Capitolo 11

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Da allora non si videro più.
Nè di giorno, nelle spoglie di ragazzi normali, nè di notte, momenti di incontri tra esseri non esattamente raccomandabili.
Entrambi cercavano spiegazioni a quello che era successo la scorsa sera sulla spiaggia.
Non aveva totalmente senso.
Anche perché il pirata e il figlio del mercante erano completamente diversi tra loro e lo stesso valeva per la ragazza e la sirena.
Beh, è naturale. Lui è un figlio di vendita e un pirata e lei è una ragazza normale e una ragazza con la coda. Cioè! Di giorno sono una cosa e di notte il contrario!
Avevano bisogno di schiarirsi le idee.

~

Marinette non sapeva nemmeno dove stava andando...
Lì era tutto nuovo. Conosceva a malapena il cornicione di negozi che dava sulla spiaggia, poi andare in città...
Così presto si ritrovò sperduta per le strade di quella città.
I mercenari urlavano a squarciagola, quasi a obbligare innocenti donne a sperperare soldi per merce a volte scadente.
I bambini che creavano scompiglio tra i mercati, tra risate e scherzetti, per non parlare di risse, spinte e rincorse.
Ed infine quella massa di gente accumulata in quello stretto di negozi che parla, e tra le chiacchere l'unico suono assordante che si ode è il miscuglio di parlotti.
La ragazza, abituata al solito rumorio delle alghe che si limitano a frusciare, non si sentiva a suo agio in quel momento.
Si strinse le braccia al petto e a testa china si avviò a passo veloce cercando di sviare sguardi altrui.
Di tanto in tanto rallentava il passo per osservare di sfuggita alcune bancarelle, ma poi ripartiva a passo spedito cercando di non attirare l'attenzione.
Alzò il cappuccio della mantellina e evitò tutta la gente.
A volte capitava che si scontrava contro qualcuno e si scusava per poi scappare.
E così mentre camminava sbatté contro una ragazza tutta ingioiellata che si squadrò per mezzo secondo schifata dalla macchia che si era formata sul suo abito di stoffa pregiata.
<<Mi-Mi dispiace! >> fece l'incappucciata provando ad aiutare la ricca ragazza.
Quella scosse la testa indignata, sbattendo i suoi capelli biondi sulla faccia della povera ragazza in mantello.
E tutte noi ormai abbiamo capito che in tutti i mondi e in tutti i modi Chloe sarà una serpe biforcuta buona solo a farci dare di matto, quindi finché non vedo la seconda stagione cercherò di non dare di matt-HEY!! STUPIDA DI UNA CHLOE!! LASCIA STARE ADRIEN O TI GIURO CHE-!!!
e l'autrice ebbe una crisi di nervi da far venire preoccupazioni al più paziente e pacifico tra gli hippy.
Tirò su col naso e quella bionda che tutti odiano svanì tra la folla.
La corvina corse nella direzione opposta (sempre a testa china) e andò a sbattere contro qualcun altro.
Marinette, la ragazza che ha battuto il record nello sbattere contro un miliardo di persone.
Manco fosse mezzo mondo!
Quanta gente avrà conosciuto??
Fato volle che quel qualcun altro fosse proprio Adrien.
<<Ahio... >>
<<Ti sei fatta male? >>
<<No non ti preoc-ADRIEN?! >>
<<Marinette?!>>
ed entrambi strabuzzarono gli occhi.
Poi dissero contemporaneamente:
<<IO DEVO PARLARTI>>

E COME TUTTI SAPPIAMO BENE QUANDO UNA DONNA DICE A UN UOMO CHE DEVONO PARLARE, NON È MAI UN BUON SEGNO.
NON AMMAZZATEMI, PREGO PER VOI CHE NON ABBIATE IL VOLUME DELLE NOTIFICHE AL MASSIMO.
NON MI UCCIDETE MA A QUESTA ORA C'È UN BEL SILENZIO!
TRA QUALCHE ORA SCRIVERÒ L'ULTIMO CAPITOLO!!
CIAO LADIES AND GENTLEMANS!
(ANCHE SE NON CI SONO GENTLEMANS, SI SONO ESTINTI TANTI ANNI FA... MA SUONAVA BENE, QUINDI...) E BUONA NOTTE!

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