CAPITOLO 1.

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Che pizza, stamattina inizia nuovamente la scuola! Per fortuna sono al quinto anno e non so se essere felice o triste perché da una parte sono felice di lasciare questa scuola per sempre ma dall'altra sono sicura che mi mancherà un casino.
Mi alzo controvoglia dal letto come uno zombie e vado in bagno per farmi una doccia rilassante. Sento dalla doccia squillare il mio telefono perciò mi affretto ad uscire per vedere chi fosse.

Messaggio da: Jennifer
"Buongiornooo, ti aspetto all'entrata della scuola. Non fare tardi altrimenti ti lascio sola fuori."

La mia migliore amica, Jennifer. Ci conosciamo dal primo anno del liceo e da allora non ci siamo mai separate, non nego che a volte l'ho odiata con tutta me stessa ma alla fine abbiamo sempre risolto.

Messaggio a: Jennifer
"Ehiii, ci vediamo fuori scuola almeno il primo giorno non farò tardi ne sono sicura."

Rispondo sicura di me quando mi accorgo che sono le 8 meno un quarto.. spalanco gli occhi e mi accorgo che anche il primo giorno sarò in ritardo. E io che andavo con tutta calma!
Faccio una corsa in camera per mettere un paio di jeans blu, una semplice t-shirt e un paio di All Star, un filo di trucco e.. pronta!
Prendo lo zaino di tutta fretta e scendo per la colazione che salterò come al solito.

"Buongiorno. Come al solito in ritardo eh!" Mi rimprovera mio padre.
"Eh..quando mai sono puntuale." Ammetto.
Prendo un toast che infilo in bocca velocemente anche se avrei tanto voluto fare una colazione più ricca. Adoro mangiare di tutto.

"Ciao fratellino, mamma e papà." Do un bacio veloce a tutti e tre e mi dirigo verso la porta.

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Corro e corro da più di 10 minuti, da lontano scorgo la mia amata, o forse più odiata, scuola e vedo che fuori il cancello mi aspetta Jennifer. Che bello rivederla, tutta l'estate ci siamo sentite solo via sms e videochiamate ma non ci siamo proprio viste perché io e la mia famiglia ogni santa estate andiamo dai nonni materni che abitano in un luogo vicino al mare e hanno anche una bella villetta accogliente.
Vedo Jennifer che guarda in tutte le direzione e finalmente mi vede arrivare e fa un segno come per dire "finalmente, meno male che oggi arrivavi puntuale!" E come biasimarla.
L'abbraccio fortissimo e lei ricambia con altrettanto affetto.
"E meno male che dovevi essere puntuale il primo giorno di scuola." Mi dice incrociando le braccia.
"Tanto sapevo che anche se fossi arrivata in ritardo, com'é stato mi avresti aspettata. Non sei così cattiva da rimanermi sola." E ride perché sapeva che avevo ragione.
"Beh, solo perché non ci vediamo da tanto tempo e.."
"E non vedevi l'ora di vedermi." Continuo io la frase.
Ride ancora perché ho ragione e lei lo sa bene.
"Comunque anche io non vedevo l'ora di rivederti. Mi sei mancata." Dico affettuosmente.
"Adesso entriamo, già siamo in ritardo. Pensa cosa dirà il professore di italiano! Su, muoviti!" Mi dice prendendomi la mano per trascinarmi dentro. Che merda dover rientrare in quella scuola. Da oggi in poi comincia la solita routine,  la felicità mi esce da tutti i pori.

"Signorine..già in ritardo a quanto vedo." Dice la prof di letteratura vedendoci entrare.
"Ehm..si ci scusi tanto prof." Dice Jennifer.
"Sa, il primo giorno é difficile svegliarsi di nuovo presto, eravamo abituate agli orari dell'estate." Dico io mentre ci dirigiamo verso l'ultimo banco vicino la finestra. Un bel posticino direi.
"Proprio perché vi conosco da quando eravate si può dire delle bambine e perché è il primo giorno non vi do una punizione, addormentatevi  più presto la sera e vedrete che arriverete in orario. Non voglio dirlo più per tutto l'anno, ormai siete grandi su." Dice la nostra prof, che figura di merda ma riconosco il mio errore..prometto che da oggi in poi sarò sempre puntuale!

Magari solo qualche giorno farò ritardo..solo qualcuno, non fatevi strane idee per carità.

"Sarah!" Jennifer mi ha appena dato una gomitata.. accidenti avevo dimenticato quanto  facesse male questa ragazza. Ma cosa vorrà da me ora?
"Che c'é?" Dico infastidita massagiandomi il gomito.
Mi fa segno con gli occhi davanti e finalmente mi accorgo dello sguardo penetrante del prof di matematica che mi fissa furioso. Deglutisco dallo spavento, questo professore mi ha sempre messo i bastoni fra le ruote e nessuno l'ha mai sopportato tranne ovviamente la mia carissima amica Jennifer, l'unica che amava e seguiva le sue lezione e l'unica in classe che andava bene nella sua materia. Lei é più portata per le materie scientifiche mentre io per quelle letterarie così a volte ci diamo una mano entrambe.

"Signorina Clair! Quest'anno vogliamo rifare l'indifferente e la distratta durante la mia lezione?" Mi urla contro. L'unico prof di cui ho davvero paura perciò non rispondo anche se volessi tanto tirargli qualcosa in faccia.
"Non la caccio fuori soltanto perché é il primo giorno di scuola ma se si azzarda a continuare così tutto l'anno allora non la cacceró fuori." Tiro un sospiro di sollievo che tutti vedono.
"No, chiamerò direttamente i suoi genitori per informarli del suo atteggiamento." Deglutisco di nuovo tra le risate di tutti.
"E voi cosa avete da ridere? Attenti che non risparmio nessuno!" Che bestia che è questo, ma come può essere così crudele e senza un minimo di sensibilità? Manco gli avessi tirato per davvero qualcosa in faccia, su andiamo.

"Esagerato." Dico sottovoce a Jennifer che mi guarda con occhi di rimprovero. Un pò ha ragione perché durante le sue lezioni sono sempre con la testa fra le nuvole ma cosa ci posso fare se non mi attira per niente? Rende sempre tutto troppo pesante e noioso!
Ma prometto solennemente di cercare di ascoltare le sue lezione con attenzione e voglia..si un'altra promessa. E di sicuro le manterrò entrambe, ne sono sicura.

Si ma oggi mi sono svegliata con la voglia di fare promesse che di sicuro non manterrò? Mi conosco e so che farò anche di peggio.

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Siamo nel campetto della nostra scuola, io e Jennifer, per mangiare qualcosa e tornare a lezione.
"Dovresti fare più attenzione con il prof di matematica." Mi dice all'improvviso guardando i ragazzi che entravano ed uscivano dalla scuola.
"Perchè all'improvviso mi dici questo?" Domando curiosa.
"È l'ultimo anno e non vorrei che ti mettesse in difficoltà all'esame." Che carina quando si preoccupa per me, sempre così premurosa e anche stronza, si.
"Non devi preoccuparti per me, andrà tutto per il meglio. Cercherò di sistemare le cose con quello." Dico
"Lo spero per te."
Dopo attimi di silenzio vediamo arrivare Arianna, una nostra compagna di classe e anche la più odiosa e vanitosa mai conosciuta prima d'ora.
"Ragazze!" Dice con quella voce da gallina strozzata.
"Ciao Arianna!" Dico educatamente come anche Jennifer.
"Domani é il mio diciottesimo compleanno ed ecco a voi l'invito per la festa. Conto sulla vostra presenza, non mancate sarà una bomba! Sull'invito ci sono tutte le indicazioni. A domani!" E va via sculettando.
"Che civetta.." Dico guardandola da lontano mentre va vicino ad ogni singolo ragazzo a scuola che forse nemmeno conosce. Ma é fatta così, deve invitare più gente possibile per far vedere quanto è bella e ricca.
Leggo l'invito. La festa si svolgerà nella sua villa dalle 21 fino a tardi.
Io premetto che non sono un tipo da feste quindi di sicuro non ci andrò.

"Tu ci vai?" Domando a Jennifer.
"Credo di si.." la guardo con occhi di fuoco. Ma come? Fino a ieri odiava qualsiasi stupida festa.
"Non mi guardare così..la conosciamo da 5 anni, non possiamo non andarci. Ci prenderà per apatiche e poi ci farà bene per conoscere nuove persone e uscire un pò." Spiega lei. E so che sta dicendo la verità.
"Ma a me non interessa da quanto la conosciamo! Vorrà solo farsi vedere e farsi invidiare. Io non ci vado, poi fai come vuoi." Dico.
"Dai Sarah! Non fare così..solo la festa di domani." Mi prega ma io sono sicura di non andarci.
"Quante volte devo ripeterlo? Credevo che ormai mi conoscessi bene e sapessi che odio le feste di questo genere. Preferisco una serata in casa a leggere o una passeggiata. E credevo che fossi anche tu di questo parere. Ma non preoccuparti non voglio costrigerti a non andare, trovati qualcuno che ti accompagni e divertiti ma non contare sulla mia presenza." Dico alzandomi e andando verso l'entrata della scuola dove vedo ancora Arianna intenta a dare biglietti a tutti.
Sono troppo incazzata per ragionare, credevo che Jennifer fosse diversa..ma forse non lo è mai stata o forse si é solo stancata.
Ma fatto sta che io non cambio idea.

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