Montréal

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Prima di partire mi sono armato fino ai denti con tutto il mio equipaggiamento, era praticamente uguale all'originale, chissà come hanno fatto a riprodurlo.
Comunque, questi aerei sono velocissimi, in meno di un giorno sono arrivato qui invece in barca ci ho messo 10 mesi solo per fare meno della metà di questo viaggio.
Ad attendermi all'aeroporto ci sono un uomo e una donna
Shaun:"È lui?"
Rebecca:"Shaun"
Shaun:"No, dico solo che un sedicenne..."

"Siete voi i confratelli?"

Shaun:"Dipende tu chi sei?"

"Mi manda William"

Rebecca:"Vieni con noi"

Li seguì fino ad un vicolo dove la ragazza prese un computer (neanche Leonardo se lo saprebbe spiegare) e poi disse:
"Le telecamere sono bloccate ma abbiamo poco tempo. Allora io sono Rebecca, lui è Shaun, la tua prima missione è infiltrarti nella sede Abstergo di Montréal e inserire questo nel sistema centrale"
Mi diede una chiavetta USB

Shaun:"Ti vedo confuso? Hai capito quello che devi fare?"

"Evet"

Rebecca:"Non preoccuparti ti guideremo noi con questo, mettilo nell'orecchio"

Shaun:"Perché il turco?"

"Lascia perdere"

Rebecca:"Il tempo è scaduto, ora và"

Corsi il più velocemente possibile, non mi sentivo così forte da anni, è magnifico.
Quando arrivai diedi una breve veduta all'edificio e entrai, una voce entrò nel mio orecchio come un sibilo ma chiaro come se fosse lì

Rebecca:"Mi senti?"

"Evet"

Shaun:"Ancora il turco"

Rebecca:"Senti Lorenzo, Ezio devi trovare una via alternativa, ai controlli non passerai inosservato, la copertura da fan travestito non reggerà a lungo"

Il mio fiuto (Occhio dell'Aquila) era più debole rispetto al normale, in mancanza dell'effetto osmosi le mie abilità sono indebolite, ma non azzerate, solo abbastanza da farmi uccidere.
Mi saltò all'occhio un condotto dell'aria, mi avvicinai ed entrai senza farmi notare

"Sono dentro, cosa faccio?"

Shaun:"Il famoso Ezio Auditore da Firenze che non riesce a trovare un piano, com'è possibile?"

Rebecca:"Scusalo, và dritto e gira a destra dopodiché continua dritto e poi esci, ti ritroverai nell' ascensore, và all'ultimo piano"

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"Ci sono"

"Blocca la donna e entra nell'ufficio, sulla scrivania c'è una carta magnetica e un tablet: prendili.
Ora recati nei sotterranei"
Sparai un dardo soporifero alla donna e poi entrai nell'ufficio, dopo aver preso tu mi recai nei sotterranei

"Eccomi... c'è una grande struttura che arriva fino al soffitto"

"Perfetto, và avanti e inserisci la chiavetta nel Main frase centrale"

"Puoi essere più chiara?"

Degli uomini armati di pistole e manganelli entrarono e a guidarli c'era un uomo che era vestito a strano modo, assomigliava a una mia vecchia conoscenza
"Salve Ezio, le voci girano e sai sono arrivate fino a qui. È un gran dispiacere rivederti"

Assassin's Creed: "The Reincarnation"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora