Aprì gli occhi e si guardò intorno, buio, non c'era nulla oltre lei lì. Abbassò il suo sguardo e vide il suo corpo, semi-trasparente. Guardò la sua mano argentata e si guardò intorno. Cosa le stava succedendo? L'ultima cosa che ricordava era Loki che le diceva "ti amo". Si concentrò su di lui e quando chiuse e riaprì gli occhi era nella sua camera da letto, Loki al suo capezzale le teneva la mano, con lui c'erano Jae, Fenrir, Ayame, Emiryn e Alex. Gli mosse una mano davanti al viso, ma nulla era un fantasma. Guardò la sua camera, mobili degni di una regina del medioevo, un letto da principessa, colori chiari e che le ricordavano la natura...si concentrò su Ayame che aveva appena sospirato, lei era...la sua personalità...?
"Vedete...non so tutto...so che qualcuno raccolse tutti i frammenti di ogni nostro sigillo dopo la nostra morte e raccolse anche tutti gli anelli, eccetto il tuo Alpha, non riuscì ad impadronirsi di un potere così grande" Ayame sospirò "non so come ma...ci fuse nel corpo di un cadavere o almeno io credo lo fosse, i suoi capelli erano color pece e gli occhi erano viola, ma appena finì di unirci a lei, ultimi di una lunga serie di oggetti raccolti per lei, i suoi capelli divennero di miele e gli occhi color oro ma ancora non si muoveva...passarono anni e lui continuò a montarla, piano unendo sempre altri oggetti che tuttora ignoro da dove prendesse. Poi la fece svegliare, non aveva nessun segno di umanità anche se il corpo la mostrava, così scelse la sua personalità...sulla mia. Mi posizionò più vicina al suo cuore in modo che io la influenzassi e lei potesse sembrare umana. Per secoli la tenne con sé, addormentandola e svegliandola come più gradiva. Poi...tutto diventa nero per me...solo Pandora sa cosa ha fatto quell'uomo...il collezionista. Così si è presentato...non so altro"
Pandora guardò la scena diventare di nuovo nera e pensò al collezionista. Chiuse gli occhi e li riaprì
Era finita in una torre, dall'aspetto consumato e vecchio, dentro l'ambiente circolare c'era il caos di libri, fogli e pergamene sparse ovunque. Le librerie erano strapiene e la luce veniva tutta da una candela. Su uno scrittoio vide un uomo elegantemente vestito, con lunghi capelli castani scrivere qualcosa. Fece per avvicinarsi ma lui si alzò e scaraventò tutto il materiale posato sul tavolo a terra urlando istericamente in celtico "Non va bene...non va bene per nulla". Pandora si chinò e alzò un vecchio volume che raffigurava quattro spade. Posò il volume sulla scrivania mentre l'uomo sorrideva "Sei qui piccola" disse ancora. Pandora aprì il volume sulle spade che avevano attirato la sua attenzione. L'uomo si avvicinò a leggere con la candela.
Pandora fece lo stesso spiando il volume dalle sue spalle
"Le somiglianze tra le quattro spade... erano evidenti: erano tutte lunghe una cinquantina di centimetri e ricavate da un unico pezzo di pietra. Delle quattro, solo Clarent era brutta e opaca; le altre erano levigate e lucenti."
L'uomo fermò la sua lettura "cosa vuoi che legga piccola?"
Pandora non si mosse ma del vento mosse la pagina del libro su un'immagine delle quattro spade separate. La prima, quella che le saltò all'occhio era una bellissima spada dalla lama luminosa con su scritto in una lingua all'uomo ormai sconosciuta "Excalibur", l'impugnatura era blu, finemente e riccamente decorata dall'oro e da alcune pietre preziose...delle quattro era la più regale.
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Silver Daughter
WerewolfCosa succede quando un'umana è cresciuta da genitori Werewolf? Quando viene presa di mira da ogni membro del branco fino a spingerla sempre più verso la disperazione? Seguite il viaggio di Pandora e preparatevi a rivivere le orme dei primi lupi.