Capitolo 19

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LIAM' pov

Entro a casa mia sbattendo la porta con ferocia , cedo , mi a accascio a terra in preda del dolore , lacrime salate , è questo il dolore amaro che mi ha provocato Zayn , mi ha usato , umiliato , costretto a cercare di essere una persona che in realtà non ero . Non sono gay , tutto quello che c'è stato tra noi è stato solo uno sbaglio , tutto quello che ha fatto per convertirmi , per farmi mettere da parte i miei principi , per lui ho smesso d'essere omofobo , ponendomi molte domande , credevo di essermi dato delle risposte ma mi sbagliavo, è tutto da dimenticare. Il fatto che mi sia fatto lasciare manovrare sessualmente cosi facilmente , non dovevo mettere in discussione me stesso andavo bene così com'ero . Brutto a dirsi ma la realtà dei fatti è che per lui sono uno come tanti , credevo d'essere differente , credevo di valere qualcosa per lui , credevo ci tenesse per davvero e invece niente di quello che è successo è vero. Le giornate passate insieme a studiare erano balle , quando passavamo del tempo insieme erano balle , quando mi sussurrava alle orecchie parole dolci erano balle , quando mi toccava per fare l'amore erano balle , tutto falso . Perché mi ha lasciato un dolore che mi ha distrutto dentro, che non mi vuole abbandonare , lacrime disperate , tutto per colpa sua , non permetterò più a nessuno di ferirmi , questo è poco ma sicuro. Mia madre avendo capito che ci fosse qualcosa che non andava , a falcate si precipita alla porta preoccupata , mi si avvicina dicendomi

<tutto ok tesoro ??> ho un groppo in gola, mamma cosa posso dirti ?? Mi sono innamorato di un ragazzo, che mi ha lasciato spezzandosi il cuore , che mi sono innamorato per davvero ? Che sono gay?? No non posso , non posso perché non capiresti , sei omofoba mi cacceresti di casa immediatamente, voglio solo stare qua e non uscire più di casa , quindi cercherò una scusa che sia plausibile per rimediare a questo sfogo al quanto astratto direi

<penso di essere andato male al compito di biologia >

<oh andiamo tesoro davvero è questo che ti fa star così male??>

<so quanto sia importante per voi che io prenda bei voti >

<Liam senti è ovvio che vogliamo che tu prenda bei voti , ma non è per noi e per te , per avere il futuro che tu meriti >

<lo so >

<se è andato male puoi chiedergli al prof di fartelo rifare .. stai tranquillo>

<hai ragione >

<dai alzati ti sto cucinando il tuo piatto preferito >

<lasagna??>

<lasagna >

<ora alzati dai non muore nessuno se per una volta non prendi un bel voto > mi aiuta ad alzarmi, e io mi lascio cullare delle parole dolci e rassicuranti di mia madre mi sorride coi miei stessi occhi , lineamenti, colori

<dai forza che è pronto >

<mi vado a lavare le mani e vengo>

<ti aspetto a tavola > gli sorrido grato per avermi capito , salendo le scale , mi portano al piano di sopra , aprendo la porta del bagno , chiudendola mi ci ficco dentro, faccio un sospiro di sollievo guardandomi allo specchio. Ho gli occhi tutti rossastri dal pianto , la faccia stanca , e le labbra secche, è strano come mia madre mi abbia fatto sentire meglio, anche se non penso che avrebbe fatto lo stesso avendo saputo la verità. Sono distrutto in mille pezzi, gli ho dato il potere di uccidermi, l'ho lasciato usarmi , toccarmi , sfiorarmi , accarezzarmi , ma non darò più a nessuno l'aglio di ferirmi , non mi innamorerò mai più in vita mia , non voglio più sentirmi così , vuoto , nullo , senza speranze , perché lui quando se ne è andato, mi ha portato via tutto . Mi lavo la faccia , e asciugandola con un asciugamano che con cura ripongo a loro posto , trovando la forza di scendere giù per pranzare. Mi avvio in cucina e trovando come al solito mia madre e mio padre in tavola, mi siedo al solito posto , mia madre mi mette davanti il piatto di lasagne, e io gli sorrido cordiale , mio padre si rivolge nei miei confronti dicendomi

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