L'oscuro passato di Isabel (pt.2)

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Nella sala si vedeva sfrecciare un'ombra e persone cadere a terra senza vita. "Da ora in poi il tuo nome sarà Sebastian" al demone non garbava molto l'idea, poiché il suo precedente padrone gli diede lo stesso nome del suo cane che era appunto Sebastian, ma la ragazza ignorò il suo comportamento "Potrei sapere il vostro nome signorina?" "Isabel.....Isabel Phantomhive attuale Cane da Guardia della Regina Elisabetta ll" il maggiordomo sgranò gli occhi non poteva crederci, avrebbe avuto a che fare nuovamente con quella famiglia.

Dopo tanto tempo la ragazza aveva rivisto la luce del sole, le dolevano un po' gli occhi, non era più abituata "Quanto tempo è passato da quando mi hanno presa....in che anno siamo?"" "2013 padroncina, 17 febbraio 2013, se non erro dovreste avere 13 anni" "Erri ne devo compiere dodici, sono nata a dicembre 2001. Toniamo a casa" i due si misero in cammino. La sera tarda arrivarono alla magione, ormai distrutta da tempo. Isabel andò nel giardino. "Si potevano prendere almeno il disturbo di toglierli da qui" disse sdegnata lei, Sebastian arrivò subito dopo la sua padroncina "Chi sono se mi è permesso chiedere?" "I miei fratelli" sospirò, non per la tristezza, ma perché alla fine se ne sarebbe dovuta occupare lei. Sebastian era sempre più affascinato dalla sua nuova padroncina, la sua anima era così pregiata, forse la più pregiata che avesse mai trovato in tutti i suoi secoli di vita. "Se loro sono qui significa che anche dentro casa...Ahh. Non solo avete ucciso la mia famiglia, distrutto la mia casa, catturata torturata e fatto tutte le cose che volevate ora mi tocca anche togliere questi scheletri!. Tsk" il demone trattenne una ristata a fatica " è inutile che ridi demone, se sarà necessario ti farò rimpiangere di aver lasciato l'inferno! Non otterrai la mia anima tanto facilmente. Ed ora aiutami, ripulisci io devo cercare dei documenti importanti, quei babbei non saranno riusciti a trovarli" così dicendo entrò in quella che una volta era casa sua. Arrivata nello studio, prese una chiave da un cassetto segreto, spostò la libreria dietro alla quale vi era disegnato lo stemma della famiglia Phantomhive, inserì la chiave in una piccola fessura. Si aprì una piccola porticina nel quale erano conservati dei documenti. Non li aveva mai visti prima, sapeva solo che erano lì. Appena li prese in mano vide una foto, rimase sconvolta e corse al piano di sotto. La casa e il giardino ormai erano stati sistemati <Ha fatto un buon lavoro> pensò la ragazza guardandosi intorno. Purtroppo non era quello il momento di pensarci. Trovato Sebastian la ragazza si appoggiò allo stipite della porta, prese in mano i documenti e iniziò a leggerli ad alta voce "Prima di morire desidero informare tutti i futuri Cani da Guardia che la famiglia reale vuole sbarazzarsi della famiglia Phantomhive." Il demone ascoltava non riusciva a capire dove la sua padrona volesse arrivare. Isabel continuò "Noi rimasti fedeli per tutti questi secoli, finiremo un giorno all'insaputa di tutti per mano della Regina. Nonostante questo, continuate a servire con orgoglio per la famiglia cui appartenete, quando la fine giungerà per tutti i Phantomhive costoro spariranno senza lasciare traccia. Detto questo desidero ardentemente che nascondiate questi documenti, nessuno ne dovrà sapere l'esistenza, proteggeteli a costo della vostra vita. Firmato Ciel Phantomhive." Il demone aveva capito, ricordava il giorno in cui il suo padroncino scrisse quella lettera, finalmente quel giorno si poté gustare la sua anima dopo tanti anni di attesa, la vendetta del suo padroncino si era compiuta. "Sei venuto davvero bene in questa foto Sebastian" disse ghignando la ragazza mostrando la foto allegata alla lettera. "Non sapevo avessi servito altri della mia famiglia. Oh c'è scritto qualcosa! Credo sia giusto la legga tu, a me non interessano le relazioni tra servitore e padrone" esordì maligna. Il demone arrossì lievemente, si soffermò a guardare la foto. Ritraeva il suo ex-padroncino seduto su di una poltrona in posa perfetta, lui alle sue spalle che lo guardava fiero e.....addolcito? ormai si era abituato alla freddezza del ragazzo. Sebastian sorrise, poco dopo però il suo sorriso sparì. Quella foto sarebbe stata perfetta se non fosse stato per un particolare. La moglie di Ciel con i suoi due figli. Esatto la vendetta del ragazzo impiegò molto più del previsto a realizzarsi. Aveva avuto il tempo di sposarsi con Lizzy e avere due bambini. Però c'era un particolare che solo il demone e Ciel conoscevano.....lui non era innamorato di Lizzy, infatti aveva una relazione con il demone, Ciel si era innamorato di lui dopo tutti quegli anni che lo aveva servito come maggiordomo. Si decise a leggere.

"Sebastian, mi hai servito per tanto tempo, siamo arrivati alla resa dei conti, ora finalmente ti potrai gustare la mia anima tanto ambita. Lascerò la mia famiglia senza un degno saluto, spero che i miei successori sia dei degni eredi del titolo Cane da Guardia, sappi che ti ho amato tantissimo in questi anni e il non poter stare con te per sempre mi fa star male. Spero sarai appagato dalla mia anima e che trovi un padrone che ti sappia trattare meglio di come ho fatto io. Sii felice Sebastian.

                                                                                       Tuo amato Ciel."

Un nuovo caso per il Conte Phantomhive [IN SOSPENSIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora