3. Cause maybe I don't wanna lose a lover and a friend in one night

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3.

La mattina era arrivata in fretta così come Nicolas l'aveva sperata. Aveva abbandonato la stanza prima che Riccardo si svegliasse e avesse la possibilità di ricordare la sbronza della notte prima con annesso bacio. Non avrebbe dovuto permettere una cosa del genere, lo sapeva bene. Nel cercare la scusa più plausibile per la sua mancanza davanti ad un Riccardo ubriaco, non era neppure riuscito a dirsi che quella era stata una mossa inaspettata, perché sapeva perfettamente che sarebbe successo, prima o poi. Certo, non aveva messo in conto gli alcolici e le dichiarazioni d'amore che di fatto non hanno valenza alcuna. Oppure sì? Non avrebbe avuto comunque il coraggio di chiederlo al diretto interessato, che dal canto suo aveva cominciato a chiedere a tutti i suoi compagni cosa fosse successo e dove fosse Nicolas, soprattutto. Verosimilmente non sarebbe passato troppo tempo prima di collegare la sua scomparsa agli accadimenti della notte prima.
Fabrizio Moro era entrato in aula con un sorriso innaturale quella mattina e Nicolas aveva veramente pensato che il mondo fosse stato capovolto nottetempo: prima delle 14:00 il pomeriggio, non aveva mai visto il suo professore ridere.
"Ciao Nicolas, ti vedo abbastanza sconvolto eh? Mi hanno accennato ad un po' di casino in albergo ieri sera"
"Non è successo niente,davvero, anzi io non -"
"Hei, calmati" - aveva detto a quel punto il cantante posando il suo consueto cappello sul pianoforte -"ho detto solo che avete fatto un po' di chiasso, quale ragazzo nonne fa? Cosa pensavi, che mi riferissi ad una qualche rapina?"
Lo Strego aveva cercato di fingersi divertito, ma la smorfia sul suo viso aveva fatto distogliere lo sguardo al suo professore. "Ho capito, iniziamo" aveva detto sfogliando gli spartiti, ma Nicolas non aveva davvero idea di cosa avesse capito. Con una scrollata di spalle aveva cercato di iniziare la lezione, ma sembrava che avesse dimenticato di colpo tutte le canzoni che gli erano state assegnate nei giorni scorsi. Si maledisse un paio di volte ragionando su se fosse possibile che Riccardo gli avesse portato via con un bacio tutto quello che aveva imparato.

"Tu non ci sei con la testa, Nicolas. Mi dici che hai?"
"Io, uh,sì non ci sono decisamente con la testa. Sarà la stanchezza"
"Qualcosa mi dice che non è la stanchezza. Non hai questa faccia quando sei stanco. Ormai ho imparato a conoscerti, lo sai"
Nicolas non aveva detto niente e aveva cercato di impegnare il silenzio strofinandosi gli occhi. La tattica mirava a lasciar cadere la conversazione, ma Moro continuava a guardarlo con interesse, aspettandosi ovviamente una risposta.
"Ho qualche pensiero" - aveva ammesso alla fine alzando gli occhi al cielo -"ma niente di rilevante, davvero. E' più stanchezza che altro. Quando non rendo alle prove divento frustrato e poi è due volte peggio"
Il professore aveva annuito svogliatamente guardandosi attorno, poi con un sospiro aveva afferrato il suo cappello e se lo era premuto sui capelli corvini. "Ti lascio libero per oggi. Domani inizia la vostra settimana di vacanza, non me la sento di essere severo con te. Solo salutami questo pensiero irrilevante e digli che hai un contratto discografico da guadagnarti. Intesi?"
Con un ultimo sorriso e una strizzata d'occhio, il cantante aveva lasciato la sala senza curarsi di chiudere la porta e senza neppure aspettare che Lo Strego trovasse una risposta da rifilargli. Con un sospiro era giunto alla conclusione che Fabrizio Moro non lo raggiri tanto facilmente e aveva lasciato perdere ogni suo proposito di seguirlo e chiarire la sua posizione. Chiarire cosa, poi? Mentre stava lì ad interrogarsi su cosa potesse aver intuito il suo professore, il telefono aveva preso a vibrare ed illuminarsi. Un nuovo messaggio di Riccardo, neanche a farlo apposta, campeggiava sullo schermo del suo cellulare.


"Sei letteralmente scomparso oggi. Più tardi ci sei?"

Aveva sbuffato tutta l'aria che aveva in corpo prima di digitare una risposta.
"Ho avuto le prove. Sì ci sono, perchè?"
La risposta dell'altro ragazzo era arrivata quasi immediatamente, ma lui aveva aspettato quasi un minuto prima di decidersi a leggerla.

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