Capitolo 23.

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Apri lentamente gli occhi.
Puoi finalmente dire di aver dormito bene, almeno stavolta.
Ti sembra strano dato che di solito o c'è la sveglia, o qualcuno che russa peggio d'un dinosauro, o che G! non ti abbia ancora urlato contro facendoti cadere giù dal letto.

Aspetta...ma G! dov'è?

Ti alzi a sedere stropicciandoti gli occhi.

"Mh?" ti volti alla tua destra sentendo uno strano rumore di fui scopri che apparteneva proprio a...a...em...

Oh mio dio...cos'è quel coso?

Guardi stranita lo strano rigonfiamento sotto le coperte.
Non può essere G! dato che è troppo piccolo.

Lentamente allunghi un dito verso esso toccandolo per poi ritrarlo subito.
Noti subito che si muove e senti una specie di...latrato?

"Ma cosa..." alzi lentamente il lenzuolo sospirando sollevata nel vedere un cane tutto bianco che dorme beatamente sul tuo letto.

Assomiglia tanto a Black.

"Chissà come starà." sospiri pensando al tuo dolce cagnolino rimasto solo a casa con Max.
Vedi il piccolo batuffolo bianco aprire un occhietto e aprendo anche l'altro non appena ti nota.
Subito, inizia a farti le feste scodinzolando, e tu non puoi fare a meno che coccolarlo.

"Come sei tenero." ridacchi mentre ti lecca una guancia.

"Ew." ti guardi intorno "ora che ci penso, dov'è quell'idiota?" scendi dal letto seguita dal cagnolino.
Non appena esci, noti alla fine del corridoi, un mostro che sta pulendo il pavimento.

Sbaglio o quel tale è lì da ieri sera?

Ti avvicini a lui, sembra una specie di gelatina, verde, e continua a sgocciolare sul pavimento mentre pulisce le macchie che lui stesso fa cadere.

Poveretto.

?: è costretto a pulire a vita la me-

Shish.

?: ma-

Sh.

"Mi scusi signore...?" cerchi di attirare la sua attenzione.

"Sto cercando di finire il mio lavoro." dice continuando a pulire.

"Em sì ma io volevo solo chiederle se ha visto uno scheletro alto passare per di qua." chiedi non ricevendo una risposta.

"Em..." continua a ignorarti.

"Okay, okay ho capito!" sbuffi andandosene.

Arrivi nella stanza dove si trova la fontana e dicidi di chiedere alla reception.
Ti avvicini vedendo, dietro al bancone, una mano con lo smalto rosso in divisa.

Ora ho visto proprio tutto.

"Mi scusi."

"Sì? Mi dica, ha bisogno di aiuto?" chiede gentilmente.

"Ecco, mi stavo chiedendo se per caso ha visto passare uno scheletro abbastanza alto, con un giubbotto di pelle e delle cicatrici su entrambi gli occhi." chiedi descrivendolo.

"Ah sì! Quindi è lei." risponde la mano prendendo una busta e porgendotela.

"Mi ha chiesto di darle questa."

"Oh, la ringrazio." la prendi aprendola.

"Buongiorno mocciosetta,
Come hai dormito? Spero bene perché io non ho chiuso occhio, per colpa del tuo russare."

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