(T/N) POV
La scuola è finita finalmente.
Mentre sto uscendo dalla scuola qualcuno mi spaventa da dietro.
Levi: "Mocciosa, ti spaventi per così poco?"
(T/n): "Sì, comunque cosa che cosa c'è?"
Levi: "Ti ricordi delle lezioni di violino?"
(T/n): "Certo che mi ricordo ma sono in punizione e non posso stare fuori casa, solo per la scuola e infatti ora devo correre"
Dico accelerando il passo.
Levi: "E se vengo a casa tua?" Lui mi blocca il braccio e inizia a stringere con molta forza.
(T/n): "L-levi mi stai facendo male, lasciami!" Dico spingendolo con il braccio libero.
Levi: "Non ti posso toccare altrimenti ti rompi?''
(T/n): "Cosa? Che significa?"
Lui si gira.
Levi: "Niente, lascia stare"
Dice per poi andarsene.
'È tardi, dovrei andare anch'io'
Inizio a correre verso casa mia e dopo poco ci arrivo.
Mi apre mio padre.
(T/n): "Ciao padre"
Dylan: "Ciao, forza entra che ti dobbiamo chiedere una cosa"
Entro dentro.
'Cosa mi devono chiedere? Cosa ho fatto adesso?'
Angie: ''Cos'hai fatto a Michel? Perché non si ricordava niente?"
'Ora come glielo spiego?'
(T/n): "Io non ho fatto niente, ad un certo punto lui è svenuto e quando si è risvegliato non si ricordava niente"
Mio padre mi tira uno schiaffone.
Dylan: "Non mentire, lui ha detto che si trovava in una specie di ufficio e non c'eri solo tu!"
Tutte e due mi guardano con sguardo accusatorio.
(T/n): "Quando è svenuto non sapevo che fare, e loro due, che passavano occasionalmente di lì, mi hanno aiutata a portarlo"
Angie: "Ha anche detto che eri molto in sintonia con quei due"
(T/n): "Eravamo solo felici che non fosse nulla di grave e che si fosse risvegliato"
Dylan: "È la verità?"
(T/n): "È la verità"
Angie: "Fila in camera tua"
Faccio ciò che mi ha detto e vado nella mia stanza.
Quando entro mi lascio cadere sul letto a peso morto.
'Vorrei solamente una vita normale, chiedo troppo?'
Dopo mi alzo e faccio i compiti.
Quando ho finito di fare tutto mi lavo, mi metto il pigiama e vado a dormire.
LEVI POV
Dopo la discussione con (T/n) me ne andai a casa, se così si può chiamare.
Busso alla porta e mi viene ad aprire il mio amico Farlan.
Levi: "Ciao Farlan, come stai? Ed Isabel?"
Farlan: "Io oggi bene, lei un po' meno, si è lamentata tutto il giorno"
Lui e Isabel sono malati, non ce la faranno ancora per molto.
Io ho cercato tutti i lavori possibili per cercare di comprare le medicine e curarli ma non ci sono ancora dei bei risultati.
Ed è per questo che mi piace l'idea di poter rimanere fuori a imparare qualcosa che mi piace, come il violino.
Farlan: "Comunque, oggi non dovevi restare fino a tardi?"
Levi: "C'è stato un cambio di programma, ma non vi fa differenza, vero?"
Farlan: "Ovvio che no, anzi farà piacere a Isabel"
Mi dirigo verso la camera della rossa e quando la apro la trovo stesa sul letto.
Mi avvicino a lei e noto che sta dormendo beatamente.
Dato che non avevo nulla da fare uscii dalla sua stanza.
Farlan: "Levi, ti dispiace se vado a dormire? Sono molto stanco"
Levi: "Ok, ma domani, risvegliati"
Farlan: "Sai che non posso fare questa promessa"
E se ne andò nella sua stanza.
'Non voglio che quei due mi lasciano solo, non lo voglio'
E silenziosamente mi misi a piangere seduto sulla sedia.
(T/N) POV
Mi sveglio alle sette di mattina però, per fortuna, oggi non si va a scuola.
Vado in bagno e mi lavo i denti.
Controllo le notifiche e trovo delle chiamate e messaggi da parte Mikasa.
La richiamo.
/In chiamata/
(T/n)
"Cosa c'è, Mikasa?"
Mikasa
"Io, Armin, Eren e altri compagni di classe andiamo al centro commerciale oggi, vuoi venire?''
(T/n)
''A che ora andiamo e quando si ritorna"
Mikasa
"Andiamo a mezzo giorno lì e poi penso che per le sette ritorniamo"
(T/n)
Va bene, verrò, ci vediamo lì, ciao
/Fine chiamata/Oggi i miei genitori staranno fuori tutto il giorno, quindi posso uscire fuori.
Scesi di sotto per fare colazione e notai che i miei già se n'erano andati.
??: "Signorina, cosa vuole per colazione?"
(T/n): "Latte e biscotti, oggi non voglio di più"
??: "Ok, signorina"
Disse per poi andare a prendere ciò che avevo chiesto.
Quando ritornò io le dissi di venire vicino a me.
(T/n): "Oggi uscirò con degli amici, ma come lei sa mi è stato proibito, quindi, io ho fiducia in lei, e so che non parlerà di questo ai miei genitori, giusto?"
Vedi che era un po' sconvolta dato che non mi ero mai comportata così.
??: "Certo signorina, rimarrà il nostro segreto"
(T/n): "Sono contenta che lei capisca"
Poi lei si allontanò da me.
Nel frattempo che finivo la colazione si erano fatte le dieci.
Decisi di andare di sopra a farmi un bagno e poi prepararmi.
Finita la doccia dovevo decidere cosa mettere.
Di solito i miei genitori mi fanno mettere gonne e vestitini ma oggi non ci sono, quindi metterò una maglietta e un pantalone.
Dopo essermi vestita mi truccai un po' e poi scesi di sotto per mettermi le scarpe (scegliete voi)
Finito di fare anche questo uscii di casa e mi avviai al centro commerciale.
Arrivai puntuale e, con mia grande sorpresa, erano quasi tutti lì.
'Pensavo sarebbero arrivati in ritardo dato che sono tutti senza cervello'
Mi avvicinai a loro e c'erano già: Ymir, Historia, Mikasa, Eren, Armin, Jean e Marco.
Mancavano all'appello: Sasha, Connie, Reiner e Berthold.
Dopo poco arrivarono anche loro.
Andammo un po' in tutti i negozi e io comprai delle magliette, qualche gonna e dei pantaloncini.
Erano le due di pomeriggio e stavamo morendo tutti di fame, così andammo al McDonald che si trova nel centro commerciale.
Quando tutti avevano finito di mangiare siamo usciti fuori.
Mikasa: "Cosa facciamo adesso?"
Sasha: "Ragazzi, io ho ancora fame!"
Jean: "Come fai a pensare solo al cibo?!"
Mi stavo divertendo con loro.
Avevo trovato finalmente degli amiciANGOLO AUTRICE
Scusate per il ritardo ma è successo un casino con il cambio del cellullare e non ho potuto aggiornare quindi oggi il capitolo è più grande!
Beh, spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossima, ciao!
~Hana
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Charlotte 《LevixReader》[SOSPESA]
FanfictionUna Levi x Reader ambientata nel mondo di Charlotte. Per la trama ho preso spunto da @LookatAot, ovviamente ho avuto il suo permesso.