Capitolo 1

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Guardi pensierosa fuori dalla finestra mentre delle goccioline di pioggia sbattono poco alla volta verso di questa.

"E io dovrei andare a fare la spesa con questo tempo?" pensi ad alta voce ricordando che in serata sarebbero venuti a trovarti alcuni tuoi parenti per cenare insieme.

Sbuffi dirigendoti verso l'attacapanni per prendere il tuo giacchetto di jeans che adori indossare anche con il freddo, ormai ti ci sei affezionata, prendi poi il portafoglio mettendolo in uno zainetto e un ombrello per poi uscire di casa.

Passi per il parco e nel mentre noti un ragazzo accucciato sotto lo scivolo; purtroppo non riesci bene a vedere il suo viso per colpa del cappuccio tirato su.

"Non avrà freddo?" pensi iniziando ad osservarlo e notando che le sue braccia assomigliano a-

"Non può essere." continui a guardarlo mentre la tua testa comincia a ripetere sempre quella frase.

Quelle non possono essere ossa.

Decidi di lasciar perdere e di proseguire per la tua strada.

"Sicuramente sarà una specie di costume e starà aspettando i suoi amici oppure sono io che sto iniziando a perdere la testa molto lentamente".

                             
.......

        
"Grazie! E torna presto."

"Arrivederci!" esci dal supermercato con in mano due buste, una leggera mentre l'altra un po più pesante.

Per tutto il tempo hai pensato a quel ragazzo che hai visto prima.

"Piove ancora magari é ancora sotto lo scivolo". Pensi ripassando per il parco ma invece vedi che al suo posto c'è solo un cagnolino bianco.

Ti avvicini e, notandoti, il cucciolo comincia a farti le feste venendoti incontro.

"Hey ciao." dici accarezzandolo.

Controlli se per caso ha una targhetta ma niente.

"Dev'essere randagio." pensi continuando ad accarezzarlo.

Ti alzi pronta per andartene però riguardando il povero cucciolo con i suoi grandi occhioni, decidi di non lasciarlo lì.

Prendi il tuo zaino poggiandolo a terra e, prendendo in braccio il cucciolo, lo metti dentro.

Stranamente non si dimena e questo per te va più che bene.

Prendi le borse per la spesa sottobraccio per poi iniziare a dirigerti verso casa.

Svolti la strada, ormai manca poco per arrivare a casa, quando in lontananza rivedi quel ragazzo.

Questa volta però é accucciato sotto al tettino di un negozio.

La tua casa é subito dopo quel negozio quindi devi passare davanti a lui.

Riprendo a camminare e, quando passi vicino a lui, cerchi di vedere il suo viso.

Noti solo una sigaretta e che la sua pelle é bianchissima.

Il ragazzo alza lentamente lo sguardo e tu finalmente riesci a vederlo.

La sua faccia é bianchissima come avevi visto prima, sopra l'occhio destro ha una cicatrice mentre nell'altro l'ha sotto.
Indossa un maglione bianco con sopra un giacchetto di pelle come i pantaloni.

"Ti sei imbambolata per caso?" subito scuoti la testa.
Non ti eri neanche accorta che avevi cominciato a fissarlo e, per farlo, ti eri fermata davanti a lui.

"Allora?" continua vedendo che non dici niente.

"E-eh? N-no! Emm.....perché stai qui sotto la pioggia?" subito ti penti di quel che hai detto schiaffeggiandoti mentalmente.

Il ragazzo ti guarda per un attimo per poi fare un tiro di sigaretta.

"Perché non ti fai gli affari tuoi? I tuoi genitori ti hanno mai insegnato che non si deve parlare con gli sconosciuti?" risponde ritornande spostando il suo sguardo a terra.

Lo guardi ancora una volta prima ripetendo a mente quello che ti ha appena detto.

Quando realizzi che non vuole rotture di scatole intorno, riprendi a camminare andando a casa.

Entri dentro sbuffando e mettendo la spesa sul tavolo. Poi metti a terra lo zaino aprendolo completamente facendo uscire così il cucciolotto.

Se ne é stato buono per tutto il tempo.

"Vediamo di darti un aspetto più decente." dici portandolo in bagno.

Fai riempire la vasca per poi metterci dentro il cagnolino. Nel mentre che lo lavi ripensi a quel ragazzo scheletro.

"Chissà forse era davvero trucco" continui a pensare.

"Ecco fatto!" esclami soddisfatta tirandolo fuori e asciugandolo.

"Ti serve un nome" pensi ad altra voce guardandolo.

"Mmm.......beh visto che sei tutto bianco mi sembra logico chiamarti Black" dici ridacchiando dopo averci un po pensato.

Il cagnolino abbaia scodinzolando.

"Ti piace?" ridacchi coccolandolo.

Ti dirigi in cucina seguita da Black che continua a abbaiare.

"Devi avere fame ma io non ho cibo per cani qui" sbuffi "vorrà dire che ti darò altro, ora come ora non ho molta voglia di ritornare al supermercato" dici guardando nelle buste delle spese.

Non trovando niente decidi di dargli una delle bistecchine che avevi comprato.

"Meno male ne avevo comprata una in più sennò dovevo davvero ritornare al supermercato" dici mettendola in un piatto dandoglielo.

Nel mentre che Black si gusta la sua amata bistecca, tu ti affacci alla finestra per vedere se quel ragazzo si trova ancora lì sotto.

E infatti lo vedi, nella stessa posizione di prima.

Continui a fissarlo fino a quando non ti ricordi che devi iniziare a preparare la cena, gli rivolgi un'ultima occhiata per poi metterti ai fornelli.

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