Amami, ora più che mai.

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In serata Eric passa da me, ha un mazzo di rose tra le mani e una faccia da cane bastonato.
«Posso parlarti?» Chiede implorante.
«Cosa dovrei ascoltare?»
«Chanel, non so che mi è preso, non ho mai toccato una donna te lo giuro, mai. Sono andato in bestia vedendo quella foto perché pensavo tu fossi innamorata di lui. A mente lucida ho capito, è il padre di tuo figlio e lo rispetto. Ma ti prego, perdonami. Ho reagito male, ma mi sono innamorato di te.» Parla tutto d'un fiato con le lacrime agli occhi.
Accetto di dargli un'altra occasione, in fondo ne ho date tante a Leonardo nonostante dalla sua bocca non sia mai uscita la frase "mi sono innamorato di te". Forse, per la prima volta, qualcuno davvero tiene a me tanto da fare gesti stupidi, impulsivi, di quelli che solo l'amore ti fa fare. Forse Eric potrebbe diventare davvero l'amore della mia vita.
Gli bacio a lungo le labbra, ho voglia di sentirmi desiderata da un uomo che mi ama e non solo usata come ha sempre fatto Leonardo. Voglio stare con uomo che non mi vuole solo per una notte.
Saliamo nella mia camera, ci mettiamo a letto e stiamo tanto sotto le coperte a baciarci solamente come due sedicenni inesperti che non sanno cosa fare. Mi spoglia piano, mi bacia il collo, arriva sul seno.
Improvvisamente la porta della mia stanza si apre, non ci voglio credere, è Leonardo. Restiamo a guardarci una decina di minuti, mi copro con il lenzuolo alla meglio mentre cerco di non sprofondare.
«Jess mi ha detto che potevo salire.» Balbetta, ha Jack addormentato in braccio, deglutisce e poi va verso la culla.
«Non sapeva ci fosse Eric, scusa, mi dispiace.» Dico cercando i miei vestiti con una mano, ho lo stomaco in fiamme.
«No, scusami tu.» Continua rimboccando le coperte al piccolo. Sembriamo due stupidi, come se un fulmine ci avesse colpiti.
«Ti ci vuole ancora molto?» Eric si intromette nel discorso.
«Come, scusa?» Leonardo lo fissa.
«Dico, hai fatto?»
«Sto mettendo a dormire mio figlio, se non ti dispiace.» Spiega stizzito.
«L'hai fatto, ora puoi anche sparire.» Gli urla contro.
«Di cosa hai paura? L'ho vista prima di te Chanel nuda.» Gli sferra un colpo basso, mi sembra di assistere ad un'interminabile partita di ping pong.
Cominciano ad urlarsi contro, si danno addosso e arrivano quasi alle mani, mi sento carne da macello.
Fortunatamente Jess ci raggiunge e calma la situazione, io sono incapace anche di rivestirmi in questo momento. Calma Eric e lo manda via, intanto gli occhi di Leonardo mi congelano.
«Potevi evitare.» Sbuffo mettendomi la maglietta.
«Stavo mettendo a letto mio figlio.» Ribadisce il concetto urlando. «Potevi evitare tu di farlo nello stesso letto in cui l'hai fatto con me.»
«Ha qualche importanza?» Rido stizzita.
«Per me ce l'ha.» Si porta una mano alla bocca. «Cazzo Chanel, io non riesco più a guardare nessuna donna, non riesco ad approcciarmi, non riesco ad immaginarle affianco a me.» Parla tutto d'un fiato, quasi in uno stato confusionario.
«Che vuoi dire?»
«Ma davvero non lo capisci? Ho avuto un tuffo al cuore appena ti ho vista a letto con quello lì. Ti ho vista io nuda, ti ho sentita io sul mio corpo, ti ho dato io un figlio.» Mi prende il viso tra le mani. «Mi sono innamorato di te e vorrei solo rientrare a casa e stringere sia te che Jack, vorrei sentirti dire ancora ''papà è arrivato'', guardarti mentre gli cambi il pannolino, mentre ci giochi. Vorrei che mi sgridassi diecimila volte, perché non sono perfetto come te.» Mi prende le mani tra le sue, sono confusa, spaventata ma in fondo felice.
«Puoi ripetere tutto in presenza di un avvocato?» Chiedo ridendo.
«Perché?»
«Non ci credo che uno stronzo come te possa innamorarsi.»
«Solo se ha una stronza come te.» Ride anche lui, mi bacia le labbra e per la prima volta non temo un suo bacio.
«Sposiamoci ora, senza invitati, senza abito bianco, senza paparazzi dai quali scappare, senza una fama che non mi interessa più.»
Penso sia impazzito e penso di essere impazzita anche io, un attimo fa credevo di odiarlo e di essere destinata ad Eric, ed ora non vedo l'ora di diventare sua moglie.

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧 𝐮𝐫𝐚𝐠𝐚𝐧𝐨. -𝐋𝐞𝐨𝐧𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐃𝐢𝐂𝐚𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐟𝐟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora