Passarono quasi due anni, i bambini crescevano sani e forti. Un giorno Loki si trovava nel suo posto preferito, la biblioteca. Stava cercando delle formule magiche non troppo pericolose da far provare a Eir visto che la piccolina aveva ereditato i poteri di Loki. Stava sfogliando i libri quando improvvisamente iniziò a girargli la testa e svenne facendo rovesciare le sedie del tavolo e producendo un gran rumore all’ interno del palazzo. Un guardia che per caso passava di là venne attirato dal rumore così entrò nella biblioteca e trovò Loki disteso sul pavimento. La guardia chiamò rinforzi e portarono Loki dalle guaritrici, Thor venne a sapere dell’ accaduto e corse subito verso la stanza di guarigione. Non appena fu davanti la stanza sfondò la porta ed entrò.
- THOR !!. Urlò Loki spaventato per la brusca intrusione. Il dio del tuono corse verso Loki e lo abbracciò forte a se.
- Ho saputo quello che è successo e allora sono corso da te. Il dio dagli inganni s’ intenerì a quella dimostrazione d’ affetto e ricambiò l’ abbraccio.
- Tranquillo Thor, non è successo niente di grave, ho avuto solo un piccolo giramento di testa e sono svenuto tutto qui. Lo tranquillizzò il moro.
- Si ma se avessi battuto forte la testa e avessi perso la memoria o se fossi caduto su qualcosa di affilato e se…. L’ attacco d’ ansia di Thor venne interrotto dalle morbide e calde labbra di Loki che avevano intrappolato le sue in un bacio in modo da farlo tacere, e ci riuscirono.
- Stai tranquillo va tutto bene okay ?-disse Loki mentre il biondo ancora confuso dal bacio si limitò ad annuire- chiedi alle guaritrici se vuoi ulteriori conferme. Disse il moro indicando le guaritrici dietro di Thor che, ancora spaventate per l’ entrata del dio dei fulmini, se ne stavano rannicchiate in un angolo tutte abbracciate. Una di loro finalmente prese coraggio e disse – Vostra maestà in realtà c’è qualcosa –
- Che cosa ?. Chiese Thor preoccupato.
- Vostro marito… è incinto!. Disse concludendo la frase con un lieve sorriso.
- COSA?!?. Dissero in coro Thor e Loki con gli occhi spalancati.
- È vero- continuò la guaritrice- vostro marito è svenuto perché aspetta un bambino. Thor e Loki si guardarono per un breve momento prima di abbracciarsi ed iniziare a saltare per la felicità, in un certo senso si potrebbe dire che se lo aspettavano.
I nove mesi stavano passando velocemente, in quelle settimane sia Ymer che Eir dissero le loro prime parole: la prima parola di Ymer fu “spada”, infatti il bambino oltre ad aver ereditato l’ aspetto fisico, a parte gli occhi, di Thor aveva ereditato anche il suo carattere combattivo infatti adorava giocare con le spade di legno e ben presto avrebbe iniziato ad allenarsi assieme agli altri guerrieri di Asgard.
La prima parola di Eir invece fu “ magia”, infatti visto che la bambina aveva ereditato oltre ai poteri magici di Loki anche la sua mania per gli scherzi, amava fare piccoli scherzetti innocenti ai suoi compagni di giochi.
E la prima parola del nuovo bambino quale sarebbe stata ? Lo avrebbero scoperto presto.
Un giorno, mentre Thor giocava con i bambini nella camera da letto Loki stava seduto sul balcone a leggere un libro alzando ogni tanto gli occhi per vedere compiaciuto come Thor si lasciava fare le treccine dalla figlioletta senza poter fare niente per fermarla. Improvvisamente una forte contrazione gli fece portare le mani sulla pancia e lasciò cadere il libro. Thor, vedendo il libro a terra, si girò verso Loki e vedendolo dolorante per i forti dolori che stava provando corse da lui.
- Loki che succede ?.
- Aiutami…AH!... ad andare sul letto.
- Perché ti sentimale?.
- Il bambino…AH!... il bambino sta per nascere. Thor sbarrò gli occhi. Aiutò il compagno a sedersi sul letto e, portando i bambini con se, corse a chiamare le guaritrici. Le guaritrici che avevano sentito le urla di Loki arrivarono subito seguite da Frigga, Thor allora affidò i bambini alla madre e decise di rimanere con suo marito durante tutto il parto.
Entrò nella stanza, si avvicinò al letto e strinse forte la mano di Loki, che non appena avvertì quel tocco si voltò verso di lui e gli sorrise. Era felice di sapere che Thor in quel momento gli stava accanto, era felice di amarlo e di essere ricambiato e sapeva che non lo avrebbe mai lasciato.
- Sei qui!. Disse Loki in preda alle contrazioni.
- Si, sono qui. Disse sorridendo Thor e rivolgendogli uno sguardo pieno d’ amore. Loki urlava per il dolore che le contrazioni gli provocavano mentre le guaritrici tentavano di aiutarlo in tutti i modi. Thor stette vicino al marito per tutto il tempo dandogli tutto il supporto morale che dargli, finché dopo quasi un’ ora si sentì un vagito e dal velo che copriva le gambe di Loki uscì un piccolo neonato tutto sporco di sangue. Thor e Loki appena lo videro sorrisero, si guardarono e si baciarono. Le guaritrici lavarono il piccolo neonato, lo avvolsero nelle coperte e lo misero tra le braccia di Loki.
-È perfetto! Sei stato bravissimo. Disse Thor sorridendo.
-Guarda Thor questa volta ha i tuoi occhi ed i miei capelli.
-Hai ragione.
- Come lo vogliamo chiamare ?.
- Che ne pensi di Glenr ?. Chiese Thor.
- Mi piace, grazie per essere rimasto con me ti amo tanto.
- Ti amo anch’ io. Disse il biondo e si baciarono.
Dopo poco entrarono Frigga e i bambini per salutare il nuovo fratellino.
- Allora com’è andata?. Chiese Frigga mentre Ymer ed Eir si precipitavano sul letto per vedere Glenr.
-È andata benissimo, è un maschio. Disse Thor, Frigga sorrise e decise di lasciarli soli così uscì dalla stanza chiudendo la porta.
- Hey bambini venite a salutare il fratellino!. Disse Loki mentre Eir e Ymer si avvicinavano sempre di più al padre per vedere meglio Glenr. Appena lo videro sorrisero e il fratellino ricambiò il sorriso e agitò i pugnetti felice.
Nei giorni seguenti Odino e Frigga andarono a vedere il nipotino e quella sera ci fu una grande festa per il principino e tutta Asgard festeggiò fino alla mattina seguente.
Una sera Thor si svegliò e non trovando Loki accanto a se si alzò, ma appena si girò vide il moro in piedi che osservava i loro figli dormire beatamente nei loro lettini. Lo abbracciò da dietro e lo strinse forte a se appoggiando il mento sulla spalla dell’ altro.
- Non riesci a dormire ?. Chiese il biondo.
- Ammiravo semplicemente le meraviglie che abbiamo messo al mondo, sono felice della famiglia che abbiamo creato. Rispose Loki.
- Anch’ io. Disse Thor.
Erano felici della loro famiglia , una famiglia che avrebbe vissuto in un mondo di pace e tranquillità. Ymer sarebbe diventato un sovrano buono e giusto, Eir molto probabilmente sarebbe diventata un’ abile guaritrice e Glenr un grande studioso. Questo era il futuro che li attendeva, un futuro che migliore di così non sarebbe potuto essere, ma come tutti sanno il destino di tutti noi non è inciso sulla pietra, chissà se sarebbe stato veramente questo il loro futuro, ma questo noi non lo possiamo sapere.
Finalmente ho finito!!!!!! Non ce la facevo più ve lo giuro, non riuscivo ad andare avanti perché ogni volta che tentavo di scrivere piangevo. Comunque sono riuscita a finirla e vi avviso che presto arriverà una Stony e poi una Spideypool e poi una Superbat! A presto, tenterò di postare il più velocemente possibile intanto però recensite mi raccomando.
Arrivederci Nathalie01
STAI LEGGENDO
Thorki family
Fiksi PenggemarThor e Loki hanno superato le divergenze da tempo, il dio degli inganni era stato perdonato da Odino e da tutte Asgard e aveva deciso di cambiare scoprendo, anzi riscoprendo, la persona magnifica che era stata. A tutti questi seguì la confessione d...