Diana.

Capitolo 39

Tindari's Pov

Stavamo tornando a casa, mano nella mano, come abbiamo sempre fatto quando eravamo a Londra.

"Sono stata benissimo amore.."

"Anche io piccola.. mai stato meglio, credimi!"

Sorrisi e lui si fiondó sulle mie labbra, aprii la porta di della palazzina e prendemmo l'ascensore.

Inchiodandomi al muro spinse un pulsante e fece fermare tutto, le sue labbra cercavano le mie e le accontentai.

Schiusi le labbra per incontrare la sua lingua, l'abbracciai e lui ne rimase sorpreso, era la prima volta che facevo questo.

"Amore sei bellissima lo sai?"

"Si certo.. ma vai vai adesso andiamo dai!"

Uscimmo dell'ascensore e aprii la porta di casa e ad aspettarci c'era mio padre..

"Papà.."

"Possiamo parlare? Zayn ci lasci soli?"

Guardai per un attimo Zayn e annuii..

Una volta andato via, mi sedetti sul divano e mio padre mi fissava dalla poltrona.

"Credevi fossi uno stupido?"

"Che vuoi dire?"

Si alzó di scatto e mi tiró uno schiaffo fortissimo.

"È il tuo ragazzo vero?"

Lo guardai confuso, mentre le lacrime invasero di nuovo il mio viso.

"Anche se fosse? Tu non sai niente di me!"

Mi arrivó un altro schiaffo più potente che mi fece cadere a terra.

"Non rispondermi capito? Tu sei solo una stupida stolta.. te lo sei scopato eh? Voglio vedere quando ti lascerà in mezzo a una strada!"

Un calcio mi uccise lo stomaco e gridai dal dolore.

"Non le metta più le mani addosso!"

Udí la voce di Zayn, il mio ragazzo aveva gridato contro mio padre.

"Stanne fuori tu!"

"Stanne fuori un cazzo!"

Si avvicinó a me sollevandomi, mi strinse a lui.

"Lei fa proprio schifo come padre! So che la picchia e sinceramente picchiare una ragazza è davvero da poveri stronzi!"

Mio padre si avvicinó a Zayn e lo prese per la maglietta, fui spinta dolcemente dal braccio di Zayn.

"Ragazzino perché non ti cuci la bocca?"

"Perché io amo sua figlia!"

"FERMIIII FERMIIII!!"

Mi misi in mezzo, non volevo vedere una rissa, non volevo.

Con tutto il coraggio che avevo in corpo allontanai Zayn da mio padre e iniziai a parlare seriamente.

"Io amo Zayn, con lui trascorro le migliori giornate della mia vita.. quando sono arrivata a Londra, non avevo nessuno, ero sola! Si forse all'inizio Zayn non era un ragazzo affidabile come adesso sembra, ma io l'ho cambiato e merita il mio amore.. tu in tutti questi anni mi hai solamente alzato le mani, mi merito tutto quello che mi fai?!"

Dissi tutto ad un fiato, scappai in camera e rifeci la mia valigia, Zayn mi aiutó e la prese lui.

"Addio papà!"