31.Davvero...?

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Piangevo a dirotto mentre sopra di me l'uomo coperto dal velo rideva.
Jack mi stringeva forte la mano,respirava a malapena .
L'uomo tese le braccia per aggredire di nuovo Jack e a quel punto lo bloccai dandogli un calcio fra le gambe.
L'uomo cadde dolorante.
Ne Approfittai del momento per vedere come stava Jack.
Cercava di dirmi qualcosa《mi ..mi dispiace. .》faceva fatica a parlare 《io ti ..ti..amo》
Non sapevo cosa dire ,sapevo solo piangere.
《L'altra sera ...ero..ubriaco》disse con la poca voce che gli restava.
《Ti ho scambiata per un'altra...e...Bè è. .succes...》
Non fece in tempo a finire la parola che perse i sensi.
Mi dispersi nei pensieri, ma alla fine ritornai con la mente dov'eri e chiamai la polizia e l'ambulanza.
Ne frattempo l'uomo si era alzato in piedi e si dirigeva verso di noi.Prese il suo coltello e provò ad accoltellarmi, ..per un pelo!
Subito dopo arrivò la polizia e l'uomo scappò.
Portarono Jack all'ospedale, e io andai con lui.
Per sicurezza i medici controllano se avevo danni.
Mi ero rotta la gamba quando l'uomo mi ha buttato a terra.
Mi misero il gesso e dovetti stare per una settimana in ospedale con la sedia a rotelle.
Ma questa non era la cosa più importante al momento: Jack era stato operato,ma non si era svegliato.
Avevo paura,per me , e per lui.
Vado nella camera di Jack,gli tengo la mano per un po'.
Poi dico consapevole che lui è incoscente 《Davvero..? È vero quello che mi hai detto durante l'aggressione? È stato solo perché eri ubriaco?
È VERO CHE MI AMI?》
Mi alzai dalla sedia e andai via,ma prima di varcare la soglia sentii una flebile voce
《Sì. ..è vero ...ti amo e ti amerò per sempre》
Corro da Jack e lo abbraccio piangendo di gioia.
《Di devo chiedere una cosa》disse Jack.
Tirò fuori una scatolina delle caramelle.
La aprì...
《Zoe Costa mi vuoi sposare?》
Rimasi a bocca aperta e subito dissi 《Si!》
Dentro la scatolina c'era un anello.
Jack me lo mise mentre io piangevo dalla felicità.
Era un momento strano :
Io sulla sedia a rotelle e lui disteso su un lettino degli ospedali, eppure eravamo felici ,felici come non mai.

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