BTS - DANGEROUS GAME

12. JUST FOR TONIGHT

Ormai erano passato 30 minuti da quando ero seduta su quel divanetto. Fissavo il bicchiere apparentemente vuoto da ormai troppo tempo. Mi stavo annoiando. Avevo bevuto abbastanza da essere più carica del normale ma, i ragazzi, erano impegnati a ballare sulle basi di musiche spagnole. La stanza, che era effettivamente piccola per noi 8; era illuminata da una luce a neon blu. In un angolo si trovava un bancone da bar e alle sue spalle armadi a vetro ma privi di bevande. Solo sul lungo tavolo mostravano in tutto il loro splendore 6 bottiglie di superalcolici tra cui 4 di queste erano vuote. Al centro della piccola stanza ballavano Jimin, Jungkook, Jhope e V con un bicchiere in mano.

-Stai attento con quella bevanda!! Poi pulisci tu a terra!!- Yoongi, seduto su una sedia nell angolo bar insieme a Jin, sembrava controllare Jimin ogni 5 minuti.

-Ma pensa al tuo di bicchiere!- Jungkook urla per sovrastare il suono della musica.

-Ragazzi.. un altro shoot?- Jimin sembrava reggersi a malapena in piedi e voleva seriamente bere ancora?

Sospirai e ripresi così a guardare il mio bicchiere vuoto lasciandoli fare. Ero piena di energie ma allo stesso tempo non sapevo cosa fare. Davanti a me, Rap Monster, dormiva su uno dei divanetti a pancia all'aria. Come faceva a dormire con tutto quel frastuono? Alla fine Namjoon e gli altri si erano arresi e avevano accettato di "far festa" con noi.
Continuai a guardarlo fino a quando qualcuno, da dietro, coprì i miei occhi.

-Guess who? (Indovina chi?)- il fatto che aveva parlato in inglese mi risultò più difficile da indovinare. Mi concentrai - So? (Allora?)- sicuramente non era Jimin.. non gli andava a genio parlare in inglese.

-Taeyung!- affermai.

-Ma uffa con te non valeee!- mi liberò la vista -voglio il premio di consolazione!!

-Ovvero?- mi girai incuriosita dalla sua espressione. Incrociai i suoi occhi.

-E..ecco..- di colpo guardò altrove. Il mio sguardo lo aveva davvero imbarazzato? -balla con me!!

Mi aveva stupito, lo ammetto.

Non ci pensai troppo - Okay!

Mi ritrovai così a ballare al centro della stanza con V, non conoscevo la canzone ma cercavo comunque di seguire il ritmo con il corpo. Taehyung ballava davanti a me. Aveva bevuto, certo, ma sembrava più normale del solito. I suoi capelli castani aderivano alla fronte umida. Le sue labbra si allargavano in un vivace sorriso. Con la coda dell'occhio notai Jimin ballare allegramente insieme a Jungkook. Sembrava ancora non averci notato.
Ay, ¡Fonsi! ¡D.Y.!
Conoscevo quella canzone! Era Despacito! Una delle poche se non l'unica canzone spagnola che conoscevo! Presi le mani di Tae e iniziai a ballare. Notai in lui un filo di timidezza, ma nascose il tutto con un sorriso. Lasciai le sue mani e feci due passi all indietro continuando a ballare ma andai a sbattere contro una superficie apparentemente dura. Mi spaventai e mi girai di colpo mentre la musica continuava a risuonare in ogni angolo della stanza. Non lo vidi bene in viso, le luci a neon rendevano il tutto più confuso. La figura mi prese il polso tirandomi fra le sue braccia e appoggiando le labbra sul mio orecchio mentre con una mano teneva il mio viso fermo; brividi.

-Quiero desnudarte a besos despacito ( voglio spogliarti a baci, lentamente ) - cantò sotto voce il pezzo della canzone. Vertigini. Cercai di allontanarmi ma le sue braccia avvolgevano i miei fianchi. Il mio corpo premeva contro suo. Un forte odore di alcohol riempì i miei polmoni. Sussultai.

