Chapter 2

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Sono seduta sul muretto nel retro della scuola, sto ascoltando musica a non finire.
Sento puzza di fumo sotto il naso.
Oh no
"Ehi secchia, cosa fai ti deprimi più di quanto lo sei già?"
Due parole: Federico Rossi, bullo di prima classe.
Ecco di nuovo il famoso groppo in gola. Rimango ammutolita davanti a quegli occhi di ghiaccio, mi bloccano e mi spaventano come un mare infettato da mostri marini.
"Secchia perchè non ti vai a sedere sul tuo di muretto?"  Esclama con una punta di rabbia.
Deglutisco e abbasso lo sguardo, mi sono seduta sul suo muretto. Rimetto lo zaino in spalla ma prima che potessi andarmene Federico prende il mio zaino e inizia a cacciare fuori i miei libri e i miei quaderni.
"Vediamo un pò... quaderno di chimica, ma vedi te, quante scritte love music, love dancing, love..."
"Basta!" Grido, wow, mi sorprendo di me stessa
Federico mi guarda divertito e comincia a ridere, come se tutto ciò fosse la cosa più divertente al mondo
"Secchia non avrai mica intenzione di risvegliarti e pretendere di combattere con me, vediamo un pò... compiti per oggi"
Inizia a fare a pezzettini le pagine del mio quaderno di chimica, mi lancia tutti i rimasugli in testa. Non ce la faccio più... scoppio in un pianto isterico e mi butto per terra. Lo sento ridere sonoramente e continuare a strappare fogli.
"Così impari secchia... la prossima volta non alzerai i toni, porta rispetto"
Continuo a singhiozzare ininterrottamente fino a quando non sento più il rumore dei fogli strapparsi. Alzo la foto e click
"Avanti secchia guarda come sei bella" dice mostrandomi la foto appena scattata. Rimango muta, non ho la forza di alzarmi, ho tutti i capelli appiccicati al viso e non riesco a muovermi. Singhiozzo talmente tanto che mi manca il respiro.
Non so come ma trovo la forza di alzarmi, il mio quaderno di chimica è fatto a pezzetti, anche quello di matematica, dove per un'estate intera ho fatto mille esercizi, tutto lavoro sprecato. Raccolgo tutto e lo rimetto nello zaino
Guardo l'orologio: 8:15 AM
Troppo tardi Megan, le lezioni sono già iniziate...
Per una volta salterò la prima ora cosi ho tempo di risistemarmi e rifare i compiti.
Senza farmi scoprire esco dal grande cancellone verde che chiude tutta la scuola ed entro nel primo bar che mi capita.
Bhe, come inizio scuola non è stato male vero?
Entro salutando cordialmente il barista e senza gingillare entro nel bagno. Mi chiudo dentro e mi guardo allo specchio, faccio schifo, ho tutto il mascara colato e il naso e le guance arrossate.
Mi sciaquo la faccia e cerco di levare i residui di trucco. Appena finisco esco dal bagno e mi accomodo in uno dei piccoli tavoli.
Caccio dallo zaino l'occorrente e ricomincio a fare i compiti di chimica e di matematica.
Dai lo avete capito, sono una secchiona, ho finito tutto in 30 minuti contati.
Finito mi reco al bancone giusto per prendere un caffè, devo riprendermi.
Finito di bere il caffè, esco dal bar e ripercorro la strada per la scuola. Dopo il suono della seconda campanella, entro in classe....

Spazio autrice:
Holaaa mi sento una dea greca per aver aggiornato ma soprattutto per le 571 parole, applausi. Cmq capitolo cruento ma fidatevi, per Megan c'è nè ancora molto. Nel prossimo capitolo svelerò un'altro personaggio...
Scherzi a parte, spero che la storia vi piaccia e se è così vi invito a lasciare una stellina ♥♥

A STRANGE LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora