Non appena suona il clacson scendo le scale, afferrò la borsa e dopo aver salutato la zia esco di casa, chiudendomi la porta alle spalle.
Ieri James mi ha detto che sarebbe passato lui a prendermi, dato che oggi dobbiamo andare a fare una gita scolastica. Più che scolastica è di piacere dato che sono stati gli alunni a proporre l'idea.
Una volta arrivati a scuola e aver parcheggiato, scendiamo dalla Range Rover nera e ci dirigiamo verso il gruppo della nostra classe, già pronto per salire sul pullman.
Io e James siamo tra i primi a salute sul mezzo perciò possiamo decidere dove vederci.
Optiamo per i sedili in fondo."Si non vedo l'ora"
"Gia. Finalmente sti prof prendono una decisione decente"
"Esatto, è proprio quello che penso io!"
Io e James stiamo parlando finché Cameron è il suo gruppo vengono nella nostra direzione. James va avanti a parlare, ma non lo sto più ascoltando.
A un certo prendo una decisione fin troppo impulsiva.
"Vedi di levare le tende Dallas. Non pensarci neanche a sederti qui" sputo indicando i sedili accanto ai nostri.
Cam alza le sopracciglia e mi si avvicina fino a quasi toccarmi il viso con il petto.
Non penserà mica di farmi paura!?
Se lo pensa è proprio fuori strada e non ha capito che io non mi faccio più mettere i piedi in testa in questo modo."E saresti tu a evitarmi di fare quello che vuoglio?" Dice con fare minaccioso.
"Esatto! Vedi di sparire ora" replico sicura di me.
"Ehi stupida troietta non ti permettere di parlarmi in questo modo! Hai capito?"
Ora è proprio arrabbiato, tanto che ha corruciato le sopracciglia e il suo sguardo è duro.E poi a chi avrebbe dato della troia??? Come si permette??? Io troia??? E tutte quelle che se ne vanno in giro mezze nude per attirare l'attenzione? Cosa dovrebbe dire di loro???
Questa è proprio una cosa che non accetto! Non puoi andare a dire a una ragazza che è una troia. Quando i ragazzi dicono certe cose io proprio non li capisco ed è anche una cosa che mi ferisce profondamente.
Abbasso le braccia, lasciandole molli lungo i fianchi.
Mi sento un cane bastonato. Mi ha ferito veramente questa volta.
Mi siedo nel sedile vicino al finestrino metto le cuffiette e per tutto il viaggio ascolto la musica della mia playlist preferita, cercando di non ascoltare tutti gli schiamazzi dei miei compagni di classe e le occhiate fugaci che mi lancia il mio amico.
Dopo aver percorso quasi 26 km, mezz'ora dopo arriviamo a Santa Monica.
Scendono tutti, mentre io me la prendo con calma ancora ferita dalle parole di Cameron.
James mi afferra il polso e mi dice:
"Non te la prendere. Non lo pensava realmente e poi non farti rovinare la giornata dal mio amico. Lo so che a volte è stronzo e tutto... però lascialo perdere"
Cosí con un sorriso scendiamo anche noi dal pullman.
L'oceano Pacifico è veramente splendido!
Poggiamo subito le borse sulla spiaggia, stendiamo gli asciugamani e inizio a svestirmi,, avendo già smesso il costume posso entrare subito in acqua.
Adoro questo costume... ne sono innamorata non possono farci niente!
Così mi tuffo in acqua senza alcuna esitazione, inizialmente è un po' fresca, ma poi ci faccio l'abitudine.
James mi segue poco dopo e ci divertiamo insieme come pazzi. È una giornata davvero calda, quindi si sta da dio e passarla con i propri amici è la cosa migliore.
Nel stare in acqua ho conosciuto anche altri ragazzi della mia classe e non solo e devo dire che sono davvero simpatici, tra cui la sorella di James, che ovviamente è splendida come persona (come il fratello d'altronde) e si chiama Sasha. Oltre a lei ho conosciuto anche Nicolò e Jampy.
