La giornata non sembra una delle migliori. Il classico tempo nuvoloso dove non sai se pioverá o meno. Proprio in questo momento vorrei tornare a casa e cercare di dormire il più possibile ma ormai l'appuntamento con la psichiatra l'ho preso.
Stranamente il pullman delle 10:40 non è passato e mi ritrovo a camminare a passo svelto cercando di arrivare il prima possibile per sentirmi dire sempre le stesse cose. A dire il vero non so manco perché ci vado visto che ormai è tutto inutile. La mia testa è fusa e ne sono pienamente cosciente. Metto la mano involontariamente nella tasca destra della giacca dove metto sempre il mio orologio. Presa da così tanti pensieri mi ritrovo in un posto completamente diverso.. probabilmente avró svoltato in una strada sbagliata. La prima cosa che faccio è quella di voltarmi e andare verso una fontana che mi sembra di aver già visto. Mi avvicino ad essa e mi guardo in torno.
Non avevo mai visto questa zona.. ci sono molti antichi palazzi e... mio Dio sento un fiume...
Mi volto verso la direzione del suono.
Perché non ho mai sentito una cosa del genere prima? Non ricordo ci fosse un fiume nei paraggi. Svolto vari vichi stretti, le case diventano via via sempre più vecchie e via via la gente scompare.. sarà un quartiere di malfamati immagino.. magari sono nascosti. Sento piccoli brividi venire dalla schiena, mi fermo di scatto pensando
Cosa diavolo sto facendo?
Eppure senza ricevere risposta proseguo. Mi ritrovo in un largo spaziale, mi volto per vedere fino ad ora dove ero e mi ritrovo un grosso "muro" di palazzi e solo questa piccola stradina che mi ha portato fino a qui
Sembra quasi che questo posto debba essere nascosto...
Guardo alla mia sinistra e mi ritrovo il ponte che ho sempre visto in tutti I miei sogni.. quel ponte in pietra.
Come per paura di perderlo.. paura che scomparisse come tutto il resto.. corro verso di esso. Appoggio la mano destra su una pietra e l'accarezzo.. È un pó come una certezza..
Ok ci sei..
Improvvisamente guardo dritto e seguendo la scia del fiume percorro la strada del mio sogno all'inverso.. osservo I vari palazzi, l'uno vicino all'altro e poi.. finalmente la scorgo! Vedo l'insegna che mi ha sempre dato una via d'uscita dal mio sogno!
Faccio passi indietro portandomi la mano sinistra alla bocca.
Mi appoggio sul ponte e rimango a fissarlo. Una lacrima incomincia a scivolare sulla mia guancia destra..
C'è davvero?
Non sono pazza??
Oh Rick se solo potessi vedere!
Mi riprendo e decido di andare verso l'insegna.
Il ricordo della psichiatra non m'impedisce di avvicinarmi..
Quando arrivo davanti a quelle scale rimango ferma ad osservare la porta. Ricordo la campanella e anche il piccolo spazio per la posta. Mi guardo intorno ma non vedo passanti
Forse apre solo di sera..
Mi avvicino a faccio lo stesso gesto del sogno, mi affaccio dalla piccola fessura e scorgo di nuovo una poltrona, prendo il telefono e con la torcia cerco di far luce.
Riesco a vedere dei dettagli nuovi, vedo vari specchi che non avevo notato.. poi improvvisamente un ombra!
"Ehm.. salve! C'è qualcuno?" Dico senza riflettere
Nessuna risposta.
"Vorrei fare un tatuaggio? Quando aprite?"
Sobbalzo improvvisamente quando sento qualcosa sulla spalla. Mi ritrovo con le spalle alla porta. Guardo la figura che ho di fronte allontanarsi con le mani alzate. Vedo un uomo pelato. Il suo viso è pulito e ha due grandi occhi neri.
"Stai calma" dice " sono il proprietario.."
Tiro un respiro di sollievo
"L'ho sentita urlare che vuole fare un tatuaggio"
Annuisco imbarazzata, tiro involontariamente una ciocca dietro l'orecchio e dico
"Vabe.. ehm.. se ha chiuso.."
"In realtà si.. ma tra un pó apro.."
Mi fa segno con le mani di spostarmi e si avvicina alla porta.
Sto davvero per vedere questo posto..?
"Lavora da solo?" Dico pensando a quell'uomo del sogno.
"Si"
Entra e mi fa cenno di seguirlo. Alla sua destra c'è un interruttore che accende una luce arancione.
Le poltrone sono come le ricordavo, guardo involontariamente verso la poltrona del sogno ma.. non c'è...
"Quindi fa tutto lei?"
"Esattamente.. che tatuaggio vuole esattamente??"
"Io.."
Bene.. e adesso?
"Senta.. prima.. io ho visto.."
Vengo fermata da un improvviso fruscio, mi volto di scatto verso gli specchi, questa volta c'è scritto qualcosa su di essi
MADISA- un'altra scia rossa nello stesso momento scrive ancora - SONO ... IL... DOTTORE...
Mi volto verso il tatuatore urlando
"LO VEDE ANCHE LEI VERO?"
L'uomo alza lo sguardo per poi sgranare gli occhi, mi volto di nuovo verso gli specchi
TI ...HANNO...TROVATA...DEVI ...
RIUSCIRE.. A.. PORTARMI.. NELLA ...TUA... DIMENSIONE.. SONO.. BLOCCATO QUI.. HO ... BISOGNO DI TE..
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Madisa Adkins.
FanfictionE se un giorno ti rendessi conto che tutti i sogni che hai fatto non siano altro che pezzi di una vita passata? Vita che potrebbe ritornare da un momento all'altro?