Capitolo 1- tutto è meglio di questo finale

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Era una notte di tempesta e come al solito i lupi erano agitati, la pioggia o i tuoni non erano un problema, il buio era loro alleato, ma se c'era una cosa che delle notti tempestose come quella che non sopportavano erano le urla che si sentivano nel vento. Urla che non si sapeva mai se erano vere urla o la loro immaginazione e così passavano le notti a guardare fuori con orecchie tese aspettando di capire cosa le provocasse. Anche quella notte nella casa dell'Alpha stavano così, lui e sua moglie, ad aspettare che il tempo brutto passasse. L'Alpha, il capo dei sangue di lupo, e la sua Lua, la moglie e compagna dell'Alpha, non avevano figli e la cosa aveva messo sotto pressione i due, senza un erede chi avrebbe preso il posto dell'Alpha un giorno? Ma questi erano altri problemi, avevano tempo, erano giovani e mal che andava il Beta, il braccio destro dell'Alpha scelto da lui e legato da un legame di fedeltà molto forte al proprio Alpha, avrebbe dato una mano a tenere il comando finché non ci fosse stato una persona degna del comando.

-Cara vieni a letto- le disse ancora l'Alpha, aveva capelli neri e occhi verdi, aveva un fisico possente e muscoloso, malcelato dalla camicia e dai jeans che aveva

La Lua guardò fuori ancora una volta con i suoi occhi color noce e si tormentò una ciocca dei lunghi capelli castani- l'ho sentito ancora

-Cara...

-C'è qualcosa che piange Robert!

-Sarà il vento Sarah- disse lui

-Non è il vento! -insistette la ventiseienne guardando il marito di soli 3 anni più grande, infatti lui aveva ventinove anni- ti prego andiamo a controllare!

-Tesoro...-la guardò negli occhi- e va bene- e come al solito cedette ai suoi occhi da cucciola- ma se non c'è niente e usciamo sotto la pioggia per un tuo capriccio...

-Mi farò perdonare- disse lei dandogli un veloce bacio sulla guancia- muoviti su

-Chi me l'ha fatto fare di sposarmi dico io- ridacchiò lui seguendola fuori. Appena usciti, entrambi sotto forma di lupo, si misero in ascolto.

-Da questa parte- disse lei iniziando subito a correre seguita al volo dal partner che a dirla tutta, non aveva sentito nulla

-Sono sicura che sia qui- disse Sarah annusando l'aria

-Non credo che- un tuono squarciò il cielo illuminandolo e si sentì il pianto di un neonato, forte e rumoroso- o cavolo...

Sarah si ritrasformò in umana, incurante della pioggia che le bagnava il vestito verde che indossava, infatti i loro vestiti erano particolari, potevano trasformarsi senza romperne il tessuto- deve essere qui intorno

Robert si ritrasformò come la compagna e iniziò a cercare. Sarah poi gli fece segno di avvicinarsi, in un tronco d'albero antico, protetta da una copertina e nascosta da del fogliame c'era una piccola neonata dai capelli color miele che piangeva, aveva la pelle molto pallida, al collo un ciondolo a forma di dente di lupo in argento e sembrava stesse congelando

-Come diavolo c'è finita una bimba qui?! -si chiese Robert, non aveva avvertito nessun umano nei dintorni e lei era umana dall'odore

Sarah lo ignorò e prese la piccola in braccio- ciao piccolina

Lei smise di piangere e apri piano gli occhioni color oro che aveva, la guardò per un paio di minuti, mentre la pioggia smetteva di cadere e il vento cessava. La piccola sorrise a Sarah allegra e le prese una ciocca di capelli in mano mentre la donna la cullava

-Oh ma è un amore- disse la donna coccolandosela come se fosse figlia sua

Robert sorrise alla scena, sapeva quanto sua moglie amasse i bambini, guardò il cesto in cui era e c'era solo un'altra cosa oltre lei e la copertina, una piccola nota con su scritto "Prendetevi cura di Pandora per noi, sarà più felice con chi la potrà proteggere dai cacciatori" entrambi si guardarono, per pochi secondi e poi Robert sospirò- e va bene, la teniamo

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