i see her cryin' ; jake bugg

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La vidi lì, per la prima volta, alla stazione dei treni, nel binario opposto al mio, che aspettava di poter tornare a casa. Non appena il mio sguardo si posò su di lei, capii che era quella giusta, quella giusta per me. Attraversai frettolosamente e la raggiunsi. Scoprii che il suo modo di fare era bello quanto lei, con i suoi capelli castani caldi ed avvolgenti, e le sue efelidi, che le ricoprivano il viso, circondandole quei due occhi fatti con l'ambra più pura.
Scoprii che lei non poteva avermi visto, distratta com'era, ma era felice che qualcuno l'avesse notata lì, in mezzo alla folla, coi suoi vestiti un po' anonimi e che non sarebbero stati in grado in alcun modo di poterla descrivere. Lei era come il mare dopo la burrasca, come la calma dopo la tempesta, ma molto, molto di più. Era come una giornata d'autunno: fredda, ma che riscalda il cuore e fa venire il sorriso. Ci conoscemmo; passammo molti anni assieme, imparando ad apprezzarci. Andammo perfino ad abitare assieme, anche se la nostra casa divenne una sottospecie di biblioteca, amante dei libri com'era! Imparai a riconoscere il suo profumo travolgente e in parte me ne impossessai.
Poi il treno arrivò,
e lei vi salì.

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