Nel parlare abbiamo deciso di andare al largo, così esco dall'acqua per prendere la mia Go Pro. Mi avvicino alla mia borsa e prendo la fotocamera e puntualmente vedo Cameron Dallas fissare senza un briciolo di pudore il mio fondoschiena.
Mi rialzo subito e dopo avergli lanciato un'occhiataccia accompagnata da un dito medio, corro in acqua e raggiungo i miei amici.
Pov's Cameron
Quella ragazza mi sorprende ogni giorno di più e mi stupisco pure di me. Non tanto per aver osservato apertamente le sue splendide forme, cosa normalissima che ci si può aspettare da me, ma per non aver detto nulla nel momento in cui ha alzato le barriere facendomi il dito medio da stronza.
E poi quel costume gli sta divinamente. Sinceramente non mi aspettavo un così gran bel fisico. Devo assolutamente conoscere la madre e fare i complimenti per l'ottimo lavoro fatto.
Pov's Avril
Passiamo più di un ora in mare aperto tra risate e scherzi. Stavamo morendo dalle risate nel vedere le foto, erano fin troppo buffe.
A mio parere la migliore è stata quella in cui c'eravamo io, James e Sasha: lei aveva alzando l'indice e il medio della mano destra per fare il segno della pace ma James era proprio dietro di lei e così sembrava che lei gli stesse mettendo un dito nel naso, ma io non sono stata da meno, gonfiando le mie guance nel trattenere il respiro. Sembravo più un criceto marino che un umano!
Alla fine ormai stanchi, decidiamo di tornare indietro, anche perché non ci siamo accorti di esserci allontanati tanto.
I miei amici iniziano ad andare mentre io sto finendo di sistemare la Go Pro al mio polso.
Gli altri sono già parecchio più avanti di me e così inizio a nuotare per raggiungerli.A un certo punto una fitta fortissima alla gamba sinistra mi obbliga a fermarmi... un crampo.
Inizio a muovere le braccia nel tentativo di rimanere a galla. Rimango immersa in acqua sbracciandomi per alcuni minuti, mentre il dolore non ne vuole sapere di lasciarmi.Inizio a provare un sonno tremendo, sono stanchissima e non riesco quasi più a rimanere con la testa fuori dall'acqua. Le forze iniziano ad abbandonarmi e la mia mente è completamente vuota.
Mi sento pian piano esser trascinata sotto la superficie salta dell'oceano.Non appena sento delle urla e intravedo un pedaló insieme a una figura che si avvicina, ricomincio a sperare.
Delle dita circondano il mio avambraccio e vengo aiutata a salire sul pedaló.
Inizio a tossire e a sputare acqua, mentre delle braccia mi tengono per la vita. E una mano sulla schiena.
Cameron.
Non ho bisogno di girarmi per sapere che è lui.Dopo essermi ripresa e avergli fatto promettere di non dire nulla dell'accaduto, metto un asciugamano sulle spalle e mi riporta a riva.
La giornata nonostante il piccolo incidente è stata molto divertente e spero che sarà così bello per il resto dell'anno.
Io, James, Sasha, Nicolò e Giampy siamo anche andati al Pacific Park, un Luna Park sul molo di Santa Monica, che si affaccia proprio dell'Oceano Pacifico, e al tramonto sulla ruota panoramica è stato magico... non che sia successo qualcosa, ma la vista era spettacolare.
Per le 20.00 siamo arrivati a Los Angeles.
La notte mi addormento con mille pensieri per la testa: il mio trasferimento, il mio cambiamento, i miei amici, James e il suo essere così protettivo e infine LUI. Cameron!
È così strano quel ragazzo... è lunatico. E lo dice una che lo è di brutto, immaginate lui quanto lo possa essere!
~spazio autrice~
Scusate se non pubblico da un po' ma ho dovuto riscrivere questo capito perché Wattpad ha deciso di cancellarlo.Buonanotte a tutti❤
Kissig99😘
STAI LEGGENDO
Quando due strade si incrociano
FanfictionAvril è una sedicenne con una vita un po' problematica, a cui ne sono capitate di tutti i colori; un giorno decide di trasferirsi a Los Angeles nella casa della zia, per voltare pagina e iniziare un nuovo capitolo. Cameron è un diciottenne, è il tip...