Capitolo 4

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Pov Harlem



Evita sorrise e prese per le braccia le sue aiutanti sussurrando.


«Lasciamoli soli, credo che debbano chiarirsi.»


I tre senza movimenti bruschi e in silenzio lasciarono la stanza, senza essere notati,


«Allora Irenco, fai una panoramica a Harth del castello... io... »


«Principessa Evita!»


«Ecco, le mie dame all'attacco... vado a togliermi l'uniforme... sono qui, andiamo.»


La maga venne affiancata da due ragazze con le pettinature uguali... l'unica diversità furono i colori e capelli, una arancioni e l'altra castani...


«Ci vediamo dopo.» salutò la principessa girando le spalle ai due e seguita a ruota dalle sue dame di compagnia si diresse nelle proprie stanze.


«Vuole vedere il castello signor Harth? Oppure le andrebbe di farmi compagnia con un bicchierino?


L'uomo dagli occhi azzurri ridacchiò.


«Le faccio con piacere compagnia Irenco.»


Il silenzio teso ci avvolgeva, sospirai girandogli le spalle.


«Alzati, non ce niente per cui dovrei punirti.»


Winter però non si alzò, continuò a tenere la testa bassa, poggiato su quel ginocchio con il braccio.


«Principe io ho abusato di lei... ho preso la vostra verginità...»


Mi girai fissandolo con la testa leggermente china.


«Non mi sembra che io fossi molto contrario... al fatto di donarvela.»


«Ma in quel momento voi non eravate in grado di intendere.»


«Nemmeno voi per questo.»


Mi inginocchiai di fronte a Winter che sembrava non dare segni di volersi alzare.


Chiusi per un attimo gli occhi recuperando tutto il mio coraggio, per poi alzare le mani appoggiandole sui lati del viso del sottoposto, costringendolo a guardarmi in viso e quando questo alzò gli occhi verso di me, sorrisi, sorrisi gentile, facendo salire le mani in alto, arrivando con le dita alle sue orecchie sensibili, accarezzandole.

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