Warrior Cats: La Nascita Di Una Tempesta

Capitolo 5

Tre lune dopo...

ZampadiBrina era nella foresta con il proprio mentore, accompagnati da ZampaLuminosa, ZampadiChimera, Zampad'Aquila e i rispettivi mentori. Quel giorno c'era anche il leader, StelladiBufera.
"Oggi verificherò le vostre capacità nella caccia. Non preoccupatevi, comportatevi come se niente fosse." Rassicurò il leader, rivolto agli apprendisti. ZampadiBrina fu mandata vicino a un ruscello, dove subito notò uno scoiattolo intento a cercare cibo. Si nascose dietro a un grosso tronco, per poi balzare dritto in gola alla preda. 'Sicuramente meglio della prima volta', pensò soddisfatta l'apprendista. Ad un tratto avvertì un odore sconosciuto, ma che allo stesso tempo aveva già sentito. Tornò con la preda tra le mascelle e andò verso il suo mentore, spaventata "MantodiGinepro, sento che qualcosa non va... Avverti anche tu questo odore?" Chiese inquieta ZampadiBrina. MantodiGinepro le rivolse uno sguardo preoccupato, poi andò a bisbigliare qualcosa nelle orecchie del leader.
"Per oggi la prova è finita. Rimanderemo a un'altra occasione..." Disse poi il leader. Gli apprendisti si guardavano confusi, ma i mentori avevano avvertito il pericolo.
Mentre tornavano al campo, ZampadiBrina si sentiva come se fosse seguita da qualcuno di sconosciuto. Avvertì che anche i suoi amici erano piuttosto turbati. Per fortuna al campo non c'era niente di che.
Andò a rilassarsi con i fratelli e la madre, ma poi sentì un urlo dall'arme "ClandellaTenebra! Ci stanno attaccando!"
Tutti i gatti scattarono fuori dalle tane, pronti a difendersi. I gatti nemici venivano da ogni lato. ZampadiBrina guardò con terrore l'inizio della battaglia, ma uno sguardo da parte del suo mentore la rassicurò.
Vide suo fratello attaccato da un grosso gattone grigio scuro, e senza pensarci su gli saltò sulla schiena lacerandogliela.
"Attenta ZampadiBrina!" Avvertì suo fratello. La soriana grigia non fece in tempo a notare che un possente gatto nero dagli occhi rossi penetranti le stava tirando una zampata, per poi scaraventarla via. Lei soffiava per il dolore, mentre il gatto aveva un ghigno stampato sul muso. Aveva un piccolo taglio sul fianco, però molto profondo.
"Dannazione! Non azzardarti mai più a toccarla!" ZampadiBrina sentì un urlo da suo padre "StelladellaMorte!". Il gatto si voltò per unirsi a un'altra zuffa." Stai bene, ZampadiBrina?" Chiese spaventato StelladiBufera.
"Non preoccuparti, riesco ancora a combattere..." Mormorò la soriana grigia, nonostante perdesse un sacco di sangue.
Senza attendere una risposta, ZampadiBrina notò che alcuni guerrieri si stavano dirigendo verso le tane. Miravano ai cuccioli e alle regine; il suo istinto la guidò all'ingresso della tana, dove vide CodadiFiume atterrata da una grossa gatta.
ZampadiBrina si fiondò sul suo collo, procurandole un grosso taglio alla gola e mettendola in fuga, poi si piegò sulla madre in una pozza di sangue. L'apprendista aveva gli occhi colmi di lacrime, ma sua madre le asciugò il muso "Non pensare a me... Va e proteggi le regine..." Il suo respiro si faceva sempre più pesante "Salutami i t-tuoi fratelli e... E t-tuo padre... Addio piccola mia..." Tutto finì. ZampadiBrina era accecata dalla rabbia e dalla tristezza, e lanciò un ruggito degno di un leone. Si avventò contro una guerriera rossa che stava attaccando VentodiNeve e i suoi cuccioli, poi si assicurò che stessero bene. "Ti ringrazio di cuore, cara..." Disse la gatta bianca senza energie. ZampadiBrina si girò impassibile verso l'ingresso, attendendo che i gatti avversari entrassero per attaccarla "Avanti, cervelli di topo, fatevi sotto!" Soffiò la gattina. VentodiNeve provava una pena infinita nei confronti della piccola. L'apprendista vide i nemici scappare via e un urlo di ritirata. Poi cadde e per lei divenne tutto buio.

Angolo autrice
Mi dispiace davvero per CodadiFiume, ma purtroppo doveva andare così. Cosa ne pensate di ZampadiBrina? È stato un'atto coraggioso proteggere i gatti che in quel momento erano in piena difficoltà?
Ho pensato di fare due capitoli perché era da un pochino che non pubblicavo, poi mi sentivo ispirata.