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Avevo appena finito di ballare quando vidi Apple alzarsi e andare in contro a suo padre che era dietro la porta. Al pensiero che lui abbia potuto vedermi ballare impallidì. Ronnie non fare la pazza, comportati normalmente, dissi tra me e facendo un lungo respiro.

Mi avvicinai ai due e vidi Chris sorridermi, ricambiai il sorriso. "Per oggi abbiamo finito, puoi andare a cambiarti." dissi rivolgendomi ad Apple, lei mi sorrise e uscì dalla stanza. Cadde un silenzio imbarazzante.

Mentre stavo tentando con tutta me stessa di non guardarlo, lui all'improvviso parlò "Sei davvero molto brava." mi disse sorridendomi "Ah io sono Chris, ma penso tu mi conosca già." Aggiunse porgendomi la mano. "Grazie, piacere mio sono Veronica ma puoi chiamarmi Ronnie." E gli strinsi la mano.

Al contatto con la sua pelle, mi mancò il respiro, era così calda e morbida, la sua mano era talmente più grande della mia che la ricopriva quasi del tutto, non so come possa essere possibile ma in quel momento mi senti al sicuro.

Quando le nostre mani si staccarono, alzai lo sguardo e notai che lui mi stava fissando con un leggero sorriso sul volto.

"Quando hai iniziato a studiare danza?" mi chiese lui all'improvviso. "Ho iniziato quando avevo 6 anni, ho continuato fino a 20 anni, poi ho dovuto smettere e ho ricominciato da poco." Gli risposi, un po' in imbarazzo, avevo paura che mi facesse domande, ma per fortuna non lo fece.

"Da quanto ho capito sei una fan dei Coldplay?" mi chiese per cambiare discorso visto che tra noi era di nuovo sceso il silenzio imbarazzante. "Si" gli risposi semplicemente. Morivo dalla voglia di fargli vedere il tatuaggio e spiegargli il significato che aveva per me, il significato che loro avevano per me." ma sapevo che mi avrebbe fatto domande sul taglio e quindi evitai.

Di nuovo il silenzio imbarazzante, non riuscivo a parlare, l'unica cosa che mi veniva in mente era di abbracciarlo, e dirgli quando era importante per me, se ero ancora viva un po' era anche grazie a lui.

I miei pensieri furono interrotti da lui, che con un'aria un po' goffa mi disse "Ma quello è il fiore della vita?" indicando il tatuaggio. Imprecai mentalmente e sperai di non iniziare a piangere "Si" dissi timidamente guardandomi le punte dei piedi, in quel momento erano diventate estremamente interessanti. "Non ti devi vergognare" mi disse cercando di attirare la mia attenzione. Sentì le lacrime che stavano per uscire ma le ricacciai dentro "Non è per il tatuaggio, è...era la cosa che preferivo di me, ma ti prego non fare domande." gli dissi con le lacrime agli occhi, alzai lo sguardo dai miei bellissimi piedi che avevo continuato a guardare fino a quel momento, il mio sguardo incontrò il suo, i suoi occhi, quei cazzo di occhi, mi stavano guardavano con un po' di tristezza.

In quel momento arrivò Apple, che aveva finito di cambiarsi, la ringraziai mentalmente perché iniziavo a tremare per la crisi di pianto che stava per venire.

"Andiamo papà?" disse Apple tutta euforica. "Certo, incomincia ad andare io arrivo subito." Disse lui dolcemente. Io non capì quello che stava succedendo, mi si stava annebbiando la vista, la mia forza di volontà stava per cedere, in quel momento volevo solo piangere, ma cercai di resistere.

Lui si avvicino a me e mi diede un dolce bacio sulla fronte, al contatto delle sue labbra con la mia pelle chiusi gli occhi e delle lacrime mi rigarono il viso. Dopo un attimo si stacco, mi guardò negli occhi e disse "Chiunque ti abbia fatto questo non merita le tue lacrime." E poi usci dalla stanza lasciandomi a bocca aperta e con le lacrime che mi bagnavano il viso.



/Da non sapere cosa scrivere questo capitolo è diventato troppo lungo e quindi il Chris Pov arriva nel prossimo capitolo. Sono abbastanza fiera di questo capitolo, spero che vi piaccia. Scusate per la foto copertina da infarto ma dovevo far capire il "Quei cazzo di occhi" ahah /

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