Poggio il boccettino di smalto nero sulla scrivania, mentre le mie quattro amiche al di là dello schermo del computer scherzano su una battuta che purtroppo non ho colto. Sono maledettamente distratta negli ultimi giorni e non so esattamente a chi dare la colpa.
Forse la scuola mi sta prendendo più del previsto. Tra verifiche e interrogazioni, nell'ultimo periodo sto passando le mie giornate con la testa sui libri. Voglio eccellere, dare il mio massimo, impegnare tutta me stessa, mente e corpo. Non pensare ad altro.
Lo studio è un'ottima distrazione. Ti permette di evadere dalla realtà, concentrarti sui libri, sulle parole, analizzare ogni frase e dimenticarti del resto per un po'.
Anche se a dire il vero, ci sono alcuni pensieri fissi nella mia testa che tornano ogni notte a tormentarmi: la chiamata di Chris ad esempio.
Non l'ho raccontato alle mie amiche perché credo che siano convinte che ormai sia acqua passata. Eva ha dimenticato Chris, è chiuso a chiave in un cassetto molto in alto a cui, per una volta grazie alla mia scarsa altezza, non riesco ad arrivare.
Questo è quello che pensano loro, ma come al solito la verità è un'altra. La verità è che quella chiamata mi ha stravolto la giornata e per quanto io abbia cercato di risultare il più calma possibile davanti a Sana, le mani tremavano e avevo la sensazione che tutto il mio corpo stesse andando a fuoco, bruciando lentamente, a partire dall'orecchio al quale avevo poggiato il mio cellulare, dove la voce di Chris si diffondeva ovattata.
Altro motivo importante per cui ho preferito non parlarne loro è che ho accettato l'invito di Adam ad andare con lui alla festa di questa sera.
Non avevo intenzione di accettare, lo ammetto. Ma tutte hanno cercato di convincermi, mi hanno spronata a prendere in mano le redini della mia vita e fare qualcosa di diverso per una volta. E devo ammetterlo, quando le mie amiche ci si mettono sanno essere davvero convincenti.
È per questo che ora siamo in collegamento skype, perché ho bisogno di loro e, nonostante io abbia centinaia di vestiti nell'armadio, sono completamente in alto mare.
Do un'occhiata ai vestiti buttati sul letto, alcuni addirittura sono finiti sulla moquette. Penzolano da ogni lato e sì, ho creato proprio un gran bel casino. Ma il problema è che nessuna mi ha ancora dato un suggerimento utile.
<<Quindi ragazze cosa mi metto?>> riporto lo sguardo sullo schermo del mio pc, dove una Vilde sorridente prende a parlare.
<<Secondo me qualcosa di sexy, ma allo stesso tempo casto. Qualcosa che dica "sono figa, ma non te la do">>
<<No, Vilde.>> Sana scuote la testa e si picchia una mano sulla fronte.
Le altre scoppiano a ridere.
<<Cos'ho detto di male? È vero. Ovviamente devi essere una bomba sexy, ma non devi sembrare una facile. Deve capire che se vuole stare con te deve sudare.>> riprende la mia amica bionda, mentre sorseggia da una bottiglia di coca cola.
Faccio una smorfia <<Vilde, Adam ed io andiamo alla festa insieme come due amici, non c'è niente di più, quindi no, non farti strane idee.>>
<<Ma Adam è un bel ragazzo e secondo me ti ha invitato alla festa con un altro fine.>> continua lei.
<<Io sono d'accordo con Vilde. Probabilmente finirete a limonare in qualche angolo ancora prima che la festa cominci>> la interrompe Chris, dandole ragione.
Lancio una sciarpa contro la webcam come se potessi davvero lanciarla in faccia alla mia amica, che in questo momento sta morendo dalle risate.
<<Ragazze, state correndo troppo. Lasciamoli uscire e vediamo come va. Magari poi Eva scopre che non è il tipo che fa per lei.>> Noora corre in mio aiuto, con una mano poggiata sotto al mento sposta gli occhi da una parte all'altra dello schermo.
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One more fight - Chriseva
FanfictionChris ha diciotto anni, è popolare nella sua scuola e ha tanti amici. Conosce tantissime ragazze che sarebbero disposte a tutto pur di avere un suo bacio. Ma Chris non conosce l'amore. Nessuna di loro ha mai conquistato il suo cuore. Nessuna ha mai...