Detention Narry

Capitolo 23

ZAYN 's pov

Sento un calore corporeo, che mi crea calore , svegliandomi per via di una luce accecante che proviene dalla finestra , mi giro e posso notare un Liam dormiente accanto a me , sorrido nel sentirlo russare pacato , lo guardo con gli occhi chiusi e finalmente indispettito senza che se ne accorga posso approfittare della situazione per ammirarlo , lui è la visione più bella che ci sia , quei occhi dormienti , i suoi capelli spettinati , la bocca semiaperta mentre dorme , il viso rilassato , il suo naso dritto , questa visione celestiale la vorrei vedere per tutta la vita, lui è il mio angelo , la cura ad ogni malattia , quell'ancora che ti tiene per farti sopravvivere , la luce nella tormenta, gli accarezzo le guance dolcemente per non farlo svegliare sarebbe un peccato farlo no?? Questa notte ho fatto un errore madornale, andare da lui , ma sapevo che non se non vi sarei venuto qui tra le sue braccia, con il suo calore corporeo, con il suo odore la quale mi fa perdere la testa. Io non ce l'avrei fatta a superare la serata. La prima cosa che pensavo quando avevo appena finito di picchiare l'uomo che dovrei chiamare patrigno , per me spazzatura e visto che è un tossico dipendente che ha dei brutti vizi , il gioco , il bere , la droga , ed ha l'abitudine di picchiare mia madre, è solo feccia , nullità , pezzo di merda che non vale niente, io non riuscendo a vedere mia madre trattata così , anche se è una prostituta che vende il corpo per strada a sconosciuti, lo fa per non farmi mancare nulla, lo fa per me non la giudico più, se prima lo facevo , mi vergognavo di lei , mi faceva ribrezzo ora capisco il motivo che la spinge a farlo . Quando avevo 13 anni e io e Haz avevamo il vizio di divertirci andando a buttare pietre alle puttane , sfottendole era il nostro modo di evadere dalla spazzatura della nostra vita quotidiana, così loro stanche del nostro comportamento e del fatto che perdessero i clienti insoddisfatti , trovammo un accordo favorevole per entrambi per farcele , ovviamente senza alcun soldo , visto che eravamo al verde ,  avevamo pattuito che se noi la smettevamo di dar fastidio avevamo scopate gratis, un bel accordo per quanto ci sembrava , insomma vestitino di pizzo trasparente , reggi calze , tacchi alti, corpi con seni e culi prosperosi , e per i teenager come noi con gli ormoni a palla era la fine del mondo. Quel accordo durò pochi mesi sino a quando una sera mentre le raggiungevamo allo stesso posto , in attesa che la serie di macchine sgomberassero , vidi una donna nuova vicino ad una macchina, era di spalle appoggiata sulla portiera , incuriosito dalla vista del suo di dietro prosperoso , del suo vestitino rosso , mettendo in mostra gambe lunghe , mi eccitò , mi avvicinai toccandole il culo quando disse
' aspetta il tuo turno caro ' era una voce conosciuta , solo che non riuscivo a comprendere in quel momento a chi appartenesse , col gelo e il buio , di notte fonda , coi soli fanali a far luce , non capii . Forse era meglio non capire , poiché sentii dire al proprietario di macchina che poteva avete una sessantina
' è stato bello , quando ci rivediamo '
' sto sempre qui per te '
Salutandosi finalmente si gira dicendomi
' allora ragazzino ti vuoi divertire?'
Io la guardai , e non ci potevo credere ora tutto ebbe un senso , quella voce a cui non diedi importanza , ma che avrei dovuto darne , poiché vidi il volto di mia madre, che aveva la mia stessa espressione sconvolta,  mi aveva mentito aveva detto che aveva trovato un nuovo lavoro come commessa, e invece il suo nuovo lavoro e questo ' la Troia ' non ci potevo credere, mi sentii in imbarazzo, mi vergognavo ad avere una madre del genere, mi faceva schifo , così preso dalla furia la presi per il braccio stritolandolo
'Cosa fai la puttana ?? È questo il tuo nuovo lavoro?? Mi hai mentito' con le lacrime agli occhi mi diceva
' lasciami mi fai male'
'Fammi capire come sia possibile che mia madre faccia questo invece di fare come le altre con un lavoro decente , è stanno a casa'
'Lasciami spiegare .. però lasciami mi fai male ' accecato dalla rabbia non mi importava se le facessi del male o meno , volevo ferirla come lei aveva ferito me , non credevo che potesse fare una cosa del genere, non è mia madre non la riconoscevo, non era la stessa donna che mi ha generato , cresciuto da sola senza un padre visto che l'aveva abbandonata lei e me per andare con una altra famiglia , un altra moglie , altri figli , che comunque lui ha preferito a noi . Lei che con quel precario lavoro da barman, con pochi soldi ha sempre cercato di non farmi mancare nulla, , fino a quando non ha conosciuto quel Carl una sera rovinandole la vita. Per colpa sua la licenziarono , perse le brave amiche che la tenevano sulla retta via, iniziando a bere , perse il mio rispetto perse tutto. Non riuscendo a trovare un altro impiego stabile, faceva lavoretti che non duravano visto che una volta sentita la puzza di alcool la cacciavano , non potevamo permetterci neanche un piatto di pasta , lei piangeva tutti i giorni dicendo di sentirsi nullità di non aver compiuto il lavoro di genitore adeguato, proteggere i propri figli non facendogli mancare nulla. Diceva di essere malata , di aver un demone dentro la quale non poteva scapparne , non voleva , il bere . Quindi io mi sentii male e volevo darle una mano dopo tutto quello che faceva per me , quindi io Haz e Louis facemmo amicizia con brutta gente. Però ora non potevo restare avevo da fare , controllare Haz come stesse, il problema è che prima di conoscere Niall e Liam nessun di noi due conosceva l'amore e faceva male , ti spezzava il cuore non poter stare con la persona amata.