Moonlight~G.G.

3.

Sono stata il tempo nel bagno.
Sono quasi le 20:00, Ignazio e Anna stanno per arrivare.
Li stritolo quei due appena li vedo.
Mi sono mancati tanto. Troppo.

Esco dal bagno, vedo Piero nel corridoio che si sta sistemando le maniche della camicia. È bellissimo.

Io: Ehi Ciuffetto, stai benissimo.
P: Grazie Scricciola. Beh anche tu non sei niente male, non è che ti sei fatta così bella per Ignazio?

Mi fa un sorrisetto maligno. Lo odio quando fa così. Ma chi voglio prendere in giro, gli voglio ancora più bene.

Fortunatamente Mariagrazia mi ha aiutata con il trucco i capelli, da sola non ce l'avrei mai fatta.

Suonano alla porta, io e Piero ci guardiamo e sfrecciamo al piano di sotto.

Ci fermiamo ai piedi delle scale e aspettiamo che nostra madre apra la porta.

M: Ciao! Da quanto tempo ragazzi! Siete bellissimi, siete cresciuti tantissimo!
X: Grazie Signora Eleonora, siamo felicissimi di essere qui e non vediamo l'ora di rivedere Piero e Sofia.

Sento una voce, è un ragazzo. Scommetto che è Ignazio.

Insieme a Piero andiamo verso la porta d'ingresso e non appena vedo il mio migliore amico gli salto addosso.

I: Ehi, piano piano. So che sono bellissimo, ma così mi uccidi.
Ride. Invece io piango.
Io: Mi sei mancato troppo!
I: Anche tu, ma non c'è bisogno di piangere piccola.
Io: Ci provo, ma non ci riesco.

X: Ehi, c'è una persona che vuole un tuo abbraccio.

Mi stacco da Ignazio e vado ad abbracciare Anna, mi è mancata tanto anche lei, praticamente è mia sorella.

Mentre chiacchiero un po' con Anna vedo che i ragazzi ridono e si raccontano qualcosa, ma mi accorgo che Piero continua a guardare Anna, lo sapevo. Beh ora è il suo turno, tocca a lui salutarla.

Io: Allora, non vi salutate voi due?

P: Oh, ehm, certo.

Si abbracciano, sono dolcissimi!

A: Mi sei mancato tanto.
P:Tu mi sei mancata di più.

Oddio mi sciolgo
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Ci sediamo sul divano mentre le nostre madri parlano in cucina.

Io: Allora, avanti raccontate, com'è l'Abruzzo?

A: È bellissimo, dovreste andarci. C'è un mare meraviglioso e poi i ragazzi....
Fa una faccia perversa. È sempre la solita.

I: Si, ci siamo trovati molto bene. Sono molto accoglienti. Abbiamo conosciuto un ragazzo, è simpatico, ma non so ha qualcosa di strano. Credo che noi tre saremmo un gruppo perfetto Piè.

A: Oddio si, è bellissimo, è sexy, ha degli occhi da sogno, insomma Sofia, è il tuo ragazzo.

Io: Hahaha ma che dici.

A: Dai è la descrizione del tuo ragazzo ideale. Mi ricordo quando da piccole facevamo le preferenze.
Poi è misterioso e anche un po' cupo.

Mi incuriosisce. Voglio vederlo.

M: Ragazzi a tavola!

Finalmente è pronto, sto morendo di fame.

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Dopo cena, io e Anna, andiamo in camera mia i ragazzi in quella di Piero. Ovviamente ho insistito a farli restare a dormire qui.

Io: Mi sei mancata tantooo!!
A: Anche tu, troppo!
Io: Sai ho visto come guardi Piero.
A: Cosa? Come lo guardo? Come si guardano tutte le persone normali.

Vedo che arrossisce. È cotta.

Io: Dai lo so che ti piace, l'ho sempre saputo.

Abbassa lo sguardo.

A: No, non mi piace.... io lo amo. L'ho sempre amato, ma sono sicura che non si accorge neanche di me, mi vede solo come una sorella.

Io: Ma sei impazzita?! Non lo vedi come ti guarda?! È pazzo di te Anna!!

A: Cosa?! Dici davvero?!

Io: Beh non lo ha mai detto, ma conosco mio fratello come se fosse me, sono sicura che ti ama.

A: Sarebbe una cosa fantastica, ma ne dubito. Ora ti prego cambiamo argomento.

Io: Ok.... Ehi senti...

A: Si?

Io: Come si chiama il ragazzo che avete conosciuto in Abruzzo?

A: Curiosa eh?
La sua faccia perversa la farò sparire prima o poi. Ma ha ragione.

Io: Un pochino.

A: Si chiama Gianmarco.

Io: Ok...

A: No aspetta!

Io: Cosa?

A: Gianluca, si chiama Gianluca Ginoble.