7. Nella squadra?

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È all'incirca quindici minuti che sono sotto il balcone di casa mia a contemplare il portone.

Che cosa faccio?
Apro?
O forse è meglio lasciar stare?
Mia zia!
Li dentro c'è mia zia!!!!

Poggio la mano sulla maniglia di ottone poi mi soffermo a pensare: qui dentro si nasconde una bestia pronta ad azzannarmi non appena metterò piede all'interno di queste quattro mura... mi conviene??

Meglio girare i tacchi e risolvere il problema più tardi, per riflettere su cosa dire per lo meno.

...

Dopo sette giri dell'isolato a vuoto decido di entrare di nascosto in camera mia per prendere una tuta per allenarmi un pochino.

Faccio il giro della casa è vado sul retro. Mi arrampico sul noce che da direttamente alla portafinestra della mia camera e quando finalmente sono arrivata al ramo che si trova alla giusta altezza, prendendo un po' di slancio e mi lancio contro le ante, fortunatamente aperte.

Facendo attenzione a non fare troppo rumore sposto le lunghe tende che mi impediscono il passaggio e entro in camera mia. Mi dirigo verso l'armadio e prendo i vestiti.

Mi giro per uscire dalla finestra ma la bestia mi si para davanti più arrabbiata che mai.

~45 minuti dopo~

"Per favore"

"No! Ora ti arrangi"

"Ma non ho fatto nulla di male!!!"

"Prego?
È da ieri mattina che non ti vedo.
Non sei tornata a casa per cena.
Ne tanto meno per dormire.
E ora ti presenti in camera tua.
Di nascosto. Manco fossi un ladro.
La mattina dopo, alle 10.
Ah e non sei andata a scuola!"

È il riassunto perfetto di quello che ho fatto.

Sentendo uscire dalla bocca di mia zia queste parole mi rendo conto solo ora di quanto sia stato stupido e folle. Avrei almeno potuto avvisarla.

"Ah giusto! Devo andare ad avvisare la polizia che ti ho trovato"

Dice mentre esce dalla camera.

Ha avvisato addirittura la polizia??
Questo è veramente esagerato.

***

La conclusione è che alla fine era troppo preoccupata, tanto da non darmi neppure una punizione. Viva me!!

La fortuna è dalla mia parte.

Oggi dopo scuola, andrò al campo di atletica. Lì mi prenderanno alcuni tempi e poi mi diranno se sono stata presa nella squadra.

James ha insistito sul volermi accompagnare, nonostante io gli abbia detto che sapevo cavarmela da sola e che non avevo quattro anni, ma non ha voluta sentir ragione.

Quel ragazzo è carinissimo, però è troppo testardo, veramente troppo!!

Chissà a chi assomiglia!?

Ah, ma sta zitta inutile vocina.

La giornata comunque è andata benissimo, anche perché ho conosciuto la sorella minore di James. Si chiama Sara ed è davvero molto carina, oltre ad avere la mia età, abbiamo scoperto di avere molto in comune. Dato che James va spesso a fare snorkeling abbiamo deciso un giorno di andare magari tutti insieme.

Sono felicissima!!!

Ora mi sto dirigendo dal lato opposto del campo per fare la mia prova per essere accettata nella squadra.

Una volta arrivata entro negli spogliatoi e mi cambio; uscita ammiro la pista... mi mancava!
Nel guardarmi in giro vedo che James si è già seduto sugli spalti e mi sta salutando e dopo avergli fatto una linguaccia inizio a riscaldarmi.

Quando due strade si incrocianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora