Capitolo 7

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Il pirata, raggiunta la baia, si levò le spoglie di Chat Noir, diventando Adrien, il solito figlio del più grande mercenario del momento.
Si sdraiò esausto sulla spiaggia, mentre il sole splendeva vigorosamente nel cielo azzurro.
Si girò e rigirò cercando una posizione comoda, ma non riusciva ad appisolarsi.
Si mise le mani dietro la testa e osservò un punto non preciso del cielo.
Chiuse gli occhi e sospirò.
<<Ehilà Adri! >> disse qualcuno.
Lui li riaprì e vide un paio di occhi azzurri.
<<Marinette>> disse il biondo mettendosi a sedere, senza staccare lo sguardo da lei.
<<A che pensavi? >> chiese la corvina. <<A nessuno... >>
<<Stavi pensando a una ragazza? >>
sorrise lei.
<<Come... Cioè... NO!! >> gesticolò il ragazzo per poi arrendersi.
Adrien, non negarlo... Sfogati, non vedi che hai una persona accanto a te per sostenerti???
Arrossì e girò la testa di lato.
<<Che fai? La poker face? >> chiese la ragazza tra una risata e l'altra.
La... Poker face? pensò il biondo, facendo affiorare i ricordi dei momenti con la sirena.
Lui rimase impalato con lo sguardo fisso su di lei, ma lui era assente.
Continuava a pensare alla sua Manon. L'espressione divertita di Marinette mutò in un volto preoccupato.
<<C'è... C'è qualcosa che non va? >>
chiese lei posandogli una mano sulla guancia.
Lui si svegliò dal suo momento di trance e arrossì.
<<No nulla... >> rispose frettolosamente.
Lei sorrise.
<<Sono sempre qui per te. Se c'è qualcosa puoi dirmelo, siamo amici, giusto? >> aggiunse sempre sorridente.
La guardò negli occhi.
Noi siamo...amici?
Senza che lei potesse dire altro fu trascinata in un abbraccio.
Adrien la strinse a sè, mentre una lacrima gli rigava la guancia arrossata, per poi posarsi sulla spalla della fanciulla.
<<Io... >>
<<Grazie Mari di esserci sempre... >>.
Lui non aveva mai avuto amici a causa del pessimo carattere del padre. Non tollerava che potesse avere conoscenze al di fuori della sua famiglia, perché egli temeva che potesse alterare la sua personalità e soprattutto, che lo inducesse ad allontanarsi da lui.
Non avrebbe tollerato che anche suo figlio lo abbandonasse.
Non dopo che la madre lo avesse abbandonato nella stessa maniera perché non le andava giù l'iperprotezione del marito.
Adrien la strinse più forte.
<<A-Adrien... su su che c'è? >>
chiese la ragazza sentendo le lacrime del ragazzo posarsi sulle sue spalle.
<<Io...Io non ho mai avuto amici. O almeno veri amici. Ti ho già raccontato di mio padre, e questo suo comportamento allontanava tanti ragazzi, finché io smisi di cercare di legarmi alla gente, tanto lui avrebbe rovinato tutto... Poi però sei apparsa tu e ora è come se tutto avesse un senso. È più bello vivere la propria vita con una vera amica. Vero? >>
disse il biondo.
La corvina si staccò da lui per guardarlo negli occhi.
I suoi occhi verdi ora erano arrossati dalle lacrime. Ma nonostante tutto mantenevano la stessa bellezza che aveva incontrato la prima volta.
Prese un respiro e gli rispose.
<<Vero, ma non voglio più essere tua amica>>
Bam!! Trafigge il cuore del povero Adrien!!
Il biondo strabuzzò gli occhi.
Davvero una ragazza come lei era capace di dire tale cattiverie?
Non poteva crederci.
Non VOLEVA crederci.
Ma era una decisione sua dopotutto...
La guardò.
Era girata di lato, tutta rossa in viso.
Poi di scatto si voltò verso di lui.
<<I-Io... Io non voglio essere tua amica! N-Non voglio! …>> disse con le lacrime agli occhi la ragazza e continuò<<Io...IO VOGLIO ESSERE QUALCOSA DI PIÙ!! >> urlò, come se volesse liberarsi di questo peso.
Non sapeva esattamente come o cosa volesse essere per lui, ma il suo cuore le diceva di dirlo, di dirglielo con tutta la vice che aveva dentro di sè.
I due rimasero in silenzio per poco più di un minuto, poi Adrien l'avvicinò a sè.
Lei finì contro il suo petto.
Alzò lo sguardo e vide lui sorridere.
<<Anch'io>> disse sorridendo, per poi posare le sue labbra su quelle carnose e morbide di lei.
Lei chiuse gli occhi facendo altrettanto, facendo scivolare le dita tra i soffici capelli dorati dietro la nuca del ragazzo.

~

Anche oggi suo fratello non era passato a casa per dormire.
Si stava preoccupando seriamente.
Emma uscì di nascosto dalla casa e fece la strada per raggiungere la spiaggia.
Di solito quando Adrien era triste, voleva rimanere solo o non voleva stare con suo padre andava alla spiaggia.
Appena giunta alla spiaggia urlò il suo nome per cercare di attirare la sua attenzione.
<<Aaaaadri... >> ma s'interruppe subito nel vedere che accanto a lui c'era Marinette, e che tra loro non c'era più nessuna distanza.
Sorrise.
<<Te l'avevo detto che era fatta per te ,
fratellone... >> si disse la bambina.

ANGOLO AUTRICE
EH!
NOI TUTTI LO DICEVAMO!!
ANZI, TUTTE NOI...
NON CREDO CI SIAMO TANTI RAGAZZI A LEGGERE FF DI ML
E ORA CIAO CHE VADO A NUOTARE!!
ESTATE!
NANANA!!

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