Mentre andiamo verso il ristorante sento James tirarmi da tutt'altra parte. Ma cosa fa?
"Ma cosa ti viene in mente eh? Dobbiamo andare nel ristorante." Dico mentre mi incammino.
"Ah quindi direi che possiamo andare visto che tutto il dolore atroce che provavi fino a 2 minuti fa é passato." Dice teatralmente. "O sbaglio?" Continua sicuro di se.
Cazzo, ho camminato. Me ne ero dimenticata, ero presa solamente dal fatto di Jennifer e Ronald.
"Ahia, ahia che male." Urlo più forte di prima cercando di riparare la situazione.
Ma sembra proprio che non ci sia riuscita visto le sue risatine da idiota.
"Ma credi sia davvero così stupido?" Mi domanda divertito.
"Non c'é niente da ridere. E comunque il dolore si é solo alleviato un pochino ma c'é." Incrocio le braccia.
"Ah ma davvero?" Mi prende per il braccio avvicinandomi pericolosamente a lui.
"Perché ti sei inventata tutta questa sceneggiata?" Dice quando siamo a meno di 1 millimetro di distanza.
Posso sentire il suo respiro sulle mie labbra e io sono come pietrificata da questo gesto.
É già la seconda volta che mi capita con lui.
Perché ha questo brutto vizio di strattonare le persone in questo modo? Mi tiene ancora il braccio fermo.
Deglutisco forte quasi da farmi sentire anche da lui.
Mi lascia andare ridendo.No ma davvero adesso ride?
"Ti faccio veramente quest'effetto?" Mi domanda divertito.
Io boh. Non lo capisco.
Questo ragazzo è stronzo.
"Di c-che effetto parli? Proprio tu non mi fa niente." Dico puntandogli il dito contro.
"Se mai solo vomitare." Continuo schifata.
Il suo comportamento è cosí..così strano.
Prima mi urla contro a scuola, mi tratta malissimo poi a telefono é nervoso quando sa che sono Sarah e poi quest'uscita.
Maledetta me che ho inventato tutto questo.
"Mh..beh diciamo che vomitare non faccio. Le ragazze fanno la fila per me." Dice ancora più sicuro di se.
Odio le persone con questa superbia, le odio troppo per riuscire a trattenermi.
"Ma chi credi di essere?" Domando allibita.
"Le ragazze fanno la fila per me." Dico scimmiottando la sua voce.
"Ma chi farebbe la fila per te eh? Sei di una superbia e di una presunzione pazzesca. Povere le ragazze con cui sei stato. Mi dispiace davvero tanto per loro che hanno scelto di stare con un energumeno del genere." Sbotto infuriata al massimo.
Di queste persone da quattro soldi ne ho fin sopra i capelli quindi non riesco proprio a contenermi.
"E abbassa la cresta caro." Concludo.
Mi guarda tra il divertito e l'infastidito ma gli fa bene.
"Non mi faccio comandare da nessuno figuriamoci da una ragazzina come te." Dice stavolta infuriato.
"Ragazzina chiami una delle tue povere ragazze non a me. Che sia chiaro." Non mi piace per niente quel soprannome, preferisco mille volte "angelo" di Ronald. Sicuramente Ronald mi chiama angelo per un motivo buono, cioé mi da fastidio ma mai quanto quel "ragazzina" detto da uno come James.
Ci fissiamo arrabbiati entrambi.
I nostri sguardi sembrano incenerirsi a vicenda.
È bello, purtroppo questo non si può negare.
Ma come sempre l'apparenza inganna.
Può essere bello quanto vuole ma se è uno stronzo ipocrita può restarsene a casa.
"Dimmi perchè hai mentito a quei due." Ordina continuando a fissarmi.
"Mai." Continuo a fissarlo
"Bene." Dice mentre vedo che si incammina verso Jennifer e Ronald.
Oh no, vorrà sicuramente dire tutto. Devo fermarlo immediatamente prima che avvenga il peggio.
"Dove vai? Fermati! James vieni qua!"dico correndogli dietro e giuro che mi da sui nervi andare dietro come un cagnolino pregandolo di ritornare ma non posso fare altrimenti.
Mi metto davanti a lui e cerco di portarlo indietro spingendolo.
"Ma quanto sei pesante?Dai per favore non andare." Lo prego.
Lo guardo con occhi sinceri, davvero lo sto pregando e lui mi fissa ma non come prima, come se gli piacesse che lo stia guardando in quel modo.
"Se mi dici tutta la verità non vado." Perché deve arrivare a questo? Uffa io non voglio raccontargli proprio niente.
"Un'altra soluzione? Non so potrei offrirti da mangiare il prossimo sabato..oppure quello che vuoi."
"O quello o ti scopriranno." Dice più convinto che mai continuando a fissarmi.
Non so quanto ci siamo guardati ma quando ero arrabbiata con lui riuscivo a mantenere il contatto visivo meglio mentre quando ci guardiamo come ora diversamente ci riesco meno.
Mi mette soggezione il suo sguardo, mi fa sentire a disagio avere il suo sguardo su di me mentre mi continua a fissare ma io cerco comunque di non distogliere lo sguardo."E va bene." Dico forzata e scocciata.
Lo trascino indietro dove eravamo prima.
Mi siedo a terra a gambe incrociate e faccio segno con la mano di sedersi vicino a me.
In fondo così stiamo più comodi, solo questo.
