L'indomani mi sveglio ancora dolorante.
La faccia sembra essere stata modellata da uno scultore e lasciata a metà lavoro.
Era necessario farlo?! Ammetto di aver sbagliato a "controllare" il suo telefono, ma io credo che qualsiasi persona con un minimo di curiosità l'avrebbe fatto.E francamente non so a cosa possa servirmi il suo numero di telefono, non ho neanche cinque anni, altrimenti mi sarei limitato agli scherzi telefonici.
Comunque, non mi conviene cancellarlo.Mi alzo dal letto molleggiando le braccia e stiracchiandomi la schiena.
Strofino più volte gli occhi e mi reco in cucina per preparare una colazione decente.Ci sono solo cereali e latte di soia. Se il buongiorno si vede dal mattino, prevedo una giornata di merda.
Mentre mangio controllo il mio cellulare, prevalentemente whatsapp.
Lip -mio fratello- mi chiede costantemente come sia andata la mia giornata, e questa volta credo che meriti una risposta.Lip: "Buongiorno fratello, che hai di bello fatto ieri? sempre che ci sia mai stato qualcosa di decente nella tue giornate di merda😂😂"
Me: "Sempre molto simpatico, Lip. Comunque, sono successe un casino di cose, ho fatto a botte con un tipo sfondato di soldi."
Lip: "Bravo, fai progressi. Sai il nome del tipo?"
Sono indeciso se dirgli o meno il nome, ma poi cedo.
Me: "Mickey Milkovich. Si vanta di essere un uomo che si è creato la fortuna da solo, un tipo snob e arrogante."
Lip: "Cazzo! Lo conosco benissimo quel frocio. Cioè, non credo lo sia, ma mi da l'impressione di qualcuno a cui piaccia prenderlo dietro."
Magari fosse realmente così. Emh, cioè, sarei felice per lui.
Me: "Non te lo so dire, però mi ha dato un pugno abbastanza virile, a differenza mia.😂"
Lip: "Non credo che il livello di frociaggine sia inversamente proporzionale alla potenza dei pugni, comunque, ti devo lasciare perché ho un mare di cose da fare, a dopo fratello."
Credo sia stata la conversazione più lunga che abbia fatto con Lip fin'ora.
Mi lavo e mi vesto, sono pronto in 20 minuti.
Stamattina il postino non ha portato nessuna lettera, già è un buon inizio.Con questo freddo non si potrebbe proprio uscire di casa, le mie mani sono diventate ghiaccio.
La strada per l'università ogni giorno sembra diventare più lunga, a questo punto mi andrebbe bene anche una bicicletta.
Dopo una quindicina di minuti arrivo, notando uno strano vocio nell'aula.
Mi affaccio prima di entrare completamente per poi accorgermi di un nuovo professore.
Rimango per un attimo in silenzio, non posso crederci. Il mio incubo mi perseguita anche qui.
Quindi era questo il lavoro di cui lui ne andava così fiero?
Mickey Milkovich come insegnante?
Si sente qualche frase da parte di alcune ragazze.
"Quanto è bono questo."Non posso permettere che mi veda, anche perché con tutta questa gente credo sia difficile.
Non riuscirò a seguire minimamente.Il modo in cui parla mi affascina moltissimo.
Senza accorgermi che non sta parlando di una particolare materia.
Si sta presentando o sbaglio?
I miei dubbi terminano quando accenna del suo imponente ruolo nell'università."Mio padre ha sempre tenuto cura di questo posto, ed ora che non c'è più, vorrei fare lo stesso. Vi vorrei far aprire gli occhi, su quanto siate fortunati a questi tipi di insegnamento. Siete nel posto giusto se volete apprendere qualcosa per il vostro futuro."
Cosa cazzo ho sentito?! questo posto è suo?
Ed io ero convinto che per un ruolo del genere si dovesse avere come minimo cinquanta anni.
Certo, sulla trentina ci sta sicuramente.Mentre parla i nostri sguardi si incrociano.
Cazzo, vorrei scappare nel posto più lontano possibile.
Cambia improvvisamente tono di voce, e continua a parlare più nervoso.I miei amici notano il mio ed il suo atteggiamento, e mi chiedono più volte se lo conosco, ma senza una risposta.
____
La lezione è durata meno di quanto sembrasse, cosa che non capita quasi mai.
Ashley sposta i suoi lunghi capelli biondi dalla bocca e fa accenno al bar.Questo posto mi può solo ricordare la lite avvenuta ieri.
Sebastian, Harry, Gale, Anastasia, Ashley ed io ci sediamo in fondo.
Dopo le ordinazioni, Gale apre bocca:"Ian, puoi dirci del nuovo direttore, manterremo il silenzio."
Tutti gli altri annuiscono in coro.
"Nulla di che, l'ho incontrato qui ieri, ricordavo la sua faccia."
"È gay?" domanda Anastasia.
"Così si dice, ma non mi interessa."
"È anche ricco. Io un pensiero lo farei!" dice spudoratamente Ashley.
In effetti."Poi hai visto come ti guardava? secondo me gli interessi."
Continuavano a parlare senza convincermi del tutto. A me non interessano storie attualmente.
"Ian ascolta, sappiamo tutti della tua situazione economica, male non ti farebbe frequentarti con un riccone. Due scopate e ti lascia i bigliettoni sul letto prima di andarsene!" afferma Gale ed iniziano a ridere tutti.
In effetti si tratterebbe di poco.
Mi sto facendo film inutilmente, lui non si ricorderà nemmeno il mio nome! E poi sono della convinzione che un ragazzo ricco non offrirà mai parte del suo patrimonio ad una persona che conosce a malapena, non avrebbe senso.
"Dai Ian, ti sei dimenticato di William il proprietario di quella villa enorme? Era un frocione, appena ha visto un po' di cazzo ti correva dietro! E mi sembra che un po' ti abbia fatto sedere sulla sua Lamborghini."
Vogliono persuadermi, li conosco troppo bene.
E in effetti potrebbero riuscirci.Bevuti i nostri caffè, io e Ashley usciamo fuori per fumare una sigaretta.
Lei è stranamente arrossita, non capita quasi mai.
"Ian, quindi hai intenzione di parlare con quel tipo?"
"Non credo di rivederlo nuovamente, anche se ho il suo numero di telefono."
"Come hai fatto ad averlo?"
"Aveva dimenticato il suo telefono sul tavolo, ma poco dopo era rientrato e mi ha beccato mentre sbirciavo. E mi ha dato un pugno."
"Che stronzo! Ma mica ti piace?"
"A me piacciono molto i suoi soldi."
Ashley ride fragorosamente.
"Contattalo. Tanto che saranno mai un paio di scopate?"
__
Ashley e gli altri mi hanno convinto, ho proprio l'intenzione di contattarlo.
Sembrerò inappropriato, stronzo, cretino. Ma non mi importa.
Tanto saranno solo un paio di scopate, io che fingo di essere in miseria e piangere.
E siamo apposto, l'indomani arriverci e buonasera.È una storia che si ripete continuamente.
"Hei. Ti ricordi di me, vero? Sono Ian, quello che hai picchiato giusto due giorni fa. Ma non preoccuparti, l'ho già dimenticato! ;)"
Sono calmo finché non mi compare la frase
"Sta scrivendo...".
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Arrogance || Noel & Cameron
FanficCome sarebbero Ian Gallagher e Mickey Milkovich in contesti differenti? Stesse persone. Luogo, tempo, storie diverse. Nessuna famiglia Gallagher, nessuna famiglia Milkovich. Solo Ian e Mickey in tutte le loro sfumature, a chi spetterà scoprirle? Fa...