Capitolo 5

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Ora voglio fare dei capitoletti sul nostro bel pirata sexy.
Soooo... It's a meowsome moment!!
Perché l'avesse lasciata andare così non lo sa.
Subito dopo aver lasciato andare la sirena, il sole s'alzava poco a poco, mentre lui con uno sbadiglio si sistemava il cappello nero sopra il viso per poi schiacciare un pisolino russando rumorosamente.

~

Adrien aveva appena solcato quando venne strattonato per un braccio.
<<Yawn... Che vuoi Emma?? >>
chiese il biondo ancora mezzo addormentato.
<<Dove sei stato tutta la notte?? È vero che spesso torni a casa tardi ma questa volta hai davvero superato il limite!! Ti rendi conto?! Papà stavolta non avrà pietà!! >> drammatizzò la sorellina.
Lui però non era ancora del tutto sveglio, quindi non aveva ancora realizzato cosa le aveva appena detto Emma.
<<Si si va bene Emma, dopo giochiamo... >> tagliò corto lui seccato.
<<Cos... Ma hai capito che cosa ho detto?! >> s'innervosì la bionda.
Ma appena il ragazzo oltrepassò un altra porta, fu preso dal padre.
Solo allora su svegliò completamente.
<<'Giorno... Padre... >> finse di sorridere Adrien mentre il mercante di mezz'età lo stava praticamente fulminando con lo sguardo, più fuori di sè di quanto fosse mai stato.
Intanto Emma stringeva la collana regalata da Marinette da dietro la porta, ascoltando per l'ennesima volta le prediche del padre rivolte al fratello.

~

Adrien e Emma si dirigevano insieme alla spiaggia, come al solito.
<<Spero che oggi ci sia Marinette! Vero fratellone?? >> chiese euforica la bambina.
<<G-Già>> annuì lui diventando leggermente rosso.
Lei lo notò quel suo lieve rossore e lo schernì .
<<Non avere paura di lei, te l'ho detto che si prenderà cura di te! >>
<<Piantala di parlare di queste cose alla prima ragazza che trovi in strada! >> le disse lui molto seccato.
La sua giornata non era certo iniziata bene...
Ma non faceva altro che pensare alla serata di ieri.
Forse era per quel... bacio...
Forse era per quello che l'aveva lasciata andare?
Nah, non poteva essere quello.
La sirena l'avrà incantato o roba del genere...
Si certo con la sua bellezza l'ha incantato però 😏.
I due si sedettero sulla calda e morbida sabbia bianca a osservare le onde infrangersi sulla costa.
D'un tratto Emma si mise a cantare una melodia dolce e mielosa.
Una melodia che Adrien aveva già sentito più di una volta.
Lui la fissò, ogni singolo movimento delle labbra, mentre gli occhi verdi della bambina seguivano a ruota il dito che disegnava sulla sabbia.
Dopo poco però la piccola capì di essere osservata e allora smise di cantare. Girò la testa di lato,verso suo fratello.
Lui arrossì e si guardò i piedi,cercando di evitare lo sguardo della sorellina.
<<Mi stavi fissando?>>
<<N-No!!>>
<<Dimmi la verità>>
<<Non ti sto' mentendo!!>>
<<E allora perché mi guardavi così?>>
<<S-Sono rimasto sorpreso dal fatto che conosci melodia...>>
<<Oh...L'ho sentita in giro...>>
spiegò la bambina.
<<Non l'hai sentito in giro Emma, te l'ho cantata io l'altro giorno>> disse una ragazza.
I due fratelli si voltarono e trovarono Marinette che li osservava divertita.
Lui divenne ancora più rosso.
<<È melodia di sirena>> si vantò lei.
<<E come la conosci?? >> chiese esaltata Emma.
<<Ehm... Ho... Ho sentito cantare una sirena... >> inventò.
Cosa avrebbe dovuto fare? Dire loro che è una sirena? Mai e poi mai!
<<Davvero mi fai sentire Mari?? >> chiese ancora più gasata Emma.
La corvina rimase irrigidita per qualche secondo per la domanda che la bambina le aveva appena fatto.
Ma per non deluderla, decise che avrebbe cantato, per poco.
Intonò la melodia, con note dolci e candide.
Adrien rimase impedito.
Era la stessa voce mielosa di quella notte trascorsa con la sirena.
Marinette continuò a cantare, dimenticando di non essere sola.
Ci mise amore in quella melodia, che divenne presto una canzone.
Diede le parole a quella melodia soave, incantando i due figli del mercante.
"Il cuore che mi portasti via, pirata dagli occhi verdi.
Chissà se ti rivedrò ancora,chissà se il mio cuore cesserà di battere così intensamente per te?
"
Ho scritto qualcosa a caso...
Adrien rimase incantato.
Guardandola meglio, assomigliava sempre di più alla sirena dalla coda rosa.
<<Manon... >> disse con voce flebile il ragazzo.
La sirena s'interruppe di colpo.
Adrien aveva appena detto Manon??
Adrien, hai rovinato tutto...
No era impossibile.
Sarà stata un'altra ragazza.
C'erano tante ragazze in giro per il mondo...
<<Ha-Hai detto qualcosa? >> finse di non aver sentito la corvina.
Il biondo divenne immediatamente rosso in viso e guardando altrove lui fece cenno col capo di "no".
Sono su questo capitolo da tutto il giorno, perciò cercherò di farlo il più lungo possibile...
Perciò AruaLTV ti prego non ammazzarmi e prego nelle divinità della grammatica, o prof onnipotenti, di aver scritto bene il suo nome, altrimenti questa ragazza avrà un ragione in più per uccidermi...
*vomita sotto stress e sapete quel che succede*