-Io.. non voglio..- mi abbracciava stretto a sè. Non riuscivo a capire chi fosse. La sua voce, sotto effetto dell'alcohol, mi confondeva le idee. Le sue labbra sfioravano adesso il mio collo.

-Ya!!! Che cazzo fai!- una voce minacciosa proveniente dall angolo bar. Secondo i calcoli, se la persona che mi abbracciava era Jimin, sicuramente il ragazzo che si alterava era Yoongi. Mi aggrappai con forza sul petto del ragazzo spingendolo via con tutta la mia energia ma non servì a molto. Piú spingevo più la sua presa si mostrava sicura. Riuscii ad allontanagli leggermente il viso, abbastanza da vederlo in volto e, come sospettavo, riconobbi i lineamenti di Jimin.

-Lei è mmmmmia....- parava lentamente. Era totalmente ubriaco.

JIMIN P.O.V.
Non volevo lasciarla andare, per quanto lei avrebbe insistito, non avrei mai e poi mai lasciato la presa. Il mio cuore stava così bene ed era un emozione così piacevole.. perchè dovevo lasciarla andar via? E perchè Yoongi si stava arrabbiando tanto? Non stavo facendo nulla di male.
-JIMIN-YA!!!!!!- lo sentivo urlare. La sua voce mi urtava. Era peggio di quella di J-Hope quando si spaventava. Mi scocciava. Mi strizzai gli occhi, presi il polso di Wendy e sussurrai a Jungkook di distrarre Yoongi mentre me ne sarei andato via. Jungkook annuii battendo una mano sulla mia spalla.

-Hey Yoongi, che ne dici di fare un giochino..- Sentii kookie alle mie spalle. Era il momento giusto. Yoongi non sembrò collaborare.. dovevo uscire di lì il prima possibile. Trascinai per il polso Wendy verso l uscita. Una volta nel salone mi accorsi che non potevamo restare in casa, Yoongi ci avrebbe sicuramente raggiunti in poco tempo.

-Che cosa stai facendo! Dove stiamo andando!!- sentivo i suoi pugni colpire il mio braccio. Non risposi, non riuscivo a ragionare ne a formulare una frase a senso compiuto. Quello che volevo era portare Wendy lontano da tutti, lei era solo mia, nessuno doveva vederla ballare o solo guardarla. Dovevo portarla distante da quella casa, almeno per stanotte, la volevo tutta per me.

WENDY P.O.V.
La sua presa mi faceva quasi male. Continuavo a colpire il suo braccio ma ogni mio sforzo sembrava inutile.

-Jimin!!!!- chiamai il suo nome ma, neanche per una volta, si voltò per guardarmi. Di colpo poi si fermò, nel salone, davanti alla porta d'uscita. Il suo sguardo si girò verso una bottiglia posta sul bancone della cucina. Che strano.. come mai i ragazzi avevano lasciato una bottiglia di alcohol in cucina? Forse per tenerla per un altra sera. Jimin si avvicinò ad essa continuando a tenermi per il polso. Prese la bottiglia e uscì di casa chiudendosi la porta alle spalle.

-Ma si può sapere dove stiamo andando?! Cosa vuoi fare!! Jimin!!- il mio sguardo cadde sulla bottiglia. Quando lo notai, smisi di respirare. Jimin aveva preso la bottiglia del giorno dopo. Che cosa voleva fare? Non era ancora arrivata la mezzanotte!!! Non poteva aprire la bottiglia nel giorno sbagliato! Non la avrà mica scambiata per una bottiglia di vino?!

-Jimin quella non è- con uno strattone in avanti mi azzittii. Continuavamo a camminare in mezzo alla natura, nel buio, senza capire dove mi stava portando. Alla luce della luna risaltavano le sue braccia, nude e sudate. La sua canottiera copriva il suo corpo ben poco. I jeans, blu e corti, mostravano i suoi forti polpacci.

Esattamente.. che intenzioni aveva?