Gli racconto la vicenda tra Ronald e Jennifer dall'inizio, e vedo che lui non parla per tutto il tempo.
Solo quando ho finito dice qualcosa.
"Eppure io non ne sapevo niente..cioé lo conosco bene ma non mi ha mai parlato in particolare di una ragazza. Non ha mai avuto una relazione stabile non fa per lui." Mi spiega guardando di fronte a lui.
"Mh l'avevo immaginato. Ma se io ho preparato quest'uscita é esclusivamente per Jennifer perché ogni volta che lo vede scappa via come se avesse visto un fantasma e non può andare avanti così."rispondo sincera.
"Capisco.."
"Allora andrai a dirgli tutto adesso?" Spero vivamente di no.
"Ti ho detto che non l'avrei fatto e non lo faró. Posso essere di tutto ma mantengo la parola data." E noto la sincerità nei suoi occhi, é davvero sincero.
"É un promessa?" Domando allungando il mignolo della mano destra.
"È una promessa." Dice stringendo con il suo mignolo il mio. Voglio dargli fiducia, questa volta voglio fidarmi.
Rimaniamo con il mignolo incastrato nel suo per un pó guardandoci negli occhi.
Questa volta però é uno sguardo di "fiducia" se così si può dire. Come se avessimo annullato i nostri precedenti litigi.
Io mi sono quasi incantata a guardare quegli occhi scuri e sembra succedere la stessa cosa con i miei color nocciola.
Ridiamo allo stesso tempo, abbassiamo il capo imbarazzati perché forse avrà pensato la stessa cosa mia, chissà.
Stacchiamo il contatto fisico ma rimaniamo seduti a terra guardando di fronte.
Io guardo di fronte ma ho stampato nella mia testa quegli occhi.
E vedo con la coda dell'occhio che mi guarda. Avrò qualcosa che non va? Sto diventando più nervosa che mai me lo sento.
Avere la sua attenzione su di me mi mette una certa ansia e mi innervosisce.
"E tu invece?"Domando improvvisamente girando lo sguardo verso di lui.
"Che cosa io?" Si vede che non si aspettava una domanda da parte mia su di lui.
"Tu hai mai avuto una relazione seria?" Ho detto semplicemente ciò che mi passava per la testa. Non ho fatto niente di male, suvvia!
E poi voglio sapere qualcosa in più su di lui.
"No." Risponde serio.
"Come pensavo." Dico io facendo una piccola risata.
"Perché ridi?" Mi domanda forse un pó infastidito.
"Perchè avevo pensato bene. Raramente mi sbaglio. Tu sei una persona abbastanza..come posso definirti "superficiale"?" Domando più a me stessa che a lui guardando dritto di fronte a me.
"Ma se non mi conosci neanche. Che ne vuoi sapere tu di me?" Ecco che sta tornando il James di prima: sempre arrabbiato.
Eppure prima mentre ci guardavamo era diverso. Io vedevo in lui non il solito James. Non so nemmeno spiegarlo a parole ma era diverso.In effetti nemmeno lo conosco ma io mi faccio sempre una prima impressione delle persone che col tempo si può rivelare falsa o giusta.
E James mi ha dato l'impressione del ragazzo strafottente che gioca solamente con le ragazze. Non sapete come odio questi tipi.
Io voglio un ragazzo che sia carino, gentile e simpatico. Non uno che sta tutto il tempo arrabbiato per non so quale motivo e sempre così aggressivo.
Io non voglio uno come James, mai e poi mai.
Mi meraviglio di me stessa che ci ho parlato tutto questo tempo. Non so come ho retto ma non si ripeterà mai più, in fondo l'ho visto stasera ma quando lo rivedrò più? Se mai a scuola in qualche ora libera ma niente di che.
É bello, questo non posso negarlo ma l'apparenza inganna sempre.SEMPRE.
Faccio solo una piccola risata e poi mi alzo in piedi sistemandomi il pantalone che si era sgualcito restando a terra.
Lui rimane seduto guardandomi.
Non ho intenzione di dire altro perciò mi dirigo verso il ristorante per vedere come si sono svolte le cose.Speriamo sia andato tutto bene.
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EHILA! IO SONO ANCORA IN VACANZA E PERCIÒ AVETE DOVUTO ASPETTARE UN PO' IN PIÙ PER IL CAPITOLO MA TORNERÒ LUNEDÌ QUINDI VI DICO GIÀ DA ORA CHE IL PROSSIMO CAPITOLO LO PUBBLICHERÓ MARTEDÌ.
IN ALTO POTETE NOTARE LA FOTO DI UN RAGAZZO. E INDOVINATE? É RONALD!
ALLORA VI PIACE?
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE DELLA STORIA, DEI PERSONAGGI.
DATEMI CONSIGLI PER MIGLIORARE SE LO RITENETE OPPORTUNO..E SPERO STIATE TUTTI BENE!
LA PROSSIMA VOLTA PUBBLICHERÓ UNA FOTO DI JENNIFER, CURIOSI?
A PRESTO...-Susy♡
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RESTO CON TE #wattys2017
RomanceSarah è una ragazza che frequenta l'ultimo anno del liceo di Londra dove vive con la famiglia. Quest'anno per lei sarà diverso: conoscerà un ragazzo, James, sfrontato e bello e ricco, che cercherà di evitare a causa del suo brutto carattere infatti...