10 capitolo.

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Timidamente mi avvicino al bagno, lussuosissimo, il tipico bagno con le vasche con i piedini di leone d'oro ed i pavimenti di marmo. Mi sento molto a disagio, non solo per l'imponenza del luogo, ma anche per l'imponenza di Jimin davanti a me con addosso soltanto una canottiera nera e dei boxer anche quelli neri.

Nessuno dei due non sa come comportarsi. Al uninsono cerchiamo di dire qualcosa ma ci blocchiamo e scoppiamo in una risata nervosa. Sembriamo due ragazzini di 16 anni alle prime armi. "Potresti aprire l'acqua calda? Così si scalda nel frattempo." chiedo a Jimin, prontamente si appresta ad aprire l'acqua della doccia, ma ovviamente non essendo in uno squallido condominio come il mio l'acqua calda arriva subito. Un po' imbarazzati ci guardiamo e dato che jimin è già praticamente nudo, cerco di togliermi qualche vestito. Pima mi sfilo la felpa ed insieme anche la maglietta, poi i leggings li faccio scivolare lungo le gambe restando in reggiseno rosso con inserti di pizzo nero e mutandine nere.

Jimin mi sta fissando, spero non faccia caso alle mie smagliature ed alla mia cellulite, il suo sguardo è un po' enigmatico. "Ho qualcosa che non va?" chiedo preoccupata. Jimin, avvicinandosi a me, prendendomi una ciocca di capelli sussura :" Non c'è nulla che non vada in te". 

Detto questo mi bacia appassionatamente, con foga, come se aspettasse questo bacio da tempo ed io non esito ad accontetarlo. I nostri corpi si cercano l'un l'altro, le sue mani esplorano il mio corpo e le mie esitano nel scoprire il suo, ma Jimin prende le mie mani e le accompagna. 

La situazione si fa veramente calda, soprattutto per il vapore dell'acqua della doccia, Jimin trova il coraggio di slacciarmi il reggiseno, nel farlo ha auto un po' di problemi dovuti dal tremore delle sue mani, questo mi ha provocato un sorriso sopra le sue labbra.

Finalmente ci infiliamo dentro la doccia, questo comporta l'essere tutti e due completamente nudi, per un attimo mi fermo ad ammirare il corpo scolpito da ore di duro allenamento di Jimin, ai miei è perfetto, oserei Apollineo. Jimin mi fa voltare, con la schiena contro il suo petto, tra una insaponata e l'altra mi lascia delicatissimi e sensuali baci sul collo, cosa che mi provoca alcuni soffusi gemiti. Ma anche io sono desiderosa del suo corpo quindi mi volto di colpo, prendo la spugna dalle sue mani e comincio a stuzzicarlo. Così ho la scusa di poter verificare se effettivamente il suo posteriore è marmoreo come si dice in giro, è vero. Gli lascio alcuni succhiotti sul collo ed apprezza, lo posso constatare dei suoi gemiti soffocati. 

Sul suo viso compare un sorriso malizioso e con una certa violenza mi volta di schiena e sento le sue mani scorrere lungo il mio corpo fino ad arrivare al luogo desiderato. Tutti deridono le sue manine piccole e le sue dita corte, beh fidatevi, fanno il loro lavoro in maniera eccellente. Mi provoca gemiti talmente acuti e rumorosi che penso di aver svegliato tutto l'hotel. "Ji... Jimin, tesoro, finiamo a letto." chiedo a Jimin praticamente non reggendomi più in piedi. Non chiedendomi niente mi prende di peso e mi posa sul letto. 

Essendo non soddisfatto della sua performance nella doccia, decide che deve usare anche la bocca, pensavo che da quella potesse uscire soltanto melodia, ho scoperto che invece può fare molto di più. Ha molto potenziale. Quando sto per avere un orgasmo, smette, mi guarda e con un po' di esitazione entra dentro di me. Comincia con un ritmo lento per poi aumentare finchè non veniamo praticamente insieme e dopo un ultimo grido di piacere, ci accasciamo sul materasso con il fiatone.

Finiamo per coccolarci e prometterci a vicenda di non lasciarci mai come nei migliori drama coreani. E' tutto così bello e surreale. Mi addormento tra le sue braccia confortanti. 

Ho fatto bene a parlargli.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 28, 2018 ⏰

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