L'oscuro passato di Isabel (pt.1)

92 8 0
                                    

Hey eccomi qui! vi sono mancata? dico subito che questo è un capitolo aggiuntivo che parla del passato della nostra amata Isabel, qui la sua storia verrà approfondita di più di come la ha raccontata a Ciel. Bene detto questo io vi lascio leggere in pace           CIAO^.^

Era una normale giornata per Isabel. Quel giorno andò a fare visita allaRegina per presentarsi come successore dell'attuale Cane da Guardia. Non venneaccompagnata dai suoi genitori, loro purtroppo erano impegnati con un casomolto importante, andò con il suo maggiordomo di fiducia. "Nonno, siamoarrivati?" era cosi che la piccola lo chiamava "Signorina abbia ancora un po'di pazienza, a breve arriveremo alla magione. Perché non riposa un po'?" Isabelera stanca, dopotutto era stata una giornata intensa per una bambina di cinqueanni, cosi si addormentò dopo poco. Arrivati alla magione il maggiordomosvegliò la piccola Isabel, ma lo scenario che gli si presentò davanti nonrispettava minimamente quello che si sarebbe aspettata di fare quel pomeriggio.La sua amata casa era in fiamme. Senza nemmeno rendersene conto Isabel iniziò acorrere all'interno della casa per vedere se i suoi genitori erano vivi. Mentrecorreva vedeva cadaveri sparsi ovunque, non era stata risparmiata nemmeno laservitù. Quando alla fine raggiunse il salotto vide i corpi dei suoi genitorisenza vita e....senza testa. Gli era stata mozzata e poggiata sul tavolo accanto.Isabel non pianse, non gridò, il suo animo non venne percorso dal dolore comesarebbe successo a qualsiasi essere umano. Lei era impassibile. Quandol'incendio iniziò ad espandersi uscì dalla casa, andò nel giardino dove vide icadaveri dei suoi fratelli. Erano lì sul prato senza vita con accanto una palla,probabilmente stavano giocando. Andò sul vialetto dal quale si accedeva allacasa e si sedette per terra. Suo nonno era sparito. Forse era andato achiedere aiuto in città. Rimase seduta per terra a guardare casa sua bruciare,fino a quando degli uomini incappucciati non la catturarono e la portarono via."Questa ragazzina è più calma di quanto ci aspettassimo" sentì dire da uno diloro. In effetti era vero non disse nulla, non oppose resistenza, come se fosse....una bambola. Passarono i giorni, le settimane, i mesi, quegli uomini usavanoIsabel per i loro scopi, per il loro divertimento, veniva usata come cavia per lenuove droghe che in seguito venivano rilasciate in commercio. Non era l'unica in quel posto,c'erano molti altri bambini, però tutti morivano poco dopo che arrivavano. Leiera tenace non mollava, quelle stesse persone si stupivano di come facesse aresistere così a lungo, dopo tutto quello che le facevano. Poi arrivò ilfatidico giorno. Quel giorno quella feccia decise di evocare un demone.Marchiarono la pelle candida della ragazza con un ferro incandescente, ma nongridò, non gli voleva dare quella soddisfazione. Si ripromise che gliavrebbe uccisi tutti, e in quel momento comparve davanti a lei "il diavolo"."Vi ucciderò tutti" gridò lei. "Io ti posso aiutare, ma in cambio appenacompletata la tua vendetta...mi darai la tua anima" "Accetto" non esitò nemmenoper un istante, il demone rimase stupito "Sicura di non volerci pensare,l'anima non torna indietro una volta presa" ghignò il demone "Cosa fai ti tiriindietro! Pensavo che voi demoni non aveste paura di niente" i due si strinserola mano, una goccia di sangue colò dall'occhio della ragazza. Il contratto erastato stipulato. "Uccidili" la ragazza impartì il suo primo ordine, il demone nerimase piacevolmente sorpreso <è spietata, mi piace>, allora siinginocchiò e disse "Yes, my Lady".


Un nuovo caso per il Conte Phantomhive [IN SOSPENSIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora