5 capitolo.

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Di colpo mi ritrovo con il mio cane nella strada dietro casa mia, in Italia, sono in mezzo ai campi ed è pomeriggio inoltrato. Il sole mi scalda il viso, mentre passeggio mi guardo attorno, la casa dei miei vicini da una parte ed i vigneti dall'altra; la strada comincia a diventare un po' ripida, poiché sono in collina, arrivo in cima alla salita ed osservo il panorama. Tutti i campi di grano ed i vigneti sono illuminati dalla luce rossa del tramonto, "Clear!" sento urlare dal fondo della strada, "Clear! Clear!" continua a chiamarmi questa voce. Cerco di capire chi sia ma non riesco a vedere nulla a causa di una fortissima luce bianca, questa voce continua a chiamarmi e la luce diventa sempre  più intensa, comincio a correre verso questa, più corro più tutto diventa più intenso.

Spalanco gli occhi, non sono in Italia, bensì nel divano dell'appartamento a Los Angeles. Prendo un colpo quando mi ritrovo la faccia di Taehyung di fronte alla mia. Di riflesso gli tiro uno schiaffo e cerco di alzarmi ma appena ci provo la stanza comincia a girare e mi rimetto distesa.

"Ehi, ehi sono Taehyung sei svenuta." mi rassicura , con un filo di voce gli chiedo :" Cosa ci fai qui?", "Sono qui perché ho notato che stavi scappando da noi allora ho cominciato a rincorrerti, soltanto che appena sono salito al tuo piano ti ho visto svenuta sul ciglio della porta, ti ho preso e distesa sul divano ed ho cercato di svegliarti."

Meno male che mi ha rincorso, se no sarei rimasta sul ciglio della porta fino a questa sera.

"Non  alzarti, ci penso io a te", non ho neanche la forza per controbattere quindi lo lascio fare. Mi mette un cuscino sotto la testa ed adagia una coperta sopra di me, mi chiede dove è la cucina e gli indico dietro di lui. Che gentile, cerca di prepararmi qualcosa da mangiare, però il risultato è una scatola di noodles istantanei al microonde.

"Vuoi che avvisi Jimin di venire qua?" mi chiede Tae imboccandomi, non riesco neanche a reggere una forchetta. In realtà non vorrei chiamarlo, è anche colpa sua se sono ridotta in queste condizioni, poi sono ancora arrabbiata con lui.

"In verità ho litigato con lui oggi, non ho proprio voglia di vederlo" nel frattempo cerco di alzarmi, Tae mi aiuta sostenendomi dalla schiena; "Come mai? Se sposso sapere" mi chiede, in breve gli spiego cosa è successo. "Ho capito... Che stupido! Come fa a comportarsi così con una così bella ragazza?" mi risponde sedendosi accanto a me, comincia a guardarmi, noto che ha una simmetria facciale perfetta, un naso perfettamente a punta e degli occhi cosi scuri e profondi da perdersi dentro. Non avevo mai notato la bellezza di V, è così visual.

Avvicinandosi  a me chiede :" Allora, i ragazzi si staranno chiedendo dove sono andato a finire, quindi se ti serve una mano per vestirti e metterti a letto, io sono ancora qui", "No, no, ma stai scherzando? Non sono una bambina." Rispondo scocciata, nel mentre provo ad alzarmi in piedi soltanto che il risultato è una possibile caduta di faccia sul pavimento, prontamente Tae mi afferra poco prima dell'impatto. "Dai non fare l'orgogliosa, ti accompagno in camera", così prendendomi in braccio mi accompagna in camera da letto, mi aiuta a svestirmi, con non poco imbarazzo da parte mia, e mettermi a letto.

"Vuoi che ti racconti una storia per farti addormentare?" mi chiede rimboccandomi le coperte, lo fulmino, "Beh te la racconto lo stesso, una volta c'era una bellissima principessa ed un principe, loro due si voleva molto bene, però un cattivo ostacolava il loro amore perché al cattivo piaceva tantissimo la principessa e ... beh la fine la ascolterai un altro giorno. Buonanotte." conclude così, dandomi un bacio sulla fronte, ottenendo come risultato una Clear tutta rossa per l'imbarazzo e lui se ne va gongolando.

Ripenso alla storia, mi rendo conte che il principe e la principessa siamo io e Jimin ed il cattivo è Tae.

Ottimo adesso ho anche un altro problema.

Excuse me this is my boy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora