Spoiler nello spazio autrice, quindi se non avete visto l'ultima puntata non leggete
Buona lettura.
<<Non mi importa tu questa sera esci con noi>>
Noora si porta una ciocca bionda dietro l'orecchio e muove velocemente le dita sui tasti del suo cellulare senza guardarmi.
<<Ha ragione lei. Ci manchi ed è tanto che non passiamo una serata tra donne>> Chris appoggia la sua lattina vuota sul tavolo e mi sorride, poi si rivolge a Sana <<Noi abbiamo una lezione di tedesco, vero?>>
Sana annuisce e si alza, pronta a dirigersi in classe. <<Spero di vederti questa sera, Eva>> mi dice sorridendomi e accarezzandomi la guancia con la sua mano esile.
Non le rispondo ma le sorrido di rimando, sentendomi all'improvviso felice di essere circondata da così tanto amore, felice di non essere sola, felice di sapere che nonostante tutto ci sono sempre le mie amiche pronte ad accettare i miei cambi d'umore e sempre pronte a trasformare le mie giornate arricchendole di felicità.
<<Aspettatemi. Vengo anche io, devo passare a salutare Magnus prima di andare a lezione>>
Vilda si alza dallo schienale della panchina sulla quale era poggiata, mi lascia un bacio sulla guancia ed esclama <<Allora ci vediamo questa sera. Io porto da bere!>>
Poi come un fulmine scompare dietro l'angolo, lasciando una scia di allegria. Ne avevo proprio bisogno.
Fisso il tavolo sul quale fino a poco fa erano sedute le mie amiche e mi rendo conto che tutto ciò mi era mancato da morire: la loro allegria, la loro sfrontatezza, il volere sempre risolvere ogni problema facendo gruppo. Mi ero isolata nell'ultimo periodo, mi ero estraniata dal mondo e avevo cominciato perfino ad ignorare loro, le mie migliori amiche.
Poi ho capito, ho capito che stavo combattendo una battaglia non mia, la battaglia di qualcuno che invece non aveva la minima intenzione di combattere, che ha preferito lasciarsi sommergere da tutte le cose spiacevoli che gli stavano capitando, senza affrontarle. E questa non sono io.
<<Terra chiama Eva>> Noora mi sventola il cucchiaino, col quale stava mangiando il suo yogurt, davanti al viso come per risvegliarmi dai miei pensieri.
<<Sì, scusa... cosa mi stavi dicendo?>>
<<Niente, avevi solo la testa tra le nuvole>> Noora riprende a mangiare il suo yogurt ripulendo il contenitore dagli ultimi residui.
<<Ho parlato con William>> la bionda cattura immediatamente la mia attenzione ed io mi agito sulla panca. Anche se non dovrei.
<<Ieri è andato a trovare Chris, ci ha parlato>> continua poi guardandomi da sotto le lunghe ciglia bionde.
Raddrizzo la schiena e mi sistemo i capelli dietro alle orecchie <<Mi fa piacere che almeno con lui parli>> le sorrido, come se l'argomento non mi mettesse una tale agitazione da procurarmi il vomito.
<<Non lo hai più sentito?>> chiede lei cauta, forse per paura di una mia reazione negativa.
Ma io mi sono ripromessa che non sprecherò più la minima energia per Chris Schistad, quindi mi limito a fare spallucce.
<<Non ha più risposto ad una mia chiamata o ad un mio messaggio. Credo di averne avuto abbastanza>> mormoro con gli occhi bassi puntati sul legno inciso da qualche studente che forse, anni fa, si è trovato nella nostra stessa situazione.
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One more fight - Chriseva
FanfictionChris ha diciotto anni, è popolare nella sua scuola e ha tanti amici. Conosce tantissime ragazze che sarebbero disposte a tutto pur di avere un suo bacio. Ma Chris non conosce l'amore. Nessuna di loro ha mai conquistato il suo cuore. Nessuna ha mai...