~

Il pirata si sedette là nell'angolo di spiaggia dove la sera prima si trovava con la sirena.
Fissando un punto poco preciso del cielo notturno, pensava alla somiglianza tra la sua sirena e Marinette.
Si domandava continuamente perché l'avesse lasciata andare, ma la vera domanda era "che ruolo aveva la sirena nella sua vita? In che modo lei era sua? "
Tutta la giornata quello fu il suo unico pensiero.
Lo sguardo sospeso nell'aria e perso nei pensieri, cosa che poco spesso succede a un pirata.
Certo si era ritrovato più volte coinvolto in qualche triangolo amoroso, ma se ne infischiava.
Invece con lei era diverso.
L'attirava.
Primo: era una sirena.
Secondo: aveva un bel caratterino.
E terzo: doveva per forza innamorarsi di lei, le mia fanfiction non vivranno senza ship.
La mia vita non vive senza la Marichat.
Rimase lì in silenzio, avvolto dalle tenebre ma baciato da un raggio di luce bianca di Luna.
Ma qualcosa irruppe nei suoi pensieri.
O forse qualcuno.
Dalla superficie dell'acqua fece capolino la testa della corvina e i suoi occhi azzurri illuminati di curiosità lo fissarono.
Il pirata balzò in piedi trattenendo un urlo dallo spavento.
<< MANON!! >>
<<Shh... Abbassa la voce micetto! >>
gli bisbiglio la sirena.
Si sdraiò a pancia in giù con le mani che le reggevano la pelle morbida delle guance e i capelli che cadevano candidamente sulla sabbia.
Con faccia divertita sorrise al pirata.
<<Che mi racconti Chat? >>
e a quelle parole il pirata arrossì nel vederla.
Si voltò per nascondere il rossore mentre la sirena lo osservava confusa. <<Ho fatto qualcosa di male? >> chiese la corvina.
<<Sì, sei dannatamente eccitante, alzati! >> le ordinò ancora rosso in viso, ma con un espressione che cercava di nascondere le sue emozioni.
<<Che cosa significa quella faccia? >> chiese impedita la ragazza del mare.
<<Sto' cercando di fare la poker face>>
<<Beh, qualunque cosa sia, credo che serva a mascherare le proprie emozioni, e tu non ci stai riuscendo per niente.>> disse lei ridendo.
Lui sembrava seccato, ma la realtà è che le piaceva stare in sua compagnia.
"Com'è difficile trattare la merce... "
pensò tra sè e sè il capitano.
Ma era veramente sicuro che fosse ancora soltanto merce?

~

Rimasero, come la notte prima a guardare le stelle.
Quando la Luna rispendè in tutta la sua bellezza, come da abitudine, Marinette cantò la melodia che il pirata aveva udito al loro primo incontro, quello allo scoglio della grotta marina.
Rimase ammaliato dalla voce della creatura e appena ebbe finito il pirata le fece i complimenti.
<<G-Grazie>> arrossì lei.
<<Sei molto carina quando arrossisci>>
<<E tu sei solo un pirata pervertito! >> scherzo lei spingendolo sulla sabbia.
L'alba stava salendo.
Il pirata era sdraiato sulla superficie sabbiosa della baia, con la ragazza metà pesce accoccolata al suo petto.
<<Manon, alzati... >>
<<Chat no... Sto' così comoda... Hai un buon profumo gattino... >> disse disegnando cerchi immaginari sul petto del ragazzo.
<<Senti, perché non ti piacciono gli umani? >>
<<Vuoi davvero saperlo?? >>
disse la sirena alzandosi di scatto, con voce fredda e sguardo truce.
<<S-Sì>> rispose titubante il pirata.
Non avrebbe dovuto fare quella domanda.
La sirena lo trascinò per il colletto nero di pelle vicino alla costa.
Gli prese un paio di capelli dorati e lo baciò.
Chiuse gli occhi e assaporo le labbra carnose della ragazza.
Lei si staccò poco dopo e con voce ferma e impassibile lo schernì.
<<Seguimi... >>
<<Ma... >>
<<Cosa? >> si voltò lievemente seccata.
Poco dopo comprese.
<<Non lo sai? Il bacio di una sirena ti permette di respirare sott'acqua. Senza saresti annegato poco dopo metà strada…>> rispose con tono più rilassato.
Non disperate fangirl... Presto il loro rapporto sboccerà, a meno che io non vomiti, che mi cada il cellulare, che si crepi e in loving memory of Zuzzu_Edogawa...
Gli prese la mano, la strinse e insieme dalla scogliera di tuffarono nell'immenso mare, verso lo sperduto regno di Atlantide...

ANGOLO AUTRICE
(all'autrice servirebbe un sacchetto per vomitare! )
OK, spero che adesso AruaLTV io ti abbia accontentata.
Sono felice, ma mi sento anche uno schifo.
Perché sono stata tutto il giorno con il blocco delli scrittore e ho finito un capitolo di circa 1500 parole tipo in un ora, forse venti minuti in meno...
Accidenti agli stupidi blocchi dello scrittore.
Bene, a domani e preghiamo che il fato non mi faccia venire altri blocchi dello scrittore...
Bonne nuit a tous!!

P. S.
1536 parole per precisione!


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