Rabbia e delusione, vento e fulmine
sono grandine
e non più mio cade
il cuore di gelida mancanza.
Fissa nel ricordo ricorrente, la mia mente si tormenta e in lontananza si volta
per un ultimo sguardo lacerante
nel passato
per un attimo un respiro d'aria fresca,
ma è solo la calma prima della tempesta
e mi perdo
nella nebbia dei sentimenti confusi
le mani avanti e cerco un punto fermo dentro il turbine e lacrime di cielo
mi consolano mentre cado
senza sosta
e precipito,
l'aria sferza il viso,
all'improvviso tocco terra e sfinita
mi sciolgo.