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22nd september
5:47 pm

Lo aveva notato la prima volta quando stava camminando sul marciapiede davanti al suo negozio di bubble tea preferito.

Magro e sufficientemente alto, figura slanciata. Capelli castani, corti, con piccole ciocche che ricadevano disordinate sulla fronte, lasciandone libero un solo spicchio a destra. Due occhi scuri che guardavano avanti, senza puntare su qualcosa di specifico.
Pelle chiara, quasi come il latte.

Più si avvicinava e più la sua figura si arricchiva di dettagli. I lineamenti delicati, quasi femminili, del suo volto si facevano sempre più evidenti.

Stava cercando un nuovo modello per il suo teleobiettivo, e dovette frenare l'impulso di tirare fuori la macchina fotografica e rubargli una foto. Quelle scattate di nascosto sono sempre le migliori, non lasciano il tempo di indossare la maschera dietro cui ci si nasconde.
Lui veniva nella sua direzione, quindi continuò a camminare, convinto che alla fine lo avrebbe incontrato.

Ma non fu così.

Il ragazzo girò a sinistra pochi metri prima che le loro strade si incrociassero, ed entrò in un bar.
L'entrata del locale era preceduta da un piccolo portico di tela verde retto da due pali, che formava un piccolo corridoio senza pareti e con il soffitto curvo. Si estendeva sul marciapiede per almeno un metro, e ingombrava un po' il passaggio.

Sehun si fermò lì davanti, indeciso su cosa fare. Poi iniziò a camminare all'indietro, guardando in alto per cercare di vedere l'insegna sopra la tendina verde.

"Heaven Café".

Memorizzò quel nome, poi guardò dentro, oltre i vetri oscurati del bar. Il sole picchiava, così mise una mano sulla fronte per cercare di mettere a fuoco meglio.

L'altro ragazzo era seduto su una poltroncina attorno ad un piccolo tavolo da caffè, vicino alla vetrina. Davanti a lui c'era un'altra poltrona, vuota.
Allungò le mani verso il tavolino e prese la mug che una cameriera ci aveva appoggiato sopra poco prima. Soffiò, deviando per qualche secondo il percorso della sottile scia di fumo che si alzava dalla bevanda che conteneva. Appoggiò piano le labbra al bordo della tazza bianca, che stringeva salda con entrambe le mani. E a quel punto Sehun non poté fare a meno di notare quanto fossero perfette, quelle labbra. Sottili, ma non troppo. Davano comunque l'impressione di essere morbide.

Sì, aveva decisamente trovato ciò che stava cercando: un modello per il suo prossimo phontoshoot, e non se lo sarebbe lasciato scappare facilmente.

Si spostò da davanti alla vetrina, per valutare la situazione senza essere visto.
Iniziò a farsi domande paranoiche. Si chiese cosa avrebbe pensato il ragazzo se, d'un tratto, gli si fosse presentato davanti uno sconosciuto e gli avesse chiesto di seguirlo per essere fotografato. Di sicuro lo avrebbe creduto pazzo, o peggio un maniaco.
Se invece fosse riuscito a prenderlo sul serio, avrebbe accettato?
Beh, la soluzione era semplice: non poteva saperlo finché non glielo avrebbe chiesto.
Ma quando si decise ad entrare, al suo tavolo c'era solo una mug vuota e una piccola mancia per la cameriera.

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ecco il primo pietoso capitolo di questo aborto di fanfiction, yee
che poi, più che un capitolo, è un'introduzione

grazie per aver letto

heaven; hunhan ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora