Capitolo 21

2 0 0
                                    

Dopo che Nathan mi ha aiutato a mettere i pattini ci dirigiamo verso la pista ghiacciata.
Essendo Febbraio fa freschino ed io ho avuto la brillante idea di mettermi soltanto una giacca molto fine. Mi maledico mentalmente per questo e mi appunto di ricordarmi di mettermi qualcosa di più pesante la prossima volta.
Nathan se ne accorge

"Ehi, hai freddo?"

"N-no"

Lui sorride. Si toglie la giacca e me la deposita sulle spalle. È così calda e ha il suo profumo che non smetterei mai di sentire. È come una droga : più la provi e più ne vorresti.
E lui è la mia droga.

"Allora? Sei pronta?"

"Diciamo.."

"Allora la cosa importante è che devi stare calma."

"Okay ci provo"

Metto un primo piede sul ghiaccio;  perdo l'equilibrio per un secondo, ma non cado con la faccia sul ghiaccio grazie a due possenti braccia.
Mi fa mettere anche l'altro piede e adesso sono in pista.
Okay, adesso sono pronta a cadere.
Nathan mi mette un braccio sulla vita e mi aiuta a fare qualche passo e dopo una caduta (dove ho fatto cadere anche lui) ho "imparato" a pattinare senza cadere.

"Posso dirti una cosa?"

"Certo, tutto quello che vuoi piccola"

"Lo sai che sei il ragazzo più bello, dolce e gentile di questo mondo?"

"E tu lo sai che sei la ragazza più simpatica, carina e pazza, in senso positivo ovvio, di questo mondo?"

"Ehi ma così non vale, te l'ho chiesto prima io!"

Lui ride con la sua splendida risata e quel suo sorriso che non posso fare a meno di baciare.

***

Dopo un oretta usciamo dalla pista.
Sono le 4.30 p.m.
È ancora presto, così Nathan mi propone di andare a casa sua. Accetto e dopo 10 minuti arriviamo.
Apre la porta e mi fa entrare.
Mi fa sedere sul divano. Adesso è serio e sembra che il Nathan spensierato di oggi pomeriggio sia svanito così nel nulla.

"Va tutto bene?"

"E-emh...si...cioè...no...insomma"

"Cos'è successo?"

Cammina avanti e indietro e sembra nervoso.
Ad un certo punto si ferma e mi raggiunge sul divano.

"Allora ti devo parlare di una cosa molto importante, ma prima di parlare ascoltami fino in fondo, ti prego"

"Così mi fai preoccupare...però okay, ti ascolto"

"Va bene...non so da dove iniziare..."

"Ehi, ci sono io, tranquillo" cerco di tranquillizzarlo ma non so dove voglia andare a parare.

"Qualche giorno fa i miei genitori mi hanno detto che dovremmo andare via per un po' per impegni di lavoro.."

"Mhmh, e..?"

"E.. questi impegni di lavoro saranno in America."

"Ah.."

"Io davvero non so per quanto tempo staremo là, ma una cosa la so : non credo di riuscire a stare senza di te.."

"Credo di non riuscirci nemmeno io, Nathan.."

"Ma questa storia potremmo farla funzionare lo stesso, no?"

"Io-io credo di si, anche se so che non sarà facile"

"Almeno proviamoci"

"Ma piu o meno quanto  ci starete?"

"I miei genitori hanno parlato di mesi oppure di anni, non lo so..."

"Anni..?"

"Si, lo so che sarà difficile ma non voglio che tra di noi finisca così. Tu lo vuoi? "

"Certo che no" non ci posso credere.
"Ho solo bisogno di un po' di tempo per assimilare la cosa"

"Bene, allora ci vediamo domani?"

"Si, a domani Nathan"

Prima di uscire lo abbraccio.
Non so se accetterò questa cosa della distanza, spero solo che tutte le cose belle che sono successe in questi ultimi giorni non svaniscano nel nulla.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 29, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Just a little bit of your heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora