13. What the fuck

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Mi svegliai verso le 9 del mattino, scesi in cucina e mangiai una mela. Le vite salutari no?
Presi due bottiglie di acqua di prevenzione per Lydia e Riley che probabilmente sarà l'unica cosa che vorranno dopo la sbronza della sera prima.
lasciai l'acqua sui loro comodini e andai in bagno a sistemare il disastro che era sulla mia faccia.
mi feci una doccia ma dopo una mezz'ora (troppo poco per me) da una chiamata da un numero sconosciuto.
-pronto?- dissi
-ei ciao sono Andrea il ragazzo dell'altra sera... volevo chiederti se... oggi ti andrebbe d..d..di andare a mangiare qualcosa...-
disse balbettando
-oh.. oddio... uhm... okay va bene ci vediamo alle 12:30, abito in via verdi numero 13 a dopo- e misi giù.

ANDREA POV'S

-ciao a dopo- dissi
ma mi accorsi che Ella aveva messo giù.
Dio mio. Uscirò con Ella.
Ho sempre puntato a lei, da quando Davide ci si è messo assieme che quella ragazza mi ispira.
sembra brutto da dire ma ei, è figa,dolce e simpatica. cazzo è perfetta.
Beh iniziai a prepararmi, decisi che mi sarei vestito con degli skinny neri strappati e una felpa arancio, in modo che i miei occhi verdi spiccassero in tutto l'outfit.
Prima di vestirmi con gli indumenti programmati mi feci una doccia per essere al mio meglio. misi un po di profumo e sistemai il mio lungo e prosperoso ciuffo nero.
mi guardai allo specchio. beh non sono un granché ma almeno non sono vestito male.
mi sdraiai sul mio letto e accesi una sigaretta pensando a quello che poteva succedere con lei...

ELLA POV'S

Cazzo. Sono oramai le 12:00 e sono ancora un disastro.
sono vestita abbastanza decente  indosso una gonna nera a vita alta  e un body nero degli ACDC e il tutto è abbinato a delle scarpe col tacco nere opache(di quelle con la suola militare)
I capelli non li ho piastrati , li ho lasciati mossi mentre per il trucco... beh solo un po di mascara e del correttore per le occhiaie  (dopo aver fatto bordello la sera prima non potevo non metterne almeno un po!)
verso le 12:00 ricevetti un messaggio

Andre:
Ei ciao Beth...   tra 20 minuti passo da te okay? ah per te va bene andare a mangiare al Fuji,  il ristorante giapponese?

scrissi un "okay" veloce
e corsi a svegliare lydia.

-Lydiaaaa alzati -

-Ellisabeth Night statti calma che ho sonno, parla piano. scanditamente-

-Lydia esco con andrea-

-oh jeasus- disse alzandosi di botto e correndo verso di me squadrandomi dalla testa ai piedi.
-ti sei vestita bene!! santa Maria maddalena sei bellissima!! ah tra quanto viene Andrea?- chiese
-ehm tra 15 minuti più o meno- risposi netta.
- dove andrete?-
-al ristorante giapponese vicino al parchetto dove giocavamo da piccole, il Fuji-
-ah oddio si ho capito, beh sei vestita adatta diciamo, oh oddio qualche piccola dritta: prendi poche cose tipo qualche nighiri e
basta e poi una zuppa di miso che ti riempe per bene, parla di argomenti vari e cose simili e soprattutto... NON ESSERE TROPPO VOLGARE!- disse lei

-va beneee, ma con Alessio? -

-oh beh io...- iniziò a dire ma la suoneria del mio telefono la interruppe.
era Andrea.

-ehi Ella,  sono sotto casa tua.... sei pronta?-

-sisi ora arrivo-

chiusi la chiamata e mi diedi un ultima occhiata, non male dai.
Salutai Lydia e corsi giù per le scale quasi volando per colpa della mia poca agilità sui tacchi, ma secondo Lydia e Bea continuando a portarle tutti o
i giorni dovrei riuscire ad averne la padronanza in poche settimane.
Non penso che abbiano ragione, anche perché con i tacchi a spillo sono letteralmente incapace.
mentre mh si dai con le zeppe me la cavo dato che la suola è larga.
Uscii di casa e mi trovai Andrea nella sua macchinina rossa e bianca, di quelle che si guidano col patentino.
-wow...- disse Andrea
-cosa? sono messa così tanto male?- chiesi con un tono preoccupato
lui si mise a ridere e mi diede un bacio sulla guancia  e mi disse che ero bellissima.
sorrisi come un ebete e mi accomodai nella macchinina del ragazzo.
-quindi tu sei in classe di Alessio?- chiese dopo un po
-nono, sono nella classe davanti, la 4E- risposi con una "calma nervosa", come la chiama Lydia, è più o meno come quando sorridi facendo sembrare tutto rose e fiori mentre stai tipo morendo dal nervosismo/ dalla paura di fare figure di merda.
-ah okay ho capito, è questo il posto no? - disse indicando il Fuji.
-oh sisi è questo- dissi con fare da bambina a cui è stata appena regalata la bambola delle winx
Parcheggió davanti ai parchetti e aprí la mia portiera inchinandosi
-madame, è pronta a mangiare praticamente tutto il ristorante?- chiese
-certo mio lord, ma solo in sua compagnia- dissi io

Lui mi fece il baciamano e  mi aiuto' a scendere.

Il fuji e' un ristorante abbastanza carino dove io,Lydia e Bea andavamo a mangiare dopo scuola alle medie, stare qui mi ricorda le chiaccherate con le due sorelle su Davide, ma prima o poi dovro' imparare a non collegare qualsiasi cosa a lui.

Al pensiero di Davide mi scende una lacrima e anche se non vorrei, Andrea lo nota e mi asciuga la guancia col pollice.

-ei, va tutto bene?- chiede guardandomi preouccupato con i suoi occhioni verde smeraldo 

-oh, si, solo mi era venuto in mente un brutto ricordo- dissi, ma scese un altra lacrima. un altra ancora. una dopo l'altra. iniziai a piangere silenziosamente facendomi scappare solo un singhiozzo o due.

-principessa, non piangere... oh, forse ho capito a cosa stai pensando- disse Andrea sedendosi sul marciapiede parallelo alla macchina -Lo so che ti manca, e ti giuro, se non sei pronta va bene, ti aspetto. Dio mio non so cosa dirti ma voglio farti stare bene. va bene?-conituo'

accennai un sorriso e tirai su il naso.

-hai una sigaretta?- chiesi io con la voce impastata dal pianto  

Andrea abbasso' la testa e sorride. tiro' fuori dalla tasca un pacchetto di Malboro rosse e ne prese una per me e una per lui.

prese l'accendino e accese la mia e la sua contemporaneamente poi ne passo una a me.

la presi e feci il primo tiro guardando i suoi occhioni.

-Da quanto fumi?- chiesi, che domanda stupida, ma ei dovevamo conoscerci.

-dalla prima media circa, i miei genitori litigavano e lo consideravo un gesto di ribellione, piu' o meno-disse subito dopo aver aspirato.-tu?- 

-idem, quasi per lo stesso motivo- dissi.

Andrea sorrise, e sorrisi anche io. D'altronde non pensare al mio passato con davide non era poi troppo brutto. 

La mia ancora era morta, ma cio'non mi impediva di stare bene ancora.


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