Apre gli occhi e si trova a fissare il cielo azzurro. Il sogno è stato molto intenso e la tristezza che prova è davvero profonda. Ancora una volta il suo cervello gli ha giocato un brutto scherzo, ma non si lascerà influenzare. Eppure qualcosa gli dice che non può essere solo una coincidenza.
Fa una colazione abbondante al bar e poi si prepara per la passeggiata. Ha deciso di recarsi a Levanto, dove spera di trovare un archivio più fornito. Oggi è l'anniversario della morte della Dama della Torre e stanotte vuole essere pronto per scoprire il mistero che circonda quel rudere.
Il clima primaverile rende il viaggio piacevole anche se Alberto deve mantenere un passo spedito, per non rischiare di fare tardi. Arriva a Levanto giusto in tempo per accedere alla biblioteca pubblica. C'è un archivio di libri antichi, piccolo ma ben fornito, e la bibliotecaria gli permette di visitarlo senza troppe spiegazioni.
Rimane là fino a pomeriggio inoltrato, immerso nella storia della Repubblica di Genova, finchè non trova un volume del secolo scorso, con una sezione dedicata alla famiglia Da Passano. C'è un intero capitolo che narra la tragica storia di Marissa e del suo amore segreto per uno dei capitani di suo padre, morto durante le invasioni spagnole del XVI secolo. Il racconto termina con il resoconto del suicidio della donna. Una sua dama di compagnia, infatti, la seguì in quella triste notte e la vide gettarsi dalla torre dopo aver pronunciato la frase: "Ti aspetterò fino alla fine dei giorni".
L'esclamazione stupita di Alberto strappa uno sguardo di disapprovazione alla bibliotecaria, ma la donna non fa in tempo a rimproverarlo, perchè è già uscito sbattendosi la porta alle spalle.
La sua mente lavora furiosamente per trovare una spiegazione per quello che ha appena letto, per i sogni e tutta la vicenda. Come può il suo cervello aver elaborato una visione così simile agli eventi realmente accaduti? Prima di venire qui non sapeva nulla sull'argomento, eppure è come se lo conoscesse da sempre.
Quando arriva a Deiva è già sera, ma prima di tornare alla torre, si concede una cena. Nei pressi delle rovine, di fronte al lungomare, c'è un ristorante di cui ha letto la recensione su TripAdvisor, il Clipper. Il cibo è genuino e l'ambiente piacevole. Il grande acquario al centro della parete della sala da pranzo è davvero uno spettacolo, pieno di pesci colorati e grosse aragoste.
Il conto è salato, d'altronde non ci si può aspettare niente di diverso da un ristorante ligure, ma quando Alberto lascia il locale è soddisfatto e sereno.
Ritorna al torrione e prepara la tenda, poi si sdraia sfinito sul sacco a pelo, pronto a svelare i misteri del luogo. Non si aspetta niente di più di un riflesso di luce e del soffio del vento attraverso le pietre.

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Eternità
ParanormalAlberto è un appassionato di miti e leggende. Durante un viaggio in Liguria si imbatte in una storia che lo fa viaggiare fra presente e passato, alla ricerca di una risposta che si muove sul confine fra sogno e realtà.