Chapter 1

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6:00 AM

Stupida sveglia.
Non ho voglia di alzarmi.
Voglio dormire.
Oggi è il primo giorno di scuola in una scuola ancora  nuova per me
Vabbè, mi presento, sono Megan, ho 16 anni , occhi color ghiaccio, mora...oh ma che vi importa?
Sono molto chiusa ma fatemi arrabbiare e vedete che succede. Il mio unico problema è che non ho il coraggio di farlo davanti agli altri, mi vedono come la solita ragazza sfigata, secchiona, introversa e brutta.
Indovinate un po, non ho amici.
Frequento questa scuola da soli due anni, perchè il primo anno l'ho frequentato a Los Angeles. Mi hanno già etichettato come la solita secchiona uffa. Ho deciso, quest'anno si cambia, niente più maschere.
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Mi alzo e sento un brivido lungo la schiena, stupido pavimento ghiacciato! Vado alla ricerca delle mie pantofole e per poco non mi tocca strisciare sotto il letto per prenderle.
Mi alzo dal pavimento ghiacciato e con grandi passi raggiungo la cucina, mi piace fare le cose con calma. Sul tavolo il solito biglietto che recita "tesoro sono al lavoro, ci vediamo a pranzo alle 2:00, fammi trovare tutto pronto, buona giornata".
Che palle, mia madre deve per forza tornare da lavoro a quell'ora?? Bha.
Prendo del latte fresco e lo verso nella tazza, aggiungo un cucchiaino di zucchero e lo bevo.
Risalgo in camera mia e ricompongo il letto (sono estremamente ordinata). Apro l'armadio e scelgo i vestiti: jeans semplici blu, canottiera gialla e giacchetto nero di pelle. Mi butto sotto la doccia e senza fare lo shampoo mi lavo velocemente. Dopo aver finito mi trucco leggermente con del correttore e del mascara, spazzolo i capelli, infilo le mie adorate vans nere e dopo aver preso il telefono e lo zaino esco di casa.
Mentre giro la chiave nella serratura sento la mia vicina di casa, la signora Melanie, salutarmi. Ricambio cordialmente e mi affretto ad andare a scuola.
Sempre la solita suonata, 7:30 alla fermata dell'autobus mentre cerco di sbrogliare le cuffiette, il tempo di riuscirci che subito arriva l'autobus. Salgo e mi cerco un posto libero.
La fortuna oggi sta proprio dalla mia parte eh? L'unico posto libero era vicino a Jackie, la mia "adorata" compagna di classe.
"Ehi secchia, ti vuoi sedere vicino a me? No sai com'è non mi piace avere le persone che puzzano di studio accanto, mi rovinano la reputazione" sento delle risatelle innalzarsi tra la folla. Ecco, non ho il coraggio di rispondere, mi sento cosi...piccola difronte a lei...
"Bhe...io...." cerco di parlare, mi si forma un groppo in gola e le parole non pensano minimamente di uscire fuori dalla mia bocca.
"Secchia, se non l'hai ancora capito, non potrai mai essere come me, ora sparisci" deglutisco e senza pensare mi giro e mi vado a cercare un posto nel fondo dell'autobus.
Passo tra la gente che mi fissa e ridacchia e riesco a trovare un sedile sgangherato. Mi accomodo e mi infilo le cuffie. Parte "the sound of silence", è così bella...
___

Passano i minuti e l'autobus si ferma, scendo e do un'occhiata all'orario:
7:40 AM
Ho tempo.
Vado a sedermi sul mio solito muretto dietro la scuola e mi perdo ad ascoltare la musica....

Spazio autrice:
Wow che bello ho iniziato una storia, adesso si che posso competere con Anna Todd (no mai)
Cmq... spero che la storia vi piaccia e se è così vi invito a lasciare una stellina, non fa mai male...ciauuu ♥♥

A STRANGE LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora