La Città Senza Tempo

Prologo

-Niky! Niky! Fermati!
Ecco, questa è una delle mie solite  serate.  Io sfreccio, mi cercano, non mi trovano, urlano, e io in tutto ciò vado a 80 km/h con il mio super motorino. La cosa positiva di avere un mezzo di trasporto è che puoi andare dove vuoi e quando vuoi, puoi scappare da qualcuno o da qualcosa, o semplicemente dai tuoi problemi, come sono solita fare.

Dopo una decina di km nel nulla (eh già, non conosco queste strade, mai fatte), decido di accostare accanto un grande murales, con contrasti di colori magnifici, che vanno dal bluelettrico al fucsia Barbie, e che insieme formano la scritta "Time is precious, and we never get enough of it" (il tempo è prezioso, e noi non ne abbiamo mai abbastanza).

Mentre cerco di assimilare queste parole nella mia mente e di collegarle alla mia vita, sento la mia amica urlarmi nell'orecchio. Prima o poi mi romperà un timpano.
Ed eccola qui, in tutta la sua bellezza, l'unica ragazza che è riuscita a tirarmi fuori dal buio degli ultimi anni, riuscendoci urlandomi in faccia che potevo farcela, che io posso tutto. Solo che ora mi sta urlando in Faccia perché l'ho lasciata in mezzo ad una strada buttandola giù dal motorino.
-Di' un po', ma sei impazzita?!-grido massaggiandomi l'orecchio.
-Come? Io qui sarei la fuori di testa? Spero che tu stia scherzando. Mi hai letteralmente SCARAVENTATA giù da questo aggeggio nel bel mezzo di una foresta che neanche conosco. Voglio spiegazioni.- dice la mia amica incrociando le braccia al petto e lanciandomi uno sguardo arrabbiato. Devo dire che ho una best veramente bella, con quei suoi lunghi capelli rossi fino al fondoschiena, gli occhi di un verde luccicante, le lentiggini sparse qua e là e un fisico a dir poco perfetto. Certo, frequenta la palestra da quando è nata si può dire. Ama tenersi in forma, al contrario di qualcuno.
Mi avvicino e la abbraccio, le soffio nell'orecchio e le sussurro un "scusa" seguito da un "non ti sopporto quando canti durante il viaggio, sei una campana! A presto Diana!"
E cosi salgo sul motorino e parto alla velocità della luce, lasciando di nuovo sola la mia amica in preda ad una crisi di nervi.
Tutti causati dalla sottoscritta.