Come è possibile?!

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"Ma come è possibile?" Ciel continuava a chiederselo, non aveva una spiegazione logica a tutto quello che stava succedendo "Se è uno scherzo, è di cattivo gusto!" affermò con la rabbia crescente "Al momento siamo sotto il governo della Regina Vittoria, e io non ho parenti in vita, eccetto Lizzy e la sua famiglia" "Lizzy? Intendete Elizabeth Pha-Midford, comunque no, non è uno scherzo. Purtroppo siamo finiti qui per colpa di Undertaker. La prossima volta che lo vedo non mi limiterò a puntargli la pistola contro, lo ucciderò io stessa!" "Padroncina moderate il linguaggio, qui non siamo nella nostra 'epoca'" "Si, lo so" Ciel non riusciva a seguire i discorsi dei due "Epoca? Sarebbe gradita una spiegazione" disse il Conte iniziando ad alterarsi "Si, Sebastian potresti gentilmente spiegare al Conte la situazione, io non riesco a respirare con questo corsetto, come fanno a sopportarli" "Certo Lady, la padroncina è una discendente del Conte Phantomhive, mentre risolvevamo un caso affidatoci dalla Regina, perché nonostante l'evoluzione della tecnologia, la Regina fa ancora molto affidamento sui Cani da Guardia." Ciel ascoltava molto attentamente, ma Sebastian non era cambiato adorava tenerlo sulle spine, "mentre risolvevamo questo caso abbiamo ritrovato alcuni casi simili nell'archivio della polizia che si ricollegavano a quest'epoca. Andammo a chiedere spiegazioni ad Undertaker, lui non abbiamo ancora capito come ci ha fatto tornare indietro nel tempo, dicendoci che gli omicidi che avvenivano nel 1889 erano opera della stessa persona che li svolgeva nel nostro tempo. Abbiamo dedotto che se risolviamo il caso qui, si risparmieranno molti omicidi" "In ogni caso non è stato difficile adattarsi a quest'epoca, l'unico problema sono queste gonne immense" interruppe Isabel. Ciel continuò a pensare <ecco perché ha chiesto il mio aiuto!> "Ma da che anno venite?" "Sapevo lo avreste chiesto, dal 2017" "Ma è fra 128 anni!" "Noto che siete bravo in matematica, un bel salto temporale non credete?" "Già..." Ciel si incuriosiva sempre di più voleva sapere tutto della ragazza, come e soprattutto perché avesse fatto un contratto con Sebastian "Se non è troppo inopportuno, potrei sapere come mai avete stipulato un contratto con un demone" la ragazza si incupì più di quello che già fosse. "Signorino io non-" "Non importa Sebastian è giusto che voglia saperlo." Sembrò pensarci un po' ma poi si decise a parlare, nel frattempo l'altro Sebastian non fiatò, era concentrato a capire la situazione "Io conosco la vostra storia Ciel Phantomhive e se quel poco vi ha spinto ha stipulare un contratto con il diavolo, non oso immaginare cosa avreste fatto nella mia situazione" rise la ragazza, mentre in Ciel cresceva la rabbia "Comunque parlando seriamente, appena arrivati è stato uno shock trovare la magione così in perfetto stato" "Non ho fatto un buon lavoro ricostruendo la magione dopo l'ennesimo incendio?" interruppe Sebastian "Non è questo, ma vuoi metter e a confronto lo stile dell'800 con quello del 2017? E comunque non osare più interrompermi" la ragazza lanciò uno sguardo di fuoco al demone che sorrise divertito e come lui anche l'altro Sebastian. Ciel era sempre più affascinato da Isabel sapeva farsi rispettare persino da un demone. Lei continuò il suo racconto "La mia storia è simile alla vostra, avevo una madre, un padre che mi volevano bene, e poi c'erano mio fratello maggiore e mia sorella minore. Un giorno avevo cinque anni tornai a casa dopo la visita a palazzo reale, e vidi un'ala della casa in fiamme, noncurante del pericolo entrai e vidi i miei genitori morti con le teste mozzate" mentre raccontava sembrava totalmente inespressiva, come se non le importasse. Questo comportamento fece gelare il sangue a Ciel "andai nel giardino e vidi i miei fratelli a terra senza vita. Mi sedetti per terra a guardare la mia casa che bruciava, quando poi venni catturata da degli uomini incappucciati. Venni usata come strumento per i loro piaceri, e torturata fino allo sfinimento totale, mi usavano per testare nuove droghe da commerciare. Poi arrivò il giorno in cui decisero di evocare un demone, giurai di vendicarmi e ucciderli tutti e chiunque avesse avuto a che fare con quella feccia anche se involontariamente e da allora strinsi un patto con lui" disse indicando Sebastian "Quel giorno tutti i presenti vennero uccisi sotto mio ordine, da quando venni catturata passarono sette anni, quindi quando ne avevo dodici, ora ne ho quindici, mi sono allenata duramente ed ho studiato molto, tutto quello che non ho potuto studiare a scuola"

"Sono passati solo tre anni, ma ormai sono moti tutti, e questo solo per mano mia" Sebastian guardò fiero la sua padroncina. "Mai una sola lacrima è stata versata da me e mai succederà!" affermò. Quella ragazza faceva paura a Ciel ma allo stesso tempo ne era affascinato, aveva un lato oscuro che voleva vedere a tutti i costi.

Un nuovo caso per il Conte Phantomhive [IN SOSPENSIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora