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Mi ero seduta alla scrivania del bancone, ero sicura di avere la bocca spalancata, gli occhi da pazza e sicuramente ero sbiancata.

L'uomo che avevo di fronte era davvero bellissimo, molto più alto di me, capelli biondi ma non troppo chiari, occhi azzurri come il mare, aveva un filo di barbetta, indossava una felpa a maniche lunghe, con sopra una giacca di pelle nera, un paio di jeans e un paio di sneaker.

"Buongiorno, vorrei iscrivere mia figlia al vostro corso di danza" mi disse l'uomo osservandomi con l'aria divertita. "Ehm, buongiorno, certo, dovrei solo farvi compilare dei moduli." dissi balbettando leggermente, gli porsi alcuni fogli con una penna. L'uomo iniziò a compilare i fogli in silenzio, mentre la ragazzina stava esplorando il posto, proprio in quel momento arrivò Elena, che appena vide l'uomo ebbe la mia stessa reazione. Dopo poco l'uomo mi consegnò i fogli, li lessi brevemente per vedere che avesse compilato tutto e anche per essere sicura che la persona che avevo davanti fosse davvero chi pensavo.

"Il sottoscritto Christopher Martin, nato a Exeter il 2 marzo 1977, genitore di Apple Martin nata il 14 maggio 2004 a Londra, iscrive la figlia a questa scuola" lessi lentamente le prime righe, mentre al resto diedi solo una veloce occhiata. Porsi i fogli ad Elena che li sistemò in un raccoglitore.

"Allora quando vuoi incominciare?" mi rivolsi ad Apple sorridendo, lei mi guardò e sorrise "Posso restare subito, papà?" Lui sorrise ed annui dolcemente. "Bene, quando posso venire a riprenderla?" mi disse guardandomi negli occhi, dovetti pensare un attimo a come si facesse a respirare, mi mancava il fiato, ma solo io ho tutto questo caldo pensai tra me. "Abbiamo le lezioni dalle 14:00 alle 18:00, ma visto che lei è nuova può restare quanto vuole, quindi può venire quando ha tempo" disse Elena, mentre io e Chris continuavamo a fissarci, lui mi sorrise "Ok, allora vengo a prenderti più tardi, verso le 16:00 va bene?" chiese alla figlia che annuì abbracciandolo e salutandolo con la mano mentre lui usciva.

Chris' Pov:

Mia figlia Apple era da tempo che mi chiedeva di iscriverla ad un corso di danza, così oggi decisi di accontentarla. Avevo cercato su internet la scuola, tra le tante che c'erano a Londra avevo scelto "La danza per la vita" una scuola di danza classica e moderna, era aperta da meno di un anno, ed era abbastanza piccola ma dalle recensioni sembrava buona.

Io e Apple salimmo in macchina, dopo una quindicina di minuti arrivammo a destinazione, parcheggiai vicino all'entrata, aiutai poi mia figlia a scendere, camminammo mano nella mano fino all'entrata della scuola.

Una volta entrati notai subito che non c'era nessuno, forse era troppo presto pensai. Dopo qualche secondo Apple suonò il campanello che si trovava sul bancone e un attimo dopo sentimmo una voce urlare "Arrivo subito".

Dopo qualche attimo vidi una ragazza uscire da una stanza e avvicinarsi al bancone, man mano che si avvicinava sbiancava sempre di più, capì che mi aveva riconosciuto ma non mi diede molto fastidio.

La ragazza era davvero bellissima, aveva una maglietta larga a crop top bianca con sotto un top nero che lasciava intravvedere le sue forme. Sotto aveva un pantaloncino corto nero e un paio di scarpe da tennis. Quello che mi colpì di più fu il suo viso, gli occhi abbastanza piccoli ma di un colore marrone ambrato, il naso piccolo e al insù, le labbra fini ma carnose, la pelle sembrava di pezza, era davvero stupenda. La ragazza non avrà avuto più di 20 anni, mi colpì il fatto di essere attratto da una ragazza così piccola, che sarebbe potuta essere mia figlia.

"Buongiorno, vorrei iscrivere mia figlia al vostro corso di danza moderna." dissi dolcemente senza staccare gli occhi da lei, "Emh, buongiorno, certo, dovrei solo farvi compilare dei moduli." mi disse un po' impacciata, e mi porse dei fogli con una penna.

Mentre compilavo i fogli sentì la porta dietro di me aprirsi, dopo poco vidi un'altra ragazza raggiungere dietro il bancone la ragazza che stava continuando a fissarmi era come se si fosse incantata. Le consegnai i fogli, li lesse brevemente e poi lì consegno all'altra ragazza.

"Allora quando vuoi cominciare?" chiese a mia figlia che mi sorrise "Posso restare subito papà?" mi chiese lei e io annuì dolcemente "Quando posso venirla a prendere?" chiesi alla ragazza che era di nuovo intenta a fissarmi, mentre la guardavo mi persi nei suoi occhi e non riuscì più a distogliere lo sguardo, poco dopo sentì una voce "Abbiamo le lezioni dalle 14:00 alle 18:00, ma visto che lei è nuova può restare quanto vuole, quindi può venire quando ha tempo" disse l'altra ragazza, sorrisi alla ragazza misteriosa che mi fissava, mi abbassai per abbracciare mia figlia "Ok, allora vengo a prenderti più tardi, verso le 16:00 va bene?" lei annui abbracciandomi a sua volta. Mi staccai dall'abbraccio, le diedi un bacio sulla fronte, salutai le due ragazze al bancone ed uscì.

Solo in quel momento una volta uscito mi accorsi che ero tutto sudato, cosa mi aveva fatto quella ragazza di cui non conoscevo nemmeno il nome?

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