Odio andare a scuola. A cosa serve? La vita è già una grande scuola, specialmente la mia vita. Mio padre, la persona a cui voglio più bene, è in carcere e io sono rimasta sotto la custodia dei miei nonni. Ancora pochi mesi e mi libererò dei servizi sociali e di quegli stupidi psicologi che credono di potermi leggere la mente e di capirmi. Solo mio padre mi capisce e basta. Non parlatemi di mia madre, non l'ho mai conosciuta...meglio così. Le donne sono deboli, si innamorarono, calpestano la loro dignità o mollano tutto quello che hanno come spazzatura. Come ha fatto mia madre. Sono sicura che ora ha un'altra famiglia. Voglio ritornare a casa, solo a vedere i cancelli della scuola mi sembra di vedere le sbarre di una prigione. Mi viene da vomitare. Ho sempre studiato da autodidatta, leggo molto, di solito la notte, mi aiuta a staccarmi dalla vita difficile che conduco. L'assistente sociale che si occupa del mio caso, voleva accompagnarmi. Mi sono rifiutata. L'ultima volta l'ho fatto incavolare. Ho bruciato e sono andata con la mia gang a fare graffiti sui vagoni in stazione. Mi hanno costretto ad abbandonare quelle che sono delle cattive frequentazioni. Hanno paura che io faccia la fine di mio padre, ma che me frega del futuro se faccio fatica a vivere il presente?! Ho varcato i cancelli e ora so che mi aspettano per presentarmi alla mia nuova classe. Il senso di nausea non mi è passato. Ancora pochi passi e sono pronta per andare al patibolo.
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Non innamorarti di lei (golden boy vs bad girl)
FanficRiki è bravo a cantare e a spezzare i cuori delle ragazze. Quando arriva una nuova ragazza in classe, Federica, pensa che sarà la sua prossima vittima, ma lei ha un passato e un presente molto difficili che l'hanno resa molto schiva e aggressiva. Po...