Jace

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La serata è buia, eri uscita con il tuo ragazzo ma lui se ne è andato, a quanto pare, dopo essersi ubriacato trova più interessante la biondina del bar rispetto a te. Sei arrabbiatissima e sei sola in strada, dopo che lo hai beccato in bagno con quella ti ha dato i soldi per prendere un taxi ma tu non hai intenzione di usare niente di suo.

Abiti a 10 isolati di distanza e quindi non devi perdere tempo, è buio e le strade non sono molto sicure. Sei una orgogliosa, non vuoi piangere per quello stronzo, ma stavate insieme da tanto ed era una storia seria e quindi un paio di lacrime ti sfuggono dagli occhi ma tutte le altre le ricacci indietro. La strada è deserta, e quindi decidi di attraversare dove non ci sono le strisce senza accorgerti della macchina che viene verso di te. quando vedi i fanali è ormai troppo tardi e alzi le mani per proteggerti dall'impatto. Non fai in tempo a prepararti al colpo che qualcosa ti spinge fuori dalla traiettoria della macchina spostandoti sul marciapiede, ancora con le mani alte.

Quando riapri gli occhi vicino a te non c'è niente, ma sei grata a chiunque sia stato. 

Fa freddo, metti le mani in tasca e all'interno di quella destra trovi un biglietto, "alle 16:00 al parco, domani" sei quasi sicura che sia stato il tuo ormai ex ragazzo a metterlo lì ma decidi di presentarti comunque, per rendere ufficiale la vostra rottura.

Arrivi a casa e vai a letto, con il pensiero fisso che l'indomani farai pentire quell'idiota per averti tradita. 

Alle 15:30 sei pronta, tacchi trucco e i tuoi vestiti migliori, per fargli vedere quello che si è perso, e un frullato alla fragola da rovesciargli addosso, come uscita di scena. Arrivi al parco puntuale, ma non si presenta nessuno, così, dopo aver finito il frullato ti avvii verso casa, metti di nuovo le mani nelle tasche e ci trovi un altro bigliettino," domani, stesso posto stessa ora" sai che non dovresti andarci, ma qualcosa ti dice che invece è proprio quello che devi fare. 

La storia va avanti per una settimana; vai al parco, bevi un frullato, aspetti, non si presenta nessuno, trovi un biglietto in tasca, ti ripresenti il giorno dopo, come c'è scritto nel biglietto.

10 giorni dopo, quando questa è diventata un'abitudine e ti sai dirigendo verso lo tua panchina preferita quando un ragazzo vestito di nero ti si para davanti, tu tenti di scansarlo, ma lui si mette ancora difronte a te, senza lasciarti passare - ti vuoi spostare!- dici decisa, a quel punto noti in lui un fremito, anche se ha la faccia coperta dal cappuccio, ti prende per un polso e comincia a correre, è molto forte e veloce, fai fatica a stare al suo passo, cominci ad urlare aiuto ma tutti ti guardano come se fossi matta. Il ragazzo ride - aiuto!!- gridi ancora, mentre vi allontanate dal parco ma nessuno interviene.

Dopo pochi minuti tu e il ragazzo misterioso vi trovate in un vicolo , hai i polsi bloccati da una delle sue mani, e la bocca coperta con l'altra, - Smettila di leccarmi il palmo- dice il ragazzo con voce calma - Smettila!! ok, d'accordo, ora tolgo la mano, ma tu mi prometti che non urlerai ok?-  tu annuisci piano ma non appena lui toglie la mano tu cominci ad urlare -cazzo!- dice lui - non volevo arrivare a tanto - e ti da un forte colpo in testa, che ti fa svenire.

Quando ti svegli sei sdraiata in un letto, il ragazzo misterioso è seduto su una sedia- finalmente!- esclama appena apri gli occhi - Ma cos'hanno gli Shadowhunters di oggi? Prima Clary e adesso anche tu, non c'è mica qualcosa di male nel dire a tua figlia che ha dei poteri sovrannaturali e che la sua intera vita verterà sull'uccidere demoni no?- lo guardi impaurita e subito scatti scendendo dal letto, corri più forte che puoi ma, dopo un nano secondo sei di nuovo sdraiata nel letto, con le coperte rimboccate - Vuoi stare ferma un secondo?- ti dice stizzito, hai capito che quel ragazzo è pazzo, potrebbe farti del male se non lo assecondi quindi annuisci e rimani ferma dove sei - allora, come ti chiami?- chiede - t/n- rispondi, poi titubante chiedi - dove... dove sono?- - questo è l'istituto, casa mia- tu continui a fissarlo incredula -lo so sei accecata da cotanta bellezza, ma forse potremo conoscerci più a fondo più tardi- dice facendoti l'occhiolino, non sarebbe una cattiva idea, è un gran figo!, pensi, ma freni subito la tua immaginazione, quello è un fottuto rapitore, sarebbe sindrome di Stoccolma - comunque adesso Clary e Simon ti vogliono vedere, ti abbiamo osservato per quasi 2 settimane, sembrava starano trovare un'altra shadowhunter potente come noi in giro per la città- lo guardi perplessa, con ancora la paura negli occhi, quindi era stato lui a scrivere i bigliettini, era anche uno stalker, e adesso chissà cosa ti avrebbero fatto i suoi amici!!

immagina multifandomWhere stories live. Discover now