Capitolo 3 - Nuove informazioni

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Jasmine stava frugando da un bel po' in cantina, alla ricerca di qualcosa di interessante. Finora solo una vecchia sedia a dondolo, in ottimo stato, era stata la cosa più degna della sua attenzione. Aveva trovato per lo più roba polverosa, soprammobili, pentolame vario, addirittura pezzi di ricambio di qualche auto. Finalmente però, tra uno scatolo di vecchi vestiti e una cassetta degli attrezzi, trovò un baule di legno piuttosto pesante. Le parti in metallo si erano un po' arrugginite e la vernice blu che lo ricopriva era scrostata o scolorita in vari punti. Riuscì ad aprirlo senza problemi, non era chiuso a chiave fortunatamente per lei. Dentro trovò vari libri dalle copertine sgualcite. Essendo una specie di bookworm era convinta di aver trovato il forziere del tesoro.

C'erano libri gialli di una qualche collezione, alcuni libri di cucina e alcuni su caccia, pesca e sulle piante locali. Quelli probabilmente sarebbero interessati a suo padre, gli piaceva andare a pesca di tanto in tanto e fare delle escursioni. Spesso erano andati insieme quando era più piccola e non riuscì a non sorridere al pensiero. Non mancavano poi libri di narrativa di vario genere, tra cui una vecchia edizione di "Shining" e una di "Alice nel Paese delle Meraviglie", che mise subito da parte, decisa ad aggiungerli tra i pezzi più "vintage" della sua collezione. C'erano addirittura dei vecchi fumetti di Spiderman. Non era il suo supereroe preferito, ma si sarebbe volentieri accontentata. Sul fondo trovò anche vecchie riviste di cinema e un gran numero di giornali. Aveva davvero trovato il forziere del tesoro. Tirò fuori con cautela i delicati fogli di carta ormai ingiallita dal tempo. I giornali erano maggiormente locali e non tutti erano interi. In ognuno c'era un articolo che citava almeno una volta Jason.

Prese uno scatolo e lo svuotò del suo contenuto di cianfrusaglie – erano dei pattini quelli? Chissà se il lago si ghiacciava in inverno... – riempiendolo invece di giornali, riviste, fumetti e i libri che le sembravano più interessanti. Poi risalì le scale, tornando in camera sua.

Fece spazio sulla scrivania e vi mise sopra lo scatolo, per poi andare a prendere da uno dei cassetti del comò un portalistini dalla copertina rossa. Si andò a sedere e tirò fuori da alcune delle pagine protettive di plastica degli altri fogli di giornale.

Quel raccoglitore era un po' il suo piccolo archivio personale. Dentro ci teneva ritagli di giornali e riviste. C'erano recensioni di film, libri e videogiochi, articoli su bellissimi posti in cui andare in vacanza, consigli di veterinari ed esperti sui cani, articoli su concorsi ai quali aveva partecipato con la scuola, tutto perfettamente ordinato. Poi c'era la sezione più corposa, quella che aveva curato con maggior attenzione. Aveva raccolto tutti gli articoli su Jason e Crystal Lake che era riuscita a trovare su internet e sui giornali, ma mettere le mani sui quotidiani di Crystal Lake non era certo facile. E ora invece aveva un bel po' di materiale per le mani. Si sentì come una di quei detective dei film che facevano lunghe ricerche su un solo argomento per poi riuscire a risolvere il mistero. Lei però non aveva nessun mistero da risolvere, era assolutamente certa che in quella foresta attorno casa sua, da qualche parte, un omaccione mascherato si aggirava.

Prese tutti gli articoli raccolti nel corso del tempo, rigorosamente sistemati in ordine cronologico, e li rilesse velocemente per ripassarli, anche se praticamente li sapeva a memoria. C'era il primo massacro avvenuto ad opera della madre di Jason, quello della classe in crociera a New York praticamente sterminata, e la maggior parte di quelli che destarono più scalpore, ovviamente tutti nella zona di Crystal Lake. Poi si mise a leggere gli articoli che aveva trovato in cantina, concentratissima. I massacri erano stati molti di più di quelli riportati nei giornali che non fossero della zona. Le dita le diventarono nere a causa della polvere e dell'inchiostro. Annotò su un foglio tutte le date di tutti gli eventi. Una piccola percentuale non era avvenuta né in estate né tantomeno di venerdì 13. Mentre rifletteva su questo le venne un'idea. Prese il suo telefono e cercò su google maps la biblioteca di Crystal Lake, poi calcolò il percorso e salvò lo screen. Sarebbe andata a controllare lì per trovare altre informazioni quello stesso pomeriggio. Aveva cercato dal pc comodamente da casa sua già più volte, ma ormai aveva finito tutte le informazioni disponibili.

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