ㅡ Sono al supermercato letto alle 10:34 [foto in allegato]
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letto alle 10:34
ㅡ Dammi ancora qualche minuto! Ti voglio taaaaanto bene hyung~ letto alle 10:35
Yoongi era già all'ingresso della casa del minore quando stava leggendo i messaggi, con un pugnetto alzato pronto per bussare sul legno. <Non dovrebbe uscire con sto freddo dopo l'influenza> Sbuffó in un tenero broncetto, accucciandosi e sedendosi su gradino davanti alla sua porta di casa. /\/\/ Dopo circa 15 minuti, Jimin tornó a casa con due sacchetti di carta stracolmi di verdura varia stretti tra le braccia.
<Scusa hyung se non ho potuto avvisarti prima ma avevo finito il credito> Disse il grigio avvolto in una tenera sciarpa azzurra.
Il ragazzo seduto sul gradino si alzó e gli diede un pizzicotto sulla guancia arrossata per il freddo, seguito da un dolce bacetto. <Tranquillo. Come mai tutte queste verdure?> Chiese mentre si offrì per reggere uno dei due sacchetti mentre il minore stava rovistando nella tasca del giubbotto alla ricerca delle chiavi, le quali ruotó nella serratura una volta trovate.
<Papá e mamma stasera non ci sono e mi devo cucinare da solo il minestrone post influenza> Ridacchió.
Entrambi si tolsero le giacche e le scarpe all'ingresso, dirigendosi successivamente in cucina per ordinare gli acquisti. <Vuoi una mano? Penso che a mia madre non dia fastidio se rimango a farti compagnia e ad assicurarmi che tu non ti avveleni con la tua cucina>
L'argenteo gli lanciò un'occhiataccia. <Rimani> Si avvicinò a lui e si alzò sulle punte per raggiungere il suo viso (dato che c'erano diversi centimetri che dividevano le loro teste, Jimin si doveva sempre alzare sulle punte per raggiungere il viso dell'altro). <peró non ti permetto di dire che la mia cucina potrebbe avvelenare qualcuno!>
Yoongi rise e gli prese il mento con due dita, poggiando poi la fronte contro quella dell'altro. <Scusa Chimmie> Senza pensarci, gli diede un semplice e rapido bacio sull'angolo delle labbra. <Bene, io comincio a tagliare il cavolfiore e la zucca> Disse mentre si stava arrotolando le maniche della camicia, afferrando un coltello e un tagliere per cominciare ad affettare le pietanze.
Nel frattempo, Jimin era pietrificato accanto al ragazzo. <Mi stava per baciare!> Pensò portandosi le piccole e paffute dita sulle labbra rosse e carnose, sfiorandole piano con i polpastrelli. Un naturale rossore si era andato a creare sulle sue guance quando il ricordo delle sue sottili e screpolate labbra si poggiarono sull'angolo delle proprie. Dopo qualche istante scosse appena la testa e molló uno schiaffetto sulla spalla del corvino. <Yoo-Yoongi! Ti-ti sembra il caso di darmi un bacio s-sull'angolo delle labbra?!>
Il maggiore si sollevó dopo aver messo l'ultimo pezzo di zucca nel grande pentolone, lasciando il coltello vicino al tagliere. <Oh, scusa. Ora rimedio> In un attimo, Yoongi circondó la vita del minore con le braccia e lo spinse piano contro il muro, bloccandolo lì con il proprio corpo.
Jimin stava diventando sempre più confuso e imbarazzato (cosa che si poteva tranquillamente notare dalle sue orecchie e guance rosse) mentre era con le spalle al muro. <Hy-hyung che staiㅡ>
Il corvino inclinó appena la testa e si avvicinó al viso dell'altro fino a far incontrare le loro labbra in un dolce e delicatissimo bacio a stampo.