Capitolo 7

143 4 0
                                    

Mi avvicino alle sue labbra "non ancora" mi spinge all'indietro spostandosi su di me, mi blocca le mani in alto e le gambe tra le sue, ghigno sorpresa e divertita.
"Dovrai esaudire una mia richiesta, il bambino te lo tengo lo stesso, ma ti avverto non so giocare con i bambini ne metterli a dormire o...fare cose del genere chiaro?"
Lo guardo sorpresa e poi sorrido gentilmente "ti darò tutte le istruzioni principe" dico con affetto.
Sospira rassegnandosi "fai la tua richiesta"
Ghigna beffardo "questa domenica, verrai in missione con me, ho bisogno di una compagna e tu sei perfetta, la sera ci sarà una cena di lavoro e poi resterai con me, non puoi rifiutare" dice divertito.
"Non posso tradire Henry" dico guardandolo male.
"Qualunque desiderio, hai dato la tua parola" dice malizioso.
Mi mordo il labbro inferiore, e un'idea strana mi balza alla testa, assottiglio lo sguardo "tu lo fai apposta, aspettavi solo questo momento" dico seria.
"Non so di cosa parli" fa per alzarsi ma lo blocco sotto di me.
"Oh si che lo sai, tu sei geloso e stai facendo di tutto per rovinare le cose tra noi, è così Adam?"
"Non sono geloso"
Sospiro scuotendo la testa "dovevo immaginarlo" dico dolcemente, giro il suo viso portandolo a guardarmi, gli do un bacio sulla guancia "Adam, abbiamo passato tante cose insieme, le nostre prime esperienze le abbiamo sempre fatte insieme e continueremo a farne tantissime, saremo sempre io e te contro il mondo e sai che non ti abbandonerò mai ma, Adam, meritiamo di essere felici e non possiamo esserlo io e te insieme, io sarò tua anche tra mille anni ma...io lo amo Adam, lui mi fa provare ciò che David mi faceva sentire, lui è...ciò che mi rende felice dopo tanto tempo"
Una lacrima mi riga il viso e lo guardo dolcemente, mi asciuga una lacrima e poggia una mano sulla mia guancia.
"Lo ami davvero? Puoi giurarlo e darmi la tua parola?" Dice dolcemente, il mio cuore batte all'impazzata, mi aveva fatto la stessa domanda con David.
"Si" dico sorridendo dolcemente appoggiandomi alla sua mano.
"D'accordo, lo accetterò, o almeno ci proverò, ma se ti fa piangere ci penso io e non potrai fermarmi" dice con sguardo assassino.
"Va bene mio dolce principe" dico dolcemente, gli do un altro bacio ma al lato della bocca, mi avvicino al suo orecchio "domenica sarà il nostro addio, mio dolce Adam" sussurro in modo che Margaret non mi senta.
Lui annuisce e io mi alzo lentamente, lo aiuto e rimettiamo in ordine la stanza.
"Siete feriti" dice Margaret guardandomi il braccio, corre a prendere la cassetta del pronto soccorso, guardo Adam che sembra sorpreso, sorrido furba e osservo i due mentre Margaret cura prima le ferite di Adam, lui segue ogni suo movimento con attenzione e lei sorride appena, rossa curandogli le poche ferite che gli ho causato, si avvicina a me e le faccio l'occhiolino.
Scuote la testa appena indico Adam con lo sguardo, ghigno divertita "sei così carina Margaret, oh si, ho già sistemato quelle cose che ti avevo detto"
"Davvero? Quindi....posso?" Dice sorpresa guardandomi, sorrido e annuisco.
"Sei libera finché le pratiche non saranno concluse" dico sorridendo, i suoi occhi brillano e mi abbraccia.
"Oh mio dio grazie Jessica grazie!" Gemo appena per il dolore allo stomaco, si stacca confusa.
"Scusa, il calcio di prima fa un po male" dico dolcemente.
Mi guarda preoccupata "dovresti metterci dell'antidolorifico o tra qualche ora ti farà tremendamente male" dice dolcemente, la guardo sorpresa e poi la tiro a me abbracciandola.
"Non pensare al passato, alle cose orribili che sono successe, hai una nuova prospettiva davanti, una vita nuova, non vivere nella paura, lui non ti toccherà te lo prometto, farò tutto il possibile per far si che tu sia felice" dico dolcemente, stringe la mia maglia e comincia a singhiozzare.
"Grazie Jessica grazie" dice piangendo e stringendomi forte.
Adam, se questo andasse in porto, proteggila come hai sempre protetto me. Penso dolcemente.
Aspetto che smetta di piangere, vedo qualcuno muoversi fuori dalla finestra.
"Margaret, ascoltami vai di sopra" dico diventando seria.
Mi guarda confusa "cosa?"
Adam guarda fuori e corruga la fronte "portala al sicuro io penso a quello fuori" dice Adam serio, annuisco e mi alzo prendendo Margaret.
"Vieni" saliamo in camera.
"Che succede?" Dice Margaret soaventata, le prendo il viso tra le mani.
"Devi restare qui Margaret, non uscire finché non vengo a prenderti capito?"
"Perché? Sarai in pericolo?"
"Sono andata in guerra Margaret, non temo la morte e non morirò ora, perciò sta tranquilla, ci penso io okay? Resta qui"
Annuisce esitante, sorrido e le do un bacio sulla fronte "brava"
Esco velocemente caricando una pistola, la porta si apre e punto la pistola con sguardo assassino "woo ferma Jess" Adam alza le mani "era il pinguino"
Henry mi guarda sorpreso, abbasso la mia Sphinx SDP e li guardo "sicuri?" Dico seria.
Adam annuisce "sicuro"
Sospiro "dai venite dentro" dico stanca, chiamo Margaret e scendiamo.
"Ecco dov'eri" dice Henry sollevato "non ti trovavo e pensavo fossi uscita"
Prendo Justin che è tra le braccia di Henry e lo porto in camera con Tomas, tengo al pistola vicina, a portata di mano, Adam sembra teso, mi siedo accanto a Henry e mi bacia dolcemente.
"Perché siete svegli?"
"Siamo svegli dalle quattro meno un quarto, abbiamo sentito al montagna cantare e ci siamo persi in chiacchiere" dico sorridendo.
"Ma guarda te invece di dormire" dice divertito.
Mi accarezza i capelli facendomi rilassare "mi piace quando mi toccano i capelli continua continua" dico sorridendo e apooggiandomi di più a lui, sorride divertito.
"Sono morbidi e profumati mi piacciono" dice Henry dandomi un bacio sulla testa.
"Se li accarezzi così li tengo in questo modo per sempre" dico sospirando rilassata.
Sento un rumore fuori, estraggo con uno scatto la pistola e la punto fuori "non c'era nessuno?" Dico guardando male Adam.
"Io ho visto lui e basta" dice alzando le mani, mi alzo e mi avvicino alla finestra esitante, la apro e guardo senza affacciarmi, vedo un filo trasparente che luccica con la luce, spalanco gli occhi.
"Adam" dico esitante.
La finestra è completamente invasa dai fili che semplicemente sfiorandoli ti taglierebbero.
"AS" dice serio, chiudiamo la finestra velocemente.
"È ora di partire" dico seria, ci guardiamo e annuisce "Henry rimani qui con me, Margaret vai con Adam e preparate le valigie, tra quindici minuti fuori"
Annuiscono e vanno fuori, chiudo la porta e saliamo entrambi, preparo il mio borsone e quello di Adam in due minuti, guardo Henry e lo bacio dolcemente.
"Adam ti ha accettato a patto che tu non mi faccia soffrire" dico dolcemente.
"Non lo farei mai" dice baciandomi di nuovo, sorrido.
"Ti amo" dico dolcemente.
"Anch'io piccola" dice stringendomi a se, gli lascio un ultimo bacio.
"Prendiamo i bambini" dico dolcemente.
Annuisce, prendiamo i bambini e le borse, appena usciamo vedo Adam e Margaret fare lo stesso, lei sembra strana, fingo indifferenza.
"Mag? Tutto okay?" Dice Henry confuso.
"I...i...i...io si è t...t...tutto okay" dice imbarazzata, guardo Adam che accenna un sorriso, corrugo la fronte gelosa e lo avverto con lo sguardo, ghigna, mettiamo le borse in spalla.
"Avete preso tutto?" Annuiscono tutti "Adam" ci mettiamo in disparte.
"saremo scoperti mentre scendiamo fino alla base, occhi ben aperti e armi a portata di mano" dice serio, annuisco.
Uniamo le mani "fino alla morte"
"Fino alla morte" sorridiamo e torniamo dagli altri, prendo Tomas in braccio e lo do ad Adam.
"Scusa amore posso?" Prendo Justin in braccio e mi guardano sorpresi "andiamo" cominciamo a camminare velocemente, arriviamo alla base senza problemi, entriamo e un meraviglioso calore ci avvolge, vedo un uomo alla reception "Bob, Bob!" Dico dolcemente, si sveglia di scatto e mi punta una pistola, mi giro di lato in modo che Justin sia nascosto.
"Jessica..." abbassa la pistola sospirando.
"Scusa Bob, dobbiamo andare, è successo un disastro a casa"
"Capisco" gli do le chiavi e paghiamo, andiamo alle macchine.
Salgo sulla macchina di Henry al posto di guida e Adam sale con Margaret nella sua.
"Andiamo da me" dice Adam serio, annuisco e comincio a guidare, mi mordo il labbro inferiore, accendo una sigaretta aprendo il finestrino.
"Da quando fumi?"
"Non fumo mai" dico seria, faccio un tiro e soffio fuori "soli quando sono stressata o triste o preoccupata"
"E ora cosa sei?" Dice alzando un sooracciglio.
"Stressata, voglio scappare, una bella vacanza...." dico mordendomi il labbro inferiore "i Caraibi, la spiaggia, il mare, nessun lavoro, mio figlio, te Justin e nessun altro...solo relax e tranquillità"
"Jess" dice dolcemente, lo guardo e mi bacia a stampo "ti porterò ai Caraibi se vuoi"
"Davvero?" Dico dolcemente.
Guardo avanti "si"
Sorrido e prendo una sua mano portandola alle labbra "ti amo"
"Anch'io piccola"
Guidiamo parecchio e finalmente arriviamo a casa di Adam, sono distrutta, chiudo gli occhi sospirando "sono esausta, voglio dormire..."
"Aspetta di entrare almeno" dice divertito.

Il mio peccato più grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora