Capitolo 2

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Entrai in quella merda di istituto, almeno il suo interno era più colorato.. c'erano dei graffiti ovunque, alcuni con il tratto molto marcato e deciso, altri erano decisamente tranquilli.. chi li aveva realizzati era stato davvero molto bravo, l'intero corpo studentesco era shoccato a vederli.. sicuramente qualche ragazzo durante l'estate si era divertito sui muri. Ottimo lavoro però!

Andai in segreteria e chiesi la chiave del mio armadietto, dopo di che mi avviai in classe.. 2A.

Tutti mi guardavano e mi sparlavano, così mi misi in testa il cappuccio della felpa e mi sedetti dietro dietro, dove il banco accanto al mio era vuoto.

Preferivo stringermi nei jeans e non parlare, finché qualcuno si avvicinò a me con aria felice

"Sei tu Tindari giusto? Piacere io sono Jesy!".

Le strinsi la mano sorridendole "Si è il mio nome.. piacere Jesy".

Tornò al posto ed entrò il professore di storia dell'arte, bella merda, era un professore strano e già mi stava antipatico.. ci avrebbe accompagnato per tutta la giornata con i maledetti Greci e il suo greco antico.. ero ad un liceo artistico o classico? Cazzo.

Suonó la campanella della ricreazione e a passi veloci raggiunsi il mio armadietto..

"Hey hey.. che bona che sei bimba.. sei nuova?" mi disse un ragazzo.. non ci feci caso a lui e non gli risposi..

"Sei muta per caso? Piacere Antony" gli strinsi la mano e me ne andai in bagno.. non volevo avere confidenza con nessuno...

Diana